IERI LA CONSEGNA AL COMMISSARIO GUALTIERI PER IL GIUBILEO DEI GIOVANI
Dal Verme: “Aree riqualificate di Tor Vergata restituite alla città: da un vuoto urbano nasce un valore. Ora nei nostri progetti spazio al Ppp”
IN SINTESI

Tra completamento dell’opera e abbattimento della porzione costruita, la via scelta è stata un intervento di manutenzione rigenerativa, che permettesse lo sviluppo progressivo del sito adattando la grande opera non completata all’evoluzione del contesto urbano e agli obiettivi di sviluppo territoriale, rendendo pienamente l’area fruibile sin dal Giubileo 2025 e rilanciandone le potenzialità.
L’architetto Santiago Calatrava si proponeva di realizzare un’opera di alto valore architettonico e artistico e di lasciare un segno nella storia dell’architettura contemporanea della Capitale, sia per il suo carattere iconico e monumentale, che per la complessità costruttiva e tecnologica.
L’idea progettuale di Calatrava per la Città dello Sport conteneva due vele altissime che accostandosi dovevano comporre una cupola che avrebbe ricoperto Palasport e Palanuoto. La cupola doveva rappresentare un punto di rifermento lungo un asse urbano che dal centro della città giungeva Tor Vergata.
L’intervento si prefigurava come volano di una grande rigenerazione in un’area periferica della Capitale ricompresa tra quartieri caratterizzati dalla maggiore densità di popolazione giovanile e dal più basso reddito pro-capite.

In attuazione della legge di bilancio del 2021, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata ha trasferito al patrimonio dello Stato, per il tramite dell’Agenzia del demanio, l’area comprensiva delle opere realizzate rimaste incompiute e il progetto, secondo il dettato normativo, per consentirne il completamento ovvero la revisione.
La complessità del progetto originario e la necessità di ulteriori consistenti finanziamenti – rispetto a quanto già speso – per il suo completamento con la seconda Vela e le altre strutture sportive e di servizio, hanno spinto l’Agenzia del demanio a farsi promotrice di uno sviluppo progressivo del sito e a proporre subito, come stazione appaltante, un Programma di interventi essenziali e indifferibili per una prima fruibilità dell’area, in occasione delle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica a Tor Vergata che desse, immediatamente, alla collettività e agli operatori del mercato la consapevolezza delle potenzialità dell’area.
Dopo quindici anni, lo sviluppo urbano è mutato e l’opera si può completare adattandosi alle esigenze della città, la sua imponenza anche con una sola vela iconica e le strutture del Palanuoto e Palasport riqualificate, possono dare attrattività a investimenti pubblici e privati per le fasi successive di sviluppo
Il finanziamento per circa 70 milioni di euro è stato a carico del Piano di investimenti dell’Agenzia, approvato dal Ministero dell’economia e delle finanze, e per circa 9 milioni di euro a carico delle risorse a disposizione del Commissario del Giubileo.
Gli interventi realizzati dall’Agenzia, con le più’ innovative tecnologie e materiali, in questa prima fase hanno riguardato innanzitutto le strutture portanti del Palanuoto e del Palasport, con operazioni di consolidamento e collaudo statico. Il Palasport è stato completato con un’arena scoperta capace di ospitare 8.000 spettatori seduti. L’intera area esterna è stata riqualificata con opere di viabilità, parcheggi, sistemazione a verde e nuovi sottoservizi. Un progetto di riforestazione ha previsto la piantumazione di 460 alberi, 600 siepi e 6.000 piante arbustive, contribuendo a una significativa riduzione di CO₂. Anche l’illuminazione della vela è diventata un fattore di attrattività. Il progetto di light design ha vinto il prestigioso premio internazionale Darc Awards 2025.
Nel pieno rispetto delle tempistiche previste, l’Agenzia del Demanio restituisce ufficialmente alla città un sito rigenerato, trasformandolo in uno spazio, vitale e multifunzionale, capace di ospitare funzioni strategiche per la Pubblica amministrazione, strutture per sport, benessere, ricerca, formazione. L’intervento si inserisce in una nuova visione di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico che ne rilancia il ruolo in chiave contemporanea come generatore di valore sociale culturale e ambientale.
Centrale è lo sviluppo sostenibile del sito, l’area può diventare una Green City di livello internazionale, centrale per la Città di Roma Metropolitana.
Stiamo già lavorando con il Comune di Roma e la Regione Lazio per attrarre nuovi investimenti pubblici e privati, nel rispetto degli obiettivi di sviluppo del territorio. In attuazione del DL 27 dicembre 2024, n. 202 è prevista la possibilità di attivare partenariati pubblico-privati anche di lunghissimo periodo coerenti con la sostenibilità dei piani economico finanziari.
Da un vuoto urbano nasce un valore. Oggi la riqualificazione dell’area di Tor Vergata si configura come un’operazione di welfare urbano che crea sviluppo e crescita. Le Istituzioni dello Stato e quelle del territorio insieme stanno investendo per restituire bellezza, sicurezza, identità dei luoghi, dinamicità a una porzione di città, trasformandola in uno spazio aperto per la crescita e lo sviluppo.
Tor Vergata in numeri
- Superficie totale: 48,4 ettari (di cui 24 nell’area nord)
- Superficie costruita Palasport e Pallanuoto: 85.998,5 mq
- Vela: 75 metri di altezza, 6.800 tonnellate di peso
- Arena all’aperto destinata ad ospitare 8mila persone sedute e fino a 15mila nell’intera area
- Impianti di illuminazione: 4.123 corpi illuminanti installati
- Tinteggiatura: 000 mq
- Pavimentazione realizzata: 945,37 mq
- Piantumazioni: 460 alberi, 600 siepi, 6.000 arbusti
- Impatto ambientale: -45 tonnellate di CO₂ in 20 anni, -65 tonnellate in 30 anni