IL BOOM DEGLI INVESTIMENTI

DATA CENTER, fino a 15 miliardi entro il 2025. Lombardia battistrada sulle regole

Sono 104 al momento le strutture censite in Italia da Datacentermap mentre accelerano progetti e lavori: l’Osservatorio Data Center promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano rileva una crescita del 10% per il mercato della colocation dei Data Center nel 2023 con investimenti per 654 milioni

4 luglio

04 Lug 2024 di Giusy Iorlano

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DATA CENTER, fino a 15 miliardi entro il 2025. Lombardia battistrada sulle regole

Dai Data Center Amazon ai Data Center Google passando per Data Center Microsoft, non si contano i colossi ICT che hanno seminato nel mondo le proprie infrastrutture a supporto del cloud. Un settore, questo, che promette bene visto che, in Italia, è un mercato valutato fino a 15 miliardi di euro di potenziali investimenti entro il 2025.

I Data Center, o centri di elaborazione dati (CED), sono infrastrutture fisiche in cui vengono localizzate le apparecchiature (server, sistemi di storage, etc.) e i servizi di gestione delle risorse informatiche, ovvero l’infrastruttura IT, funzionali a uno o più fruitori. Svolgono un ruolo centrale sia nell’archiviazione rapida e sicura dei dati sia nei servizi digitali, in particolare nell’implementazione e nello sviluppo delle applicazioni di intelligenza artificiale. I Data Center possono, pertanto, contribuire non solo alla crescita economica e all’innovazione, ma anche alla riduzione di emissioni, all’ecosostenibilità e all’aspetto occupazionale. Si tratta, dunque, di infrastrutture ormai fondamentali per il territorio, con impatti rilevanti per l’intera filiera digitale e per i cittadini, tra cui la riqualificazione di aree urbane, l’assunzione di nuovi specialisti durante la costruzione e l’operatività dei Data Center e la crescita dei principali mercati digitali.

Non a caso, negli ultimi anni il mercato ha visto un crescente interesse, concretizzatosi in un cospicuo aumento degli investimenti e nell’apertura di nuove infrastrutture, anche in Italia dove i Data Center garantiscono già ben 28.170 posti di lavoro. Di questi 8mila sono occupati diretti e 13.500 nella catena del valore indiretta (dati Ida-Italian Datacenter Association).

Nel nostro Paese, in base all’Osservatorio Data Centerpromosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, il mercato della colocation dei Data Center ha segnato un +10% in un solo anno, raggiungendo nel 2023 il valore di 654 milioni di euro. Se continuasse così, potrebbe anche raddoppiare nel 2025, impattando sulla potenza energetica nominale attiva che oggi risulta pari a 430 MW (+23% rispetto al 2022). E ci sono indizi positivi che fanno ben sperare: nei prossimi due anni, per esempio, 23 organizzazioni (di cui 8 nuove società entranti sul mercato italiano) hanno intenzione di realizzare 83 nuove infrastrutture, la cui messa in produzione potrà portare sul territorio, potenzialmente, fino a 15 miliardi di euro di investimento complessivo. Che sia davvero il punto di svolta per l’Italia?

Settore ancora non regolamentato. Parte la Lombardia

Ancora oggi questo settore non risulta riconosciuto a livello regolatorio. Una mancanza che si traduce, soprattutto agli occhi degli investitori, nel pericolo di una “fumosità” normativa e di una pericolosa assenza di indicazioni e procedimenti specifici per chi vuole scommettere sull’Italia realizzando nuovi Data Center sul territorio. Eppure qualcosa si muove. La prima è stata la Lombardia. Non a caso. Proprio in questa regione, infatti, c’è il più alto numero di Data Center del nostro Paese.

Anticipando l’iniziativa legislativa a livello nazionale, dunque, la Regione Lombardia ha approvato la scorsa settimana le linee guida per disciplinare la realizzazione dei data center sul territorio. L’obiettivo è quello di offrire alle amministrazioni locali un primo strumento per gestire al meglio le richieste degli operatori economici, con priorità al recupero di siti inattivi, aree brownfield o da rigenerare.

I principali punti di attenzione della delibera della Giunta regionale, approvata su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, di concerto con l’assessora alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, riguardano: lo sviluppo di nuovi investimenti in grado di provocare un effetto moltiplicatore su progettualità anche in altri settori, nonché sulla creazione di posti di lavoro; l’attrazione di capitali nazionali e internazionali volti alla promozione del Paese come destinazione di investimento; la tutela del territorio, del paesaggio e dell’ambiente nelle aree interessate dalla struttura; la capacità delle strutture di essere autonome dal punto di vista energetico.

Ma qual è la mappa dei data Center in Italia?

Per ora la maggior parte è di media (2-10MW) e piccola potenza (<2MW). Quelli più grandi (>10MW) e complessi dal punto di vista costruttivo, che necessitano anche di collegamento all’alta tensione, scarseggiano e si raggruppano attorno a Milano e Roma (seppur con numeri molto inferiori). E’, comunque, già prevista nei prossimi anni la nascita di nuovi Data Center, come quello da 500 milioni di euro alle porte di Milano, nel campus di Vittuone, o quello di Aruba al Tecnopolo Tiburtino di Roma.

Venendo più nello specifico ai numeri, il sito Datacentermap parla di circa 104 Data Center in tutta Italia distribuiti su 20 aree geografiche: 3 ad Arezzo1 ad Ascoli Piceno2 a Bari3 a Bergamo2 a Bologna1 a Brescia, 1 a Bolzano, 1 a Brindisi, 1 a Castel San Pietro Terme, 2 a Catania2 a Firenze, 2 a Frosinone, 1 a Napoli, 1 a Empoli, 3 a Genova1 a Lucca, 1 ad Ancona, 41 a Milano (che si conferma centro nevralgico dell’innovazione italiana)2 a Padova2 a Palermo, 2 a Manocalzati (Avellino), 1 a Merate,  1 a Pisa1 a Pordenone, 1 a Piacenza, 1 a Vicenza,  10 a Roma5 a Torino, 2 a Treviso, 1 a Trento, 1 a Varese,  3 a Udine e 3 a Venezia. Un numero consistente, vicinissimo ai 105 spagnoli, superiore al 69 della Svezia, ma certo ancora lontano dai 355 del Regno Unito, i 328 in Germania, i 205 in Francia e, ovviamente, gli oltre 2831 censiti in Usa. In tutto il mondo, comunque si parla di circa 7283 Colocation Data Center distribuiti in 140 Paesi.

 

I Data Center in Italia

3 o più data center 2 data center 1 data center
Milano (41) Bari Ancona
Roma (10) Bologna Ascoli Piceno
Torino (5) Catania Bolzano
Udine (3) Firenze Brescia
Bergamo (3) Frosinone Brindisi
Arezzo (3) Manocalzati (AV) Castel San Pietro Terme
Genova (3) Padova Lucca
Venezia (3) Palermo Merate
Treviso Napoli
Piacenza
Pisa
Pordenone
Trento
Varese
Vicenza

Fonte: https://www.datacentermap.com/italy/

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