Sistemi BACS e termoregolazione attiva per l’efficientamento energetico degli edifici
In Italia, il raggiungimento dell’efficientamento energetico degli edifici comporterà degli interventi notevoli su gran parte del patrimonio edilizio. Il 72% degli edifici, ovvero circa 9 milioni, ha più di quarant’anni ed è attualmente responsabile del 45% dei consumi energetici e quasi del 20% delle emissioni di CO2. Dal punto di vista ingegneristico, l’efficientamento può essere raggiunto tramite l’isolamento termico passivo con il cappotto. L’isolamento a cappotto rappresenta in questo senso una soluzione capace di garantire evidenti vantaggi per la riqualificazione energetica degli edifici e la riduzione dei consumi energetici, offrendo benefici in termini di risparmio e sostenibilità. Se poi l’isolamento termico viene affiancato ad interventi di termoregolazione BACS (Building & Automation Control System), che funzionano grazie all’integrazione di tecnologie digitali, il risparmio e il comfort vengono massimizzati.
Si tratta di interventi relativamente a basso costo, che possono costituire il punto di partenza all’interno di un processo di ottimizzazione dei consumi energetici in casa, e che possono rappresentare una valida opzione rispetto all’involucro/cappotto. I sistemi BACS includono infatti gli strumenti di automazione e regolazione intelligente che permettono di controllare e rendere automatiche alcune operazioni all’interno di un edificio, consentendo al contempo una riduzione dei consumi energetici complessivi. L’intento di un sistema di automazione e controllo BACS è dunque quello di coordinare queste funzioni in maniera tale da ottimizzare i consumi, garantire la sicurezza e abbattere le emissioni.
La sfida in BTicino è proprio quella di capire come contribuire al raggiungimento di questi obiettivi, guidando i consumatori alla sensibilizzazione al risparmio energetico. Secondo quanto ha potuto calcolare l’azienda, un semplice termostato smart può ottimizzare fino al 10% dei consumi, mentre, unendo la termoregolazione smart a quella a zone o al cronotermostato, si arriva a un risparmio anche del 20-25%. Un aspetto importante è anche che la termoregolazione attiva è applicabile nelle situazioni in cui non si può intervenire tramite cappotto termico o la sostituzione dei serramenti, ad esempio per questioni urbanistiche o di conservazione del patrimonio storico/artistico. In conclusione, in un contesto in cui si stanno esaurendo i bonus erogati dallo Stato, la scelta è quella di spostarsi verso soluzioni che adattino automaticamente il funzionamento degli immobili alle esigenze delle persone, aumentando il benessere degli occupanti e riducendo i consumi energetici.
di BTicino