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Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale (IA) ha iniziato a trasformare radicalmente numerosi settori, e l’edilizia non fa eccezione. L’adozione di soluzioni intelligenti sta trasformando il modo in cui vengono progettate, realizzate e gestite le opere, offrendo vantaggi concreti in termini di efficienza, sicurezza e sostenibilità. L’Intelligenza Artificiale non rappresenta più una prospettiva futura, ma una necessità per rimanere competitivi, attrarre nuovi talenti e migliorare la qualità delle opere pubbliche e private.

180 gradi è la temperatura del forno di casa. 180 gradi è anche però un cambio di direzione, una inversione netta di tendenza. Lo spavento delle temperature che salgono è il segnale della necessità di intervenire urgentemente, inducendo un cambiamento di paradigma. La città di Lignano affronta con decisione e senza esitare le grandi questioni che abbiamo davanti e le aggredisce attraverso una strategia complessiva, condivisa e concreta.

Quello dell’edilizia è un settore tanto influente dal punto di vista economico, quanto complesso dal punto di vista dell’occupazione. Un settore che occupa il 5,7% della torta del PIL, il 6,8% dei lavoratori in Italia e che si presenta sempre più dipendente dalla manodopera straniera.

La recente lettera della Soprintendenza di Roma con le valutazioni e prescrizioni di modifica delle Norme Tecniche di piano regolatore, approvate lo scorso dicembre dall’Assemblea Capitolina, merita attenzione non solo perché si tratta della Capitale ma per come l’ufficio territoriale del Ministero dei Beni Culturali ha deciso di segnare il proprio campo di poteri su un ambito ampissimo di decisioni che riguardano il governo del territorio.

La recente scoperta dell’Intelligenza Artificiale o, più precisamente, la scoperta della possibilità di applicare questa incredibile tecnologia nei più diversi ambiti sociali, ha consentito anche al mondo dell’edilizia civile di trarne considerevoli vantaggi.

L’importanza di fare rete e condividere la propria expertise per analizzare i benefici degli edifici intelligenti, comprenderne le implicazioni tecnologiche e saper utilizzare le innovazioni.

Gabetti Lab ha recentemente concluso l’acquisizione di Saemi, realtà leader nel settore dell’assistenza tecnica ai condomini e provider di diverse compagnie assicurative. Una rete di oltre 12mila tecnici in 8mila comuni italiani.

Nella stagione che stiamo vivendo emerge in tutta evidenza un bisogno da affrontare urgentemente: il soddisfacimento sempre più difficile del Diritto costituzionale alla Casa. Se lo osserviamo bene e lo analizziamo nelle sue varie ricadute ci possiamo rendere conto facilmente che la risposta a questo problema urgente potrebbe essere una occasione preziosa.
Intanto dobbiamo dire che quel diritto essenziale si intreccia e si sovrappone con quello che abbiamo di recente scoperto essere anch’esso costituzionale del Diritto alla Città nella riflessione di Giovanni Maria Flick come luogo di formazione dell’individuo.

Le promesse del governo Meloni tradiscono le aspettative dei pensionati. La cancellazione della legge Fornero diventa un miraggio. Le misure per uscita anticipata peggiorate: da quota 41 si è passati a quota 43, Opzione donna è ormai solo per poche. Per l’Ape sociale è stata incrementata l’età anagrafica: da 63 anni a 63 anni e 5 mesi. Per i lavori usuranti e gravosi tutto questo rappresenta e crea enorme disagio in termini di sicurezza e vita. Operai che per 30 anni sono stati esposti al sole e al freddo.

Sfide e opportunità per un settore che ha visto profondi cambiamenti negli ultimi anni, tra la rivoluzione della fibra ottica e l’aumento della spesa nell’impiantistica, a favore di tecnologie sempre più evolute ma frammentate.

Il Digital Product Passport (DPP), introdotto dal Regolamento sulla Progettazione ecocompatibile di prodotti sostenibili (ESPR) e dalla revisione del Construction Products Regulation (CPR), pubblicato nel dicembre 2024 e entrato in vigore il 7 Gennaio 2025, rappresenta una svolta significativa nel settore delle costruzioni, portando un cambiamento epocale nella gestione delle informazioni relative ai materiali edili. Questo strumento digitale non solo garantisce precisione e completezza di informazioni sui prodotti edili, ma contribuisce attivamente alla promozione dell’economia circolare e alla sostenibilità ambientale, aspetti cruciali per il futuro del settore. La sua implementazione, infatti, migliora la tracciabilità dei materiali lungo l’intera filiera, dalla fase estrattiva alla fase di smaltimento, permettendo una gestione ottimale del loro ciclo di vita e un’analisi più accurata dell’impatto ambientale.

La qualità della casa e della vita delle famiglie è al centro della convergenza tra Gabetti Lab e Confabitare. Un’alleanza nata per fare fronte comune e per costruire una proposta operativa sul tema dell’abitare. Va sottolineato che senza il riconoscimento delle abitazioni come leva cruciale della politica (nel mercato condominiale vivono l’80% degli italiani), difficilmente le città italiane potranno cogliere l’opportunità di un rinnovo urbano e sociale, e raggiungere così gli obiettivi di neutralità climatica e di miglioramento energetico che l’Europa ci chiede. Come operare? In primis rafforzare una filiera che nel prossimo futuro dovrà prestare grande attenzione alla riqualificazione delle periferie, per fare in modo che tutti possano abitare e lavorare in luoghi sicuri e di benessere.

Un grande ponteggio disegna, con il tratto di un fumetto per ragazzi, un grande affresco della vita di Parma: avvicina gli uni agli altri i suoi monumenti e i suoi parchi, li descrive abitati serenamente da persone ed animali. É lo scenario del desiderio. É il simbolo di un’azione strategica, messa in campo da privati, che si rivolge alla sua comunità. É la rappresentazione di una volontà di restituzione territoriale che sta concretamente modificando un ambito delicato del centro storico. É anche però il cantiere di una iniziativa che appare decisiva non solo per la città emiliana.

Entro fine anno dovrebbe finalmente essere chiaro il quadro per uno dei segreti meglio mantenuti del PNRR. Stiamo parlando dell’investimento numero 17 di RepowerEU per l’efficientamento degli edifici di edilizia residenziale pubblica. La cifra è notevole, si tratta di quasi 1,4 miliardi di euro per interventi che nella scheda concordata con la Commissione Europea vengono definiti “di supporto alla riqualificazione di alloggi abitati da persone vulnerabili e a basso reddito e per ridurre la povertà energetica”.

Il cemento è in tutto ciò che ci circonda. Da secoli accompagna urbanizzazione e sviluppo delle società. Durabilità, resistenza e isolamento acustico, hanno reso questo materiale da costruzione, tra i più diffusi nel nostro pianeta. Secondo il Global Cement Market Report 2023, la produzione mondiale di cemento nell’ultimo anno è stata di 4,37 miliardi di tonnellate, (+6% rispetto all’anno precedente). In Italia invece di oltre 20 milioni di tonnellate nel 2022, con 16 aziende, 26 cementerie a ciclo completo e 14 centri di macinazione.

Era un frammento d’Italia della ricostruzione, frutto delle migliori menti. Il condominio Grande Gorraz in località Pila in Valle D’Aosta, disegnato dal grande urbanista Laurent Chappis, è stata l’occasione per uno degli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico più prestigiosi avvenuto nel nostro Nord Italia.

LA NOTIZIA

IL DL INFRASTRUTTURE ALLA CAMERA

di G.Sa.

Il Parlamento impone alla programmazione infrastrutturale la via politico-legislativa: entrano cinque nuove bretelle stradali fra le priorità strategiche. Paradossale evoluzione sui commissari straordinari: si rinvia a ottobre 2025 il piano di razionalizzazione voluto da Palazzo Chigi, mentre se ne creano intanto altri tre. Saltano gli aumenti tariffari autostradali, restano i contributi ad ASPI.

L'architettura vista da LPP/17

di Luigi Prestinenza Puglisi

Il pop sofisticato di Cino Zucchi lavora sulle contraddizioni per diventare evanescente. Il capolavoro della Casa D all’ex Junghans di Venezia

Possiamo considerare che il fenomeno delle archistar nasce il 18 ottobre 1997 quando si inaugura il museo Guggenheim di Bilbao. È da quel momento che politici e  costruttori cominciano a rendersi conto che il tocco di alcuni architetti può fare la differenza e determinare la fortuna di un luogo.

L’archistar non è quindi solo un progettista famoso. È un personaggio mediatico la cui firma garantisce il successo di una iniziativa. Le archistar italiane sono due: Renzo Piano (1937) e Massimiliano Fuksas (1944). Entrambi hanno cominciato a costruire la loro fama all’estero, in Francia, per poi essere apprezzati in Italia. Con il tempo se ne sono aggiunti altri.

Appalti Istruzioni per l’uso / 34

di Gabriella Sparano

Nelle ultime settimane, il rinnovo della qualificazione delle stazioni appaltanti è stato un argomento molto discusso e dibattuto a causa dei requisiti introdotti e modificati dal Correttivo e del conseguente loro recepimento (solo dal 25 giugno scorso) nel sistema ANAC, a tal fine aggiornato all’esito di una consultazione on line lanciata dall’Autorità nei mesi precedenti. Protagonista silenzioso di tale processo di riqualificazione (l’articolo 11 dell’Allegato II.4 del Codice attribuisce testualmente alle stazioni appaltanti il compito di accedere all’AUSA – rectius, al servizio “Qualificazione delle stazioni appaltanti” – per inserire/aggiornare i dati necessari) è il Responsabile dell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (RASA). Ma chi è esattamente il RASA? Quali sono le sue funzioni principali, spesso misconosciute, e le responsabilità che gli derivano nel sistema complessivo degli appalti pubblici? Quali incompatibilità sussistono per tale ruolo? Il Codice, infatti, non prevede né cita tale figura.

Vediamolo insieme.

L'intervento

DOPO L'INTERVISTA A BUSìA

di Angelo Ciribini

È d’uopo ricordare che il codice dei contratti menziona la Gestione Informativa Digitale (GID), in luogo dell’abusato Building Information Modelling (BIM), in quanto la centralità della tematica si sta spostando rapidamente sul Data Management e sull’Information Management, e, nel medio termine, sull’Intelligenza Artificiale, come è testimoniato dai lavori del gruppo di lavoro ISO che, proprio in questi giorni, presso l’Università degli Studi di Brescia, sta ponendo mano a una profonda revisione delle norme della serie UNI EN ISO 19650, i documenti di riferimento per i mercati internazionali in materia.

L'intervento

DALLA CHAT "AMICI DI DIAC"

Il reale “sentimento” degli operatori verso la digitalizzazione, l’obiettivo dell’industrializzazione del settore delle costruzioni, le difficoltà dei piccoli comuni, l’aiuto che possono dare (o non dare) Demanio e Italferr, il processo di qualificazione delle stazioni appaltanti che non può non andare avanti e altri argomenti nella discussione che si è tenuta ieri nella chat “Amici di Diac” dopo la pubblicazione dell’intervista al presidente dell’ANAC, Giuseppe Busìa (che si può leggere qui).

 

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