DEMANIO

Bari: scadenza prorogata per il bando Temporary Use per l’ex Caserma Magrone e l’ex Ospedale Militare Bonomo

Ci sarà tempo fino al 29 settembre per partecipare all’avviso dell’Agenzia del Demanio nel capoluogo pugliese per privati ed enti del terzo settore. E nel prossimo triennio l’Agenzia del direttore dal Verme proporrà  al mercato almeno 30 immobili all’anno per iniziative che generino valore sociale e culturale e una gran parte di queste potranno essere realizzate in temporary use

11 Set 2025 di Giusy Iorlano

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Bari: scadenza prorogata per il bando Temporary Use per l’ex Caserma Magrone e l’ex Ospedale Militare Bonomo

L’ex caserma Magrone e l’ex ospedale Bonomo di Bari vanno (temporaneamente) ai privati. Partita lo scorso 30 giugno dalla Puglia l’operazione del Demanio di concessione di immobili dello Stato in uso temporaneo rivolta ai privati e agli enti del terzo settore l’Agenzia del direttore Alessandra dal Verme, ha presentato insieme al Comune del capoluogo pugliese agli investitori privati e alle associazioni cittadine il bando di Temporary Use per l’utilizzo di alcune porzioni dei due ex compendi militarie. Tra le novità la scadenza prorogata al 29 settembre alle ore 12.

“L’obiettivo di questo percorso che stiamo portando avanti con l’Agenzia del Demanio, che ringrazio, è consentire alla città di riappropriarsi di parte di questi due compendi, ossia l’ex Caserma Magrone e una parte del giardino dell’ospedale Militare Bonomo: due luoghi storici strategici della città, che risalgono a un passato in cui Bari ospitava numerosi insediamenti militari e che sono caratterizzati dalla presenza di immobili di pregio e da una fitta vegetazione cresciuta nel tempo – ha spiegato il sindaco Vito Leccese -. Per questo, in attesa della loro riqualificazione complessiva, abbiamo valutato la possibilità di proporre all’Agenzia del Demanio un uso temporaneo a beneficio della città”.

“Intendiamo lavorare per valorizzare il patrimonio immobiliare di Bari, a partire dagli edifici pubblici che per troppo tempo sono rimasti chiusi e inutilizzati”, ha commentato Giovanna Iacovone, vicesindaca e assessora alla Rigenerazione urbana e sociale.

D’altronde questa iniziativa si inserisce all’interno di una strategia di rigenerazione più ampia, che l’amministrazione barese sta portando avanti.

Non solo. La città pugliese vede sempre più un futuro urbanistico all’insegna del riuso, della rigenerazione e dello stop al consumo di suolo, con l’obiettivo di “ricucire” i quartieri e aumentare la dotazione di verde e servizi. Proprio in questo mese A settembre sono in arrivo gli indirizzi del nuovo Pug (Piano urbanistico generale), la cui gestazione è iniziata nell’ormai lontano 2014, con l’obiettivo di mandare definitivamente in pensione il piano Quaroni originato negli Anni ‘70. “In tale prospettiva  qualche mese fa abbiamo approvato una delibera importante per la riqualificazione della fascia costiera, da valorizzare anche attraverso gli usi temporanei”, ha sottolineato Iacovone.

Il bando che riguarda gli edifici baresi è disponibile nelle sezioni Gare e Aste e In evidenza del sito www.agenziademanio.it.

L’ex caserma Magrone

La porzione di immobile oggetto dell’avviso, che, appunto, fa parte del più ampio compendio denominato ‘Ex Caserma Magrone’, ha una superficie utile lorda di circa 320 mq coperti e 1390 mq circa scoperti.

L’ex caserma, completamente delimitata da muro di cinta, è costituita da corpi di fabbrica destinati prevalentemente a magazzini, ma anche ad uffici e alloggi, oltre all’area esterna (percorsi carrabili e pedonali, tettoie metalliche, vegetazione). Nella parte centrale del lotto, poi, c’è una palazzina denominata “Villa Stoppelli”, di interesse storicoartistico.

L’obiettivo del Demanio è la rigenerazione e valorizzazione dell’area in disuso ormai da svariati anni, “previa rifunzionalizzazione e manutenzione, garantendo la fruibilità pubblica della stessa, in un ambito di accessibilità ed inclusività, organizzando manifestazioni ed eventi socio-culturali (a titolo esemplificativo e non esaustivo: eventi all’aperto, convegni, workshop, mostre, allestimenti artistici, percorsi eno-gastronomici, iniziative ad alto valore sociale, mercatini etc.)”, sottolinea il Demanio.

L’intervento di rifunzionalizzazione del compendio in generale permetterà di “rafforzare le infrastrutture del Politecnico di Bari, di soddisfare i fabbisogni logistici di alcune Amministrazioni dello Stato, di allocare residenze e alloggi universitari” per gli studenti fuori sede, per 150 posti, il tutto all’interno di un grande parco fruibile dalla cittadinanza (il Parco dell’innovazione), con aree verdi e impianti sportivi e ricreativi aperti alla cittadinanza, caratterizzato dall’utilizzo di materiali eco-compatibili e tecnologie innovative integrate con l’architettura e il paesaggio per la produzione di energia pulita, in grado di determinare un contesto urbano resiliente ai cambiamenti ambientali, sociali ed economici.

L’ex ospedale militare Bonomo

La porzione di immobile oggetto dell’avviso ha una superficie utile lorda di 2 mila mq scoperti e fa parte del più ampio compendio denominato Ex Ospedale Militare L. Bonomo inserito nel Piano Città degli immobili pubblici del Comune di Bari. L’Ex Ospedale, inaugurato nel 1939, importante esempio di edilizia civile del XX secolo in Bari, è costituito da 20 corpi di fabbrica, alcuni realizzati in epoche più recenti, nonché da un’ampia area scoperta, in parte asfaltata e destinata a viabilità di servizio e in parte destinata a parco con presenza di verde monumentale e alberature secolari. Attualmente in disuso, l’intero compendio è stato dichiarato di interesse storico-artistico.

Proprio per questo dovranno essere previsti interventi compatibili con il carattere storico artistico dell’intero compendio “o tali da non arrecare pregiudizio alla sua conservazione e al pubblico godimento mediante una coerente, coordinata e programmata attività di prevenzione, manutenzione e recupero”, sottolinea l’Agenzia. Anche in questo caso, il recupero e la rifunzionalizzazione dell’Ex Ospedale garantirà “l’allocazione di residenze e alloggi universitari e servizi funzionali all’attuazione del diritto allo studio universitario all’interno di un’ampia area verde fruibile dalla cittadinanza”.

I prossimi avvisi pubblici

Al bando di Bari seguiranno altri avvisi pubblici per l’uso temporaneo dei beni immobili che l’Agenzia del Demanio lancerà in varie regioni e che hanno una durata che può variare da 6 mesi a 6 anni.

Queste concessioni ‘temporanee’ permetteranno, appunto, di affidare i beni disponibili agli investitori, agli enti del terzo settore e agli operatori del mondo del sociale, del turismo e della cultura per operazioni di recupero e riuso, riducendo i costi di gestione e rafforzando il senso di appartenenza al territorio. In particolare il Demanio nel prossimo triennio proporrà al mercato almeno 30 immobili all’anno per iniziative che generino valore sociale e culturale e una gran parte di queste potranno essere realizzate in temporary use, in concessione agevolata per enti del terzo settore e in concessione di valorizzazione.

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