Bologna: nuova vita per l’ex Villa Turri
IN SINTESI
A Bologna rinasce la famosa ex Villa Turri, edificio liberty a due passi dal centro storico. L’Agenzia del Demanio ha, infatti, lanciato l’avviso pubblico per la concessione temporanea di quello che è un complesso storico di grande pregio situato all’incrocio tra viale Carducci e via Dante. Non un immobile qualunque, dunque, ma un vero e proprio gioiello del primo Novecento, a cui ora, dopo il successo dell’operazione ‘Mezz’aria’ all’ex caserma Boldrini, l’Agenzia del Demanio prova a dare nuova vita attraverso un nuovo progetto di riuso temporaneo e rigenerazione urbana per restituire alla città uno spazio aperto a iniziative culturali, artistiche e sociali.
La concessione, della durata di un anno, permetterà l’organizzazione di eventi pubblici, mostre, spettacoli, concerti, mercatini, convegni e workshop, e anche lo sviluppo di servizi per la promozione del territorio e la rigenerazione urbana. Le proposte saranno valutate in base alla solidità tecnica ed economica dei candidati e alla capacità di generare impatto sociale e culturale, con particolare attenzione alla sostenibilità e all’efficacia del riuso in vista di una futura valorizzazione del bene. Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 12:00 del 1° dicembre 2025.
Il complesso liberty
L’area, estesa per circa 5.350 metri quadrati, ospita diversi edifici di rilevante interesse architettonico e storico-artistico, con al centro una villa in stile Liberty dei primi del Novecento, circondata da un ampio giardino. Il compendio include inoltre due palazzine collegate da una passerella, il Corpo di Guardia, il Corpo Servizi, l’edificio “ex DICAT” e una piccola autorimessa separata da una recinzione interna nella zona sud, offrendo una stratificazione di epoche e funzioni che racconta la storia del sito.
In particolare, all’interno dell’area sono presenti quattro fabbricati di maggiori dimensioni e quattro minori, adibiti a servizi. Il fabbricato principale è costituito, appunto, da Villa Turri posizionata al centro dell’area demaniale (tre livelli fuori terra ed un seminterrato, collegato ad una galleria/bunker anti incursione aerea). Alle sue spalle la «Palazzina B» e la «Palazzina A», collegate tra loro da una passerella al primo piano. Di modeste dimensioni il cosiddetto «Corpo di Guardia», su più livelli, e quello «Servizi». Nella zona sud del complesso demaniale, separata con una recinzione interna, insiste il fabbricato di tre livelli fuori terra ed uno semi-interrato ed una piccola autorimessa.
Dismesso dal Ministero della Difesa nel 2022 (per anni è stata la sede del Comando della Brigata Aeromobile Friuli) e attualmente affidato alla Corte dei Conti, il complesso è stato per anni in stato di totale abbandono.
Il successo dell’operazione all’ex caserma Boldrini
All’ex villa Turri, dunque, l’Agenzia del direttore Alessandra dal Verme prova a replicare il successo della rigenerazione urbana avviata all’ex Caserma Boldrini di via Frassinago 6, sempre a Bologna. Anche in questo caso si tratta di un complesso di grande valore storico e artistico, con una superficie di 3400 mq. in passato denominato “Ex Ospedale S. Salvatore” e dismesso dal Ministero della Difesa nel 2022.
In futuro dovrebbe diventare sede del PRAP (Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria), ma nell’attesa è stato destinato proprio ad un progetto di riuso temporaneo per “attività socio-culturali tra cui eventi, spazi espositivi, concerti, spettacoli, mercatini, convegni e connessi servizi complementari e di promozione territoriale”.
A metà aprile scorso l’Agenzia del Demanio aveva pubblicato un bando in collaborazione con il Comune di Bologna per affidare l’ex caserma in concessione temporanea per la durata di 300 giorni (con possibilità di proroga). Il termine per presentare le offerte era il 29 aprile 2025 e il 5 maggio sono stati resi noti i vincitori. Si tratta del raggruppamento composto da tre soggetti estranei al contesto bolognese: Urban Value, Coop4Art e Pessoa Luna Park Onlus.
Lo scorso 16 ottobre sono stati presentati i dettagli del progetto selezionato dall’Agenzia del Demanio (proprietaria dell’area) e dal Comune di Bologna: oltre a ospitare eventi, coworking, una caffetteria e un cinema, sono presenti anche, 16 alloggi a costi calmierati (450 euro i monolocali, 600 bilocali) che verranno assegnati tramite bando dal 20 ottobre a chi potrà “restituire valore con attività di utilità collettiva: cura delle aree comuni, supporto agli eventi, attività di comunicazione, accoglienza e laboratori per la cittadinanza”.