INVESTIMENTI
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) hanno sottoscritto il Terzo Atto Integrativo, aggiornamento 2025 al Contratto di Programma – parte Servizi 2022-2026, del valore complessivo di circa 2,1 miliardi di euro.
OK DELLA CAMERA AL DDL
Servirà una terza lettura parlamentare per approvare in via definitiva il disegno di legge in materia di intelligenza artificiale approvato ieri dalla Camera dopo il prima via libera arrivato da Palazzo Madama a marzo, quasi un anno dopo l’approvazione del testo da parte del Consiglio dei ministri. E’ il ddl con cui il governo dovrà recepire l’Ai Act europeo. Intanto, secondo dati Bigda, l’intelligenza artificiale coinvolge già oggi il 57% dei dipendenti pubblici italiani.
È arrivata la proroga dell’ANAC alla corsia semplificata, decisa in deroga ai percorsi della digitalizzazione, per gli affidamenti sotto i 5.000 euro. Il 18 giugno scorso l’ha disposta un comunicato del Presidente Busìa, come già successo in passato. L’accoglienza è stata, al solito, di sollievo fra molte stazioni appaltanti che non dovranno passare per le PAD (Piattaforme di Approvvigionamento Digitale) e avevano chiesto la proroga, in vista della scadenza del 30 giugno.
Stavolta, però, ci sono due elementi di novità molto rilevanti rispetto al passato.
Agenzia delle Entrate
Bonus ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus elevati al 50% per le spese sostenute nel 2025 per gli interventi sulla prima casa. Lo sconto fiscale resta più elevato di quello ordinario (36%) anche se l’immobile viene adibito ad “abitazione principale” al termine dei lavori e vale anche per le pertinenze. Sono alcuni dei chiarimenti contenuti nella circolare n. 8/E di oggi, con cui l’Agenzia fa il punto sulle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2025 in materia di bonus edilizi.
I CHIARIMENTI DELL'AUTORITà
L’ANAC ha risposto con una serie di chiarimenti dettagliati alle sollecitazioni del nostro articolo sulla nuova modalità di accesso al FVOE: autorizzazione sì o autorizzazione no?
La conferenza Bankitalia-Bei
Rigenerazione urbana
LA GUIDA AL VOTO DELL'8-9 GIUGNO
E’ corsa al quorum per i cinque referendum sui quali sono chiamati a votare domenica 8 e lunedì giugno i cittadini italiani. E’ sicuramente questa la sfida politicamente più rilevante per la quale si stanno battendo, in questo rush finale di campagna elettorale, i promotori a cominciare dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e lo schieramento politico con in prima fila la segretaria del Pd Elly Sclhein. Il primo nemico da battere è l’astensionismo per il quale si sono espressi rappresentanti del Governo, tra chi alle urne proprio non ci andrà, come i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, e chi, come la premier Giorgia Meloni andrà al seggio ma non ritirerà le schede.
Solo il 37% dei corpi idrici superficiali presenta un buono stato ecologico e solo il 29% un buono stato chimico. La commissaria Jessika Roswall: “Oggi il 30% del territorio europeo si trova ad affrontare ogni anno una carenza idrica”. Tra il 1980 e il 2023, le alluvioni hanno causato perdite per 325 miliardi di euro. La vicepresidente esecutiva Teresa Ribera: “Ecosistemi, famiglie, colture, centrali elettriche, data center, case automobilistiche e l’industria dell’idrogeno dipendono tutti da un’acqua affidabile. Quindi, se vogliamo un’Europa sostenibile, competitiva e sicura, dobbiamo porre la resilienza idrica al centro della nostra agenda”.
L’anticipazione di Diario Diac: l’attestazione Breeam ottenuta grazie al suo parco pubblico disegnato per schermare i rumori e temperare il clima
TUTTI I BANDI SOPRASOGLIA DELLA SETTIMANA 24-30 MAGGIO
L’elenco integrale dei bandi dell’Osservatorio ONSAI realizzato dal CNAPPC con Cresme Europa Servizi. Iperattivismo dell’Agenzia guidata da Alessandra dal Verme che pubblica sette procedure per altrettanti lotti riferiti ai servizi generali di coordinamento della sicurezza, al PFTE e progetto esecutivo in BIM per e scuole del foggiano e ai servizi di rilievo per un compendio scolastico a Fidenza. Fra gli altri committenti la Provincia di Taranto, gli Interporti siciliani, l’Agenzia interregionale per il Fiume Po (con tre procedure), la Asl di Latina, i comuni di San Vendemiano, Pescara (due procedure), Vercelli, Montemarciano, Frosinone, l’Ater di Napoli, Retiambiente Spa di Livorno e lo Iacp di Acireale.
TAR CAMPANIA-SALERNO
INVITALIA
VENIER A DIAC: "ITALIA GIA' OK CON GNL"
I due nuovi prodotti editoriali già disponibili, curati da Gabriella Sparano e Niccolò Grassi
LE NOMINE
Ingegneria economica
IL POSITION PAPER
Il bando
AEROPORTI
di Mercedes Tascedda
LA NOTIZIA
INVESTIMENTI
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) hanno sottoscritto il Terzo Atto Integrativo, aggiornamento 2025 al Contratto di Programma – parte Servizi 2022-2026, del valore complessivo di circa 2,1 miliardi di euro.
– M.C.C.IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 37
di Salvatore Di Bacco
L’accordo del 27 marzo 2025 tra Stato, Regioni, ed Enti Locali, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 85 dell’11 aprile 2025, ha definito le istruzioni operative per l’adeguamento della modulistica edilizia alle novità introdotte dal decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2024, n. 105, noto come DL “Salva Casa”.
L’obiettivo principale è l’aggiornamento dei moduli unificati e standardizzati in materia edilizia, adottati originariamente il 4 maggio e il 6 luglio 2017, per renderli conformi alle nuove disposizioni normative.
L'architettura vista da LPP/16
di Luigi Prestinenza Puglisi
L’architettura italiana gode di buona salute e sono numerosi i progettisti di valore che operano dal nord al sud della penisola. Tuttavia, per quanto bravi, non riescono a suscitare quell’interesse internazionale che gli italiani destarono in altre stagioni: si pensi per esempio negli anni Ottanta al successo di Aldo Rossi e dei postmoderni. I due architetti italiani oggi più conosciuti, Renzo Piano e Massimiliano Fuksas, per quanto molto apprezzati, non “bucano”come allora, quando i progetti italiani venivano imitati e studiati nelle università. E, dietro Piano e Fuksas, nessuno gode di particolare seguito internazionale. Stefano Boeri, che, è forse il più noto della generazione successiva dei settantenni, è considerato più l’autore di una fortunata formula, il Bosco verticale, che un progettista rilevante dal punto di vista dell’invenzione di una nuova poetica e di un nuovo linguaggio.
Editoriale
di Giorgio Santilli
La casa è tornata di moda anche in politica. Ora, però, bisogna dare un’impronta organica al tentativo, vero o presunto, di ricostruire una politica abitativa dopo trent’anni di silenzio assoluto dello Stato sul tema. Bisogna capire se maggiorannza e opposizione, Governo centrale e Regioni fanno sul serio, ognuno nel proprio ruolo nella ricostruzione di qualcosa che è patrimonio del Paese e deve essere impiantato per restare a lungo. Anche il ministero della Casa rischia di essere frainteso come un messaggio politico-propagandistico per piantare una bandierina elettorale, mentre siamo convinti che la proposta di Matteo Salvini nasca finalmente da buone intenzioni (dopo un lungo letargo) e vada nella direzione giusta.
Quello che conta è, però, uscire dalla propaganda e agire subito con proposte concrete lungo la strada segnata dalla storia importante di quel ministero: se l’Italia ha avuto per decenni una politica per la casa all’avanguardia lo si deve certamente ai contributi Gescal, ma anche al lavoro strategico e incessante del CER, il comitato per l’edilizia residenziale guidato prima da Maurizio Marcelloni e poi da Gateano Fontana. E poi anche della DICOTER, il dipartimento per il coordinamento territoriale, competente sulle politiche urbane. Quando parliamo di rigenerazione urbana parliamo ancora, mutatis mutandis, dei modelli di riqualificazione urbana messi in campo da Fontana: i Pru, i Prusst, i contratti di quartiere, eccetera. Non tutti riusciti, nessuno vuole mitizzare, ma ancora molto attuali già nei presupposti culturali di base. Anticipavano di venti anni i temi di oggi.
Da qui occorre ripartire oggi, ricostruendo al MIT una struttura che assorba le principali competenze di indirizzo in una materia che ormai è competenza soprattutto delle Regioni. Nella convinzione che deve maturare oltre ogni gelosia di competenze che il disimpegno dello Stato non è stato bene per nessuno. Bisogna ripartire coinvolgendo tutti, con determinazione. Perché quella è la strada giusta perché la politica abitativa torni patrimonio del Paese, dei cittadini, e trovi davvero soluzioni a esigenze che si vanno facendo esplosive.
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