PORTO DI TRIESTE

Appalto integrato da 168 milioni per lo sviluppo del punto franco nuovo

19 Nov 2024 di Mercedes Tascedda

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L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale avvia una nuova procedura di gara (a seguito della revoca della precedente procedura di gara indetta a dicembre 2023) per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dei lavori afferenti all’intervento di estensione delle infrastrutture comuni per lo sviluppo del punto franco nuovo nel porto di Trieste.

L’intervento, del costo complessivo di 198,8 milioni di euro (finanziato per 180 milioni di euro con risorse del Piano Nazionale Complementare al PNRR e per 18,8 milioni con altre risorse nazionali ed europee), è inserito nell’elenco delle opere pubbliche di particolare complessità e di rilevante impatto di cui all’Allegato IV del DL 77/2021, (Decreto Governance PNRR), per i quali l’articolo 44 definisce un modello procedimentale integrato innovativo.

Il PFTE in gara, che riguarda il progetto ADSP 1951 denominato “Fascicolo A – Intervento PNC”, prevede tre ambiti di intervento: messa in sicurezza permanente (MISP) delle aree oggetto di intervento;  stazione ferroviaria commerciale Nuova Servola, connessione alla Grande Viabilità Triestina (GVT) e viabilità accesso alla nuova area portuale; realizzazione e recupero di edifici pubblici funzionali al Porto di Trieste quali il varco doganale, la caserma della Guardia di Finanza, il museo e il punto di controllo frontaliero (PCF).

L’importo complessivo in gara ammonta a 168.250.971,59 euro ed è composto da:

  • 2.357.523,32 euro per corrispettivo progettazione esecutiva e CSP (comprensivo del compenso per le attività da svolgersi con metodologia BIM e non ribassabile);
  • 235.752,33 euro per spese ed oneri accessori della progettazione (ribassabile);
  • 161.311.775,49 euro per lavori (ribassabile);
  • 4.236.320,45 euro per oneri della sicurezza (non ribassabile);
  • 109.600,00 euro per l’attuazione di misure volte alla prevenzione e repressione della criminalità e tentativi di infiltrazione mafiosa.

Il costo stimato della manodopera è di 27.777.450,76 euro.

Il criterio di aggiudicazione scelto è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con 10 punti per la componente economica (ribasso percentuale unico) e 90 punti per quella tecnica. Riguardo ai criteri di valutazione dell’offerta tecnica, sono assegnati: 30 punti per adeguatezza dell’offerta e modalità di svolgimento dei servizi di progettazione (professionalità, qualità della struttura tecnico-organizzativa, metodologie per la valorizzazione degli aspetti paesaggistici, architettonici e infrastrutturali); 35 punti per adeguatezza dell’offerta e modalità di esecuzione dei lavori (struttura direzionale di impresa, caratteristiche metodologiche dell’offerta per l’ottimizzazione dei tempi, pianificazione reticolare, modalità operative per l’ottimizzazione delle lavorazioni di progetto e per la minimizzazione dei rischi da interferenze con il sito, comunicazione verso l’esterno delle attività di cantiere); 7 punti per sistema di cantierizzazione e sostenibilità ambientale (modalità operative per la riduzione dell’impatto ambientale del cantiere e per il rispetto del principio del DNSH, soluzioni migliorative per assicurare le migliori condizioni di sicurezza dei lavoratori nell’esecuzione dell’appalto); 8 punti per certificazioni (sistemi di gestione ambientale, della salute e sicurezza sul lavoro e del rischio, parità di genere); 10 punti per l’offerta di Gestione Informativa (oGI) e per il sistema di gestione BIM UNI/PdR 74:2019.

Riguardo ai tempi di esecuzione sono previsti 608 giorni complessivi di cui 60 giorni per la redazione del progetto esecutivo e 548 giorni per l’esecuzione dei lavori.

Termine per la partecipazione: 20/12/2024 ore 11:00

Per approfondire:

https://ingate.invitalia.it/esop/toolkit/opportunity/current/14164/detail.si

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