UN DIBATTITO ANCORA POCO CHIARO
Per ridurre il debito pubblico o quantomeno contenerne la lievitazione il governo ha programmato di cedere quote di partecipazione di imprese a controllo statale, con il target di 20 miliardi nel triennio 2024-26, conservando il controllo su quelle strategiche. Gli introiti della vendita di Montepaschi e della cessione in corso di una quota di Poste Italiane sono lontani dal raggiungere l’obiettivo, e fra le ipotesi che si fanno largo rientrano le ferrovie: meglio, ritornano le ferrovie, perché l’iniziativa di privatizzarle ha precedenti che vanno tenuti a mente per evitare di ripeterne gli errori.
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