Il valore della formazione nella promozione degli Smart Building in Italia
I benefici a livello ambientale del paradigma “Smart Building” sono evidenti, con annessi risparmi economici significativi: secondo l’ultima ricerca della Community Smart Building di The European House – Ambrosetti, arrivano fino al 29% (circa 17-19 miliardi di euro l’anno), mentre le emissioni di CO2 vengono ridotte fino al 20-24%.
Raccontare il risparmio e l’efficienza che determinate scelte contribuiscono a raggiungere è centrale per sottolineare il valore del nuovo paradigma. La promozione e la diffusione di cultura su tali tematiche deve essere responsabilità anche degli attori protagonisti della filiera, al fine non solo di definire gli standard di riferimento nei processi produttivi, garantendo sicurezza e qualità, ma anche di permettere a tutti gli stakeholder, in primis le amministrazioni pubbliche che saranno inevitabilmente influenzate dall’evoluzione in corso, di avere gli strumenti giusti.
Parte delle motivazioni che vedono BTicino tra le aziende protagoniste di Community Smart Building di The European House – Ambrosetti si possono individuare proprio nella volontà di contribuire a creare conoscenza e promuovere formazione. La Community Smart Building di Ambrosetti si definisce infatti proprio così: una piattaforma di confronto di alto livello, nata per promuovere la diffusione del paradigma dell’“Edificio Intelligente” e favorire il dialogo e le relazioni tra gli attori della filiera e il sistema istituzionale.
Secondo l’ultimo studio della Community, l’upskilling e la formazione sono centrali per colmare il gap di competenze, considerando che solo il 13% degli occupati nel settore (su un totale di 515mila addetti) è laureato, mentre il 54% ha la licenza media e il 7% nessun titolo di studio. D’altra parte, la difficoltà nel reperire i profili idonei da parte delle imprese riguarda soprattutto competenze green e smart (per l’83,7% delle posizioni aperte), ma nel 57,6% dei casi non si trovano candidati adeguati. Nonostante ciò, molte aziende si dichiarano disponibili a formare direttamente i lavoratori.
La sfida è dunque quella di garantire un’offerta formativa e informativa completa e accessibile a tutti i livelli, dai principianti, ai professionisti esperti, fino a tutti i cittadini per favorire una diffusione più ampia delle competenze nel settore degli edifici intelligenti. In attesa di eventuali nuovi bonus, direttive o normative da parte del Governo, la definizione di standard e protocolli comuni potrebbe infatti semplificare i processi e garantire una maggiore coerenza e qualità nei lavori edilizi.
di BTicino