Le AUDIZIONI SUL CORRETTIVO
Unioncamere
Secondo l’analisi costi benefici, presentata ieri, il Ponte sullo Stretto di Messina produrrà nel tempo benefici economici e sociali superiori ai costi. L’opera genererà a regime un valore economico netto di oltre 1,8 miliardi a favore del sistema Paese. Ora è atteso l’ok del Cipess e il 2025 sarà l’anno delle prime attività sul territorio e del progetto esecutivo. Il convegno di Uniocamere ha schierato il partito del “sì” al Ponte. Salvini ha denunciato l’ideologis del no che blocca le opere in Italia e ha assicurato che “non mollerà di un millimetro”
parla la ceo di fibre net
CITTà IN SCENA/5
BENI PUBBLICI
presidente anci all'unanimità
Il sindaco di Napoli prende il timone dell’Anci e si dice pronto a collaborare con il Governo sulle grandi emergenze e sfide con un’agenda da presentare al Governo. Per affrontare l’emergenza ambientale vanno fissati obiettivi, regole e compiti chiari. Intanto, i sindaci italiani stanno superando bene la prova del Pnrr ed è necessaria una centralità dei governi locali nelle scelte sugli investimenti. Sulla legge di bilancio, Manfredi chiede a Governo e Parlamento un ripensamento sui drastici tagli di 8,2 miliardi ai Comuni
OGGI IN AULA ALLA CAMERA
il nuovo piano industriale
“Apriamo un nuovo capitolo di crescita”, ha detto l’amministratore delegato Cattaneo presentando ai mercati finanziari il nuovo piano che prevede un aumento di 7 miliardi di investimenti rispetto al precedente piano. Forte la spinta su reti e rinnovabili sulle quali, ha messo in chiaro, “servono più autorizzazioni ma le Regioni non le danno”. Il gruppo punta a un aumento della redditività prevedendo un ebitda cumulato nell’arco di piano di 70 miliardi e alla creazione di valore rivedendo al rialzo la politica dei dividendi
L'INTERVISTA DEL LUNEDI'
IL PIANO DI DONNARUMA
L’ad del gruppo Fs sta cominciando a presentare al governo un primo schema di privatizzazione: investitori istituzionali parteciperebbero a un veicolo societario nato dallo spin off di Rete ferroviaria italiana ma ancora sotto controllo pubblico. A essere trasferite alla nuova società sarebbero le linee “ricche”. La tariffa per il passaggio dei treni sarebbe sul modello di Terna: a definirla sarà l’Autorità di regolazione dei Trasporti, probabili aumenti rispetto agli attuali canoni, con un possibile rimbalzo anche sui biglietti pagati dai passeggeri.
L'INTERVENTO
Parla il presidente di Assaeroporti
Il sistema aeroportuale vola verso una crescita “impressionante” quest’anno di oltre 200 milioni di passeggeri. Ma ci sono importanti sfide da affrontare sul fronte del green e del digitale e, nonostante l’esclusione dal Pnrr e nonostante il rallentamento in alcuni casi che questo comporta, le società di gestione vanno avanti con i piani di investimento. Stop al caos delle addizionali comunali: la questione va regolamentata e Assaeroporti ha presentato le proprie proposte. Intanto, è pronto il nuovo Piano nazionale degli aeroporti di cui si attende la pubblicazione
IL CONVEGNO A SAN GIOVANNI TEDUCCIO SU NAPOLI EST
L'INTERVISTA
IL PRESIDENTE DELL'OICE
IL SONDAGGIO NOMISMA
Bocciata la Legge di Bilancio attuale perché non salvaguarda le politiche di riqualificazione del parco immobiliare. Serve un rinnovo almeno triennale, in caso di stop agli incentivi al 50 e 65% si soffrirebbero un minor valore aggiunto per l’economia pari a 119,7 miliardi di euro, un deficit occupazionale di 2 milioni di lavoratori nuovi e minori benefici ambientali
CONFINDUSTRIA ASSOIMMOBILIARE
L'OPERA COLLEGATA AL PNRR/PNC
LA NOTIZIA
INVITALIA
di M.Gia.
Il bando
FONDAZIONE FIERA MILANO
di Mercedes Tascedda
Appalti Istruzioni per l’uso / 26
di Gabriella Sparano
Nella Gazzetta Ufficiale n. 102 del 05/05/2025, è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2025 recante la “Disciplina dei contratti di beni e servizi informatici impiegati in un contesto connesso alla tutela degli interessi nazionali strategici e della sicurezza nazionale”. Il Decreto, adottato in attuazione dell’articolo 14, comma 1, della Legge 28 giugno 2024, n. 90 “Disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici”, definisce gli elementi essenziali di cybersicurezza che devono essere considerati nell’approvvigionamento di beni e servizi informatici appartenenti a specifiche categorie tecnologiche.
In altre parole, il decreto è finalizzato a rafforzare la cybersicurezza a livello nazionale, in particolare per i soggetti che gestiscono interessi strategici, definendo standard minimi che questi devono osservare negli acquisti di tecnologie informatiche e incentivando l’uso di soluzioni di cybersicurezza provenienti da Paesi considerati affidabili attraverso criteri di premialità negli appalti pubblici.
Vediamo, dunque, cosa prescrive il decreto e come impatta sulle stazioni appaltanti.
Dentro il cerchio/4
La Voce dei Geometri
di Ezio Piantedosi
Dietro la fondatezza di ogni decisione politica c’è spesso un dato tecnico. E nel caso di un evento emergenziale, è rappresentato da un rilievo, da una analisi ed una verifica che il professionista mette a disposizione delle autorità istituzionali e, indirettamente, della collettività. Un operato silenzioso e determinante, che si svolge dietro le quinte, quando i riflettori sono ancora puntati sulle conseguenze delle scosse e sul soccorso alla popolazione.
Questo è il cuore della Struttura Tecnica Nazionale (STN), il sistema di supporto alla Protezione Civile costituito dalle professioni tecniche di geometri, ingegneri, architetti e geologi nel 2020 (di recente si sono aggiunti Agronomi e Forestali, Periti agrari e Periti industriali). Un presidio che si caratterizza per la unicità del modello, l’affidabilità del metodo e l’impatto del ruolo svolto.
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 29
di Salvatore Di Bacco
La riforma contenuta nel Ddl 1372 Senato (Delega al Governo per la revisione del codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica) introduce espressamente il meccanismo del silenzio assenso in caso di decorso del termine assegnato all’ufficio ministeriale periferico. Modifica il vigente articolo 146, che disciplina la procedura di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Regione/Comune sulla base del parere obbligatorio e vincolante della Soprintendenza da rendersi entro 45 giorni, senza esplicitare cosa accade ove non venga reso il parere.
Ma che succede se la Soprintendenza non resta silente ma renda il parere oltre il termine previsto, specie se contrario alla realizzazione dell’intervento edilizio proposto?
Sul punto, la giurisprudenza nel tempo ha mutato posizione passando dal considerare il parere tardivo e contrario da semplicemente non vincolante per il Comune (che comunque poteva recepirlo) a inefficace, ai sensi dell’articolo 2, comma 8 bis della legge 241/1990 (con una serie di pronunce del Consiglio di Stato dal 2023 a oggi).
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ROC numero 41634
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