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L'audizione in Parlamento

Il ministro dell’Economia mostra un cauto ottimismo sulle prospettive di crescita del Pil e non sarebbe “stupito” se venissero rialzate le stime di crescita. La manovra rende strutturali le misure che vanno a rafforzare il potere di acquisto delle famiglie con l’obiettivo di stimolare i consumi. E Giorgetti mette anche in chiaro che la politica industriale la fanno gli imprenditori e non deve farla lo Stato

RAPPORTO ANIE-CRESME

Presentato ieri a Milano il rapporto sul ruolo e l’evoluzione delle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche nel settore dell’edilizia italiana. Il mercato delle costruzioni sta affrontando ora un rallentamento, con una previsione di calo del 26,5% nel 2024. Diminuiscono gli investimenti nella riqualificazione edilizia mentre le opere pubbliche stanno acquisendo maggiore rilevanza: +19,8% nel 2023 e un ulteriore +11,4% previsto per il 2024. Domina l’impiantistica, i numeri sugli occupati e le imprese attive nell’elettrotecnica ma manca una cultura sull’efficienza energetica

Non ammesso sotto il previgente codice 50, che consentiva l’istituto dell’avvalimento solo per il prestito dei requisiti di partecipazione non posseduti dal concorrente ausiliato, l’avvalimento premiale o migliorativo ha ottenuto invece nel Codice 36 una specifica collocazione e disciplina e, in prospettiva, lo schema di correttivo ne vuole addirittura ampliare la portata. Vediamo, dunque, cos’è l’avvalimento premiale o migliorativo e quali sono gli adempimenti che gravano sull’ausiliato e sull’ausiliario.

Di cosa si tratta?

Come lascia intendere il nome stesso, l’avvalimento premiale o migliorativo ha l’esclusivo scopo di far conseguire una migliore valutazione dell’offerta all’ausiliato, che invece non necessita di alcun prestito dei requisiti per partecipare alla gara.

La giornata

  • Enel: gli investimenti nelle reti crescono dell’11,7% a 4,2 miliardi nei primi 9 mesi
  • Per Terna investimenti in crescita a 1,7 miliardi nei primi 9 mesi, firmato accordo con Acea per l’acquisizione di parte della rete in alta tensione a Roma
  • Poste: avanti sulla trasformazione logistica, verso la costituzione di una joint venture per gestire l’infrastruttura

ANTICIPIAMO L'EMENDAMENTO DEL RELATORE

Diario DIAC anticipa il testo presentato dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera per recepire l’accordo maggioranza-governo: interpretazione autentica delle norme sulla demolizione e ricostruzione contenute nella legge urbanistica del 1942, nel Dm 1444/1968 sugli standard e all’articolo 3 del Dpr 380/2001. Nelle zone urbanizzate saltano piani particolareggiati e limiti di altezza, possibile ricostruire con sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche, funzionali e tipologiche “anche integralmente differenti”. Il voto della commissione Ambiente la prossima settimana.

BANKITALIA su economie regionali

Dopo la pandemia, il Mezzogiorno è cresciuto a un ritmo superiore alla media nazionale. Ma questa ripartenza sembra legata a fattori temporanei. Per questo, avverte Bankitalia, occorre dare continuità agli investimenti per poter ridurre in modo strutturale il divario con il resto del Paese. Questo è tanto più necessario quanto più incombono anche i rischi legati al calo demografico e all’emigrazione del capitale umano più qualificato

rapporto sui settori industriali

Il rapporto presentato da Intesa SanPaolo con Prometeia prospetta il ritorno alla crescita nel prossimo biennio del grande malato che è il settore manifatturiero italiano. Ma non sarà una ripartenza omogenea. A trainare saranno ancora i settori più competitivi all’export e sul fronte della doppia transizione mentre meno rosee sono le prospettive per i settori legati all’edilizia. Per i prodotti e materiali da costruzione viene mantenuto l’outolook negativo. Intanto la siderurgia italiana fa i conti con il calo delle attività di Acciaierie d’Italia, Cdp: ripartenza di Taranto è priorità per il comparto

Le audizioni in Parlamento

L’evoluzione del quadro dell’economia italiana non lascia più dubbi:  la crescita arranca e si allontanano gli obiettivi fissati dal Governo. E’ la valutazione che ha contrassegnato le audizioni parlamentari sulla manovra di bilancio. Ed è proprio a fronte delle attuali incertezze che si rafforza il richiamo da parte delle principali istituzioni – dalla Banca d’Italia alla Corte dei Conti – a completare le riforme e gli investimenti del Pnrr. Dal fromnte delle imprese, dopo l’Ance, anche Confindustria chiede una robusta correzione alla legge di bilancio.

IL NUOVO COMMISSARIO UE

Tra gli strumenti annunciati ieri in audizione al Parlamento europeo c’è anche il partenariato con gli Stati membri “per migliorare l’accesso agli investimenti per l’efficienza energetica negli edifici, nelle microimprese e nelle Pmi e alle energie rinnovabili”. Focus anche sugli approvvigionamenti dalla Russia restanti e sulla neutralità tecnologica che include lo sviluppo degli Small modular reactors

La giornata

  • Rfi: pronta a partire  la talpa della seconda galleria del Passante Av di Firenze
  • Corradi (Trenitalia): “Per i cantieri già in piedi cabine di regia su Natale e la prossima estate”. La Rocca (Italo): “La puntualità è calata di 20 punti per cause non dovute a noi”
  • Via libera della Commissione Ue all’acquisizione di Adriatic Lng da parte di Snam e VTTI

IL DL AMBIENTE IN SENATO

Secondo Confindustria, occorre un’estensione del perimetro dei progetti inclusi nelle semplificazioni, ricomprendendo tra gli altri anche quelli di autoconsumo industriale, quelli in aree idonee, quelli di energy e gas release, i progetti per il repowering degli esistenti, gli offshore da 250 megawatt, quelli in possesso requisiti previsti dal Pnrr e quelli per il pompaggio idroelettrico

AUDIZIONE ALLE COMMISSIONI BILANCIO

I costruttori contestano “interventi marginali” per i quattro ambiti strategici su cui si sarebbe dovuto investire con piani di lungo periodo: casa, messa in sicurezza del territorio, riqualificazione del patrimonio immobiliare, prosecuzione dell’ammodernamento infrastrutturale avviato con il PNRR. Ance non fa più sconti al governo per la cecità a vedere il rapporto costruzioni-Pil. Per il mancato rifinanziamento del decreto aiuti a richio 10 miliardi di investimenti nel 2025, anche Pnrr.

TAR CAMPANIA-SALERNO

A questo punto si apre una doppia strada: in caso di reiterato diniego sarà necessario abbattere le opere realizzate senza titolo e solo in quel caso si applicheranno le misure sanzionatorie già irrogate. In caso di esito positivo, la sanatoria annulla le sanzioni legittimando l’edificazione senza titolo. La pronuncia precedente del Consiglio di Stato

LA GIORNATA

  • Pnrr: obiettivo raggiunto in anticipo con servizi digitali semplificati per 6mila Comuni e Scuole
  • SoutH2 Corridor: nuova intesa tra FluxSwiss, Transitgas, Oge, Fluxys Tenp e Snam
  • Bei-Cdp: un miliardo di euro a sostegno degli investimenti della Pa
  • Imprese, T&E: necessari 39 mld Ue all’anno al 2030 per garantire competitività

MATERIE PRIME CRITICHE

Urso: “L’Italia è seconda solo alla Germania per contributo delle Mpc alla produzione industriale ma ora diventa prioritario mappare i fabbisogni nazionali”. Le quattro vie da seguire: esplorazione mineraria; partnership con i Paesi africani; raffinazione e trattamento; recupero delle materiali e utilizzo delle materie prime seconde nelle produzioni industriali

IL SONDAGGIO NOMISMA

Bocciata la Legge di Bilancio attuale perché non salvaguarda le politiche di riqualificazione del parco immobiliare. Serve un rinnovo almeno triennale, in caso di stop agli incentivi al 50 e 65% si soffrirebbero un minor valore aggiunto per l’economia pari a 119,7 miliardi di euro, un deficit occupazionale di 2 milioni di lavoratori nuovi e minori benefici ambientali

LA SETTIMANA

Per il provvedimento alla Camera che dovrebbe ridefinire gli interventi di ristrutturazione edilizia in caso di assenza di piani particolareggiati, non solo nel capoluogo lombardo, ma in tutta Italia c’è accordo nella maggioranza sull’interpretazione autentica. Al via l’esame degli emendamenti per la legge in discussione al Senato.

LE NOVITà DEL CORRETTIVO

Marcia indietro del codice appalti con le modifiche introdotte dal correttivo. Fin dalle linee guida SNA-ANAC approvate il 18 febbraio 2024, DIARIO DEI NUOVI APPALTI aveva fatto una battaglia contro l’esclusione di una parte consistente del mondo privato dalla formazione specialistica nel settore dei contratti pubblici accreditata ai fine della qualificazione delle stazioni appaltanti. Le linee guida erano obbligate ad attenersi alla norma del codice che prevedeva un esplicito divieto e che ora, nello schema di correttivo approvato dal Consiglio dei ministri, viene cancellata.

L'intervento

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

di Chiara Micera

Avvocato, Studio legale Micera

Il Regolamento Europeo 2024/1689, meglio noto come AI Act, prevede l’applicazione gradata delle norme ivi contenute, le quali non si rivolgono solo agli sviluppatori di sistemi di intelligenza artificiale, ma anche alle organizzazioni pubbliche e private  che intendono farne uso, nonchè agli importatori e distributori di tali tecnologie.

Successivamente alla prima serie di prescrizioni e divieti per i sistemi ad alto rischio e attività che presentano rischi cd. “inaccettabili” – attivi dal 2 febbraio 2025, l’AI Act entra in una nuova fase cruciale il 2agosto2025. …

LA NOTIZIA

TERMINI PROROGATI AL 15 GENNAIO 2026

di M.Gia.

Selezionati i team: Roma contemporanea, Roma come modello, Roma 2050, New timenew Roma, A vision from within, Rome… a splendid preparation for the future

Appalti Istruzioni per l’uso / 38

di Gabriella Sparano

L’Amministrazione gode di un’ampia discrezionalità in materia di contratti pubblici. Spetta, infatti, alla stazione appaltante definire gli strumenti e le misure ritenuti più adeguati, opportuni, congrui, efficienti ed efficaci per raggiungere l’interesse pubblico concreto che l’appalto mira a soddisfare. Una discrezionalità che il Codice 36, in quanto basato sul sistema della qualificazione delle stazioni appaltanti, ha ancor più valorizzato: basti citare la disciplina dell’anomalia dell’offerta per la quale non è più la norma a prescriverne gli indizi, ma viene rimessa alla stazione appaltante l’individuazione degli elementi rivelatori. Tutto ciò, però, a condizione che le scelte operate non siano irragionevoli, irrazionali, sproporzionate o arbitrarie, limitando ingiustificatamente la platea dei potenziali concorrenti o creando posizioni di privilegio. In tal caso, infatti, la scelta è soggetta al sindacato del giudice amministrativo. Una volta, però, che queste scelte vengono effettuate e si concretizzano nelle regole stabilite e rese pubbliche nella lex specialis, entra in gioco il principio dell’autovincolo, spesso sottostimato o sconosciuto dalle stazioni appaltanti nella portata e nelle conseguenze. Tale principio, invece, garantisce trasparenza e parità di trattamento, in quanto assicura che le regole iniziali siano rispettate da tutti, inclusa l’amministrazione stessa. Comprendere appieno la sua portata e operare correttamente è, quindi, essenziale per evitare vizi, contenziosi e per assicurare il buon esito delle procedure e della successiva esecuzione contrattuale.

Vediamo insieme, dunque, in cosa consiste e cosa comporta il principio dell’autovincolo.

Progetto Corale/10

di Maria Cristina Fregni

La Rigenerazione può interessare, come abbiamo visto, grandi città, ma anche centri minori, porzioni di territorio o sistemi di insediamenti, e può essere incentrata su grandi trasformazioni fisiche o su iniziative più a carattere sociologico o culturale. Oggi ci sposteremo a est, a 3.500 km dall’Italia, per esplorare quanto sta accadendo a Gyumri, Armenia, e indagare come la Rigenerazione possa abbinarsi al ripensamento dell’identità di un luogo e trasformare una enorme tragedia in una occasione unica di reinvenzione comunitaria.

L'intervento

di Pierluigi Mantini

I molti errori di Milano. La terza via per regolarizzare gli interventi è tornare a chiedere il permesso di costruire e pagare gli oneri di urbanizzazione

Finalmente si inizia a riflettere, in particolare su queste pagine, sulle soluzioni per la grave crisi dell’urbanistica e dello sviluppo edilizio a Milano dopo la maxi inchiesta penale.

Si comprende forse, dinanzi all’evidenza dei fatti, che è sbagliato pensare che il “modello Milano” sia da podio olimpico e che i labirinti della giustizia penale siano la risposta a una crisi che vale decine di miliardi, per l’oggi e per il domani, oltre che l’immagine stessa di Milano in Europa e nel mondo. Il sindaco Sala ha ammesso, nel suo cruciale discorso al consiglio comunale, che forse la condotta dell’Amministrazione in materia di rigenerazione urbana potrebbe essere stata “men che perfetta”: un eufemismo, forse, ma che potrebbe aprire un utile spiraglio in questi mesi di buio della ragione.

Sono stati infatti commessi, in sequenza, diversi errori, sulla cui gravità ciascuno può opinare.

L'architettura vista da LPP/20

di Luigi Prestinenza Puglisi

Minimalismo

Da diversi anni il rigorismo sembra essere tornato di moda. I concorsi di architettura, come per esempio quello del grande Maxxi o del museo della Scienza a Roma sono vinti da edifici semplici, al limite della laconicità. La rivista Casabella pubblica progetti sempre più austeri: utilizza per il titolo del numero 969 di maggio 2025 la parola frugalità e, nel numero successivo, pubblica con gran risalto un paio di lavori di Paolo Zermani ispirati al monumentalismo di Louis Kahn e al minimalismo di Mies van per Rohe. In Svizzera spopola Valerio Olgiati, con la sua architettura nuda e asciutta. Progettisti di talento e critici aggiornati sostengono che l’architettura debba essere più rigorosa, nella sostanza  e nella forma. E, se non vogliono scomodare la parola minimalismo, usano, come abbiamo visto con Casabella, il termine frugalità.

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