VIA LIBERA DELLA COMMISSIONE UE

Fitto: si potranno riprogrammare i fondi di coesione, priorità a difesa, competitività, affordable housing, acqua e transizione energetica. Ance: un Pnrr per la casa

01 Apr 2025 di Giorgio Santilli

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Fitto: si potranno riprogrammare i fondi di coesione, priorità a difesa, competitività, affordable housing, acqua e transizione energetica. Ance: un Pnrr per la casa

Il vicepresidente della commissione Ue, Raffaele Fitto

Sono cinque le priorità cui potranno essere destinati i fondi europei di coesione, anche con una riprogrammazione delle attuali risorse: competitività, difesa, affordable housing, resilienza idrica e transizione energetica. Lo ha spiegato ieri il vicepresidente esecutivo della commissione, Raffaele Fitto, annunciando l’approvazione da parte del collegio della commissione della “modernizzazione” della politica di coesione. Fitto ha ricordato che la coesione prende un terzo del bilancio europeo e che resta fermo l’obiettivo fondamentale di ridurre le disparità tra le diverse regioni europee. Gli Stati e le Regioni interessate potranno ridestinare i fondi verso i nuovi obiettivi. “I tempi sono un aspetto fondamentale”.  I Paesi che “vorranno utilizzare questa opportunità potranno sottoporre alla commissione le modifiche ai loro programmi entro due mesi dall’entrata in vigore della riforma”. Nei successivi due mesi la commissione valuterà e poi approverà, dopo il confronto con il Paese membro, i programmi modificati.

In particolare le nuove priorità riguarderanno gli investimenti in tecnologie (competitività), il raddoppio dei fondi destinati alle abitazioni accessibili, strumenti che potranno favorire gli investimenti per la resilienza idrica, supporti alla transizione energetica favorendo in particolare le interconnessioni delle reti energetiche e le infrastrutture di ricarica.

Sul tema della casa, con particolare riferimento proprio alle politiche europee, ha fatto sentire ieri la propria voce anche l’Ance, l’Associazione nazionale dei costruttori edili, nel corso di un’audizione del vicepresidente Stefano Betti alla commissione Ambiente della Camera che sta lavorando a due proposte di legge per il rilancio delle politiche abitative (C1562 e C1169). L’associazione dei costruttori ha fatto un ulteriore passo avanti nell’elaborazione delle proprie proposte, arrivando ora a chiedere all’Unione “di lavorare a un Pnrr per la casa, che combini riforme e investimenti”.

“L’emergenza abitativa – ha detto Betti – rappresenta una delle sfide sociali ed economiche più urgenti e complesse dei nostri tempi. L’aumento costante dei prezzi degli immobili nelle grandi città, la riduzione della dimensione media delle famiglie, la crescita demografica concentrata nei centri urbani e la scarsità di alloggi accessibili stanno alimentando una crisi che richiede risposte strutturali e innovative”. In questo contesto, “l’Unione Europea sta assumendo un ruolo sempre più rilevante come promotrice di politiche comuni e sostegno economico: l’istituzione di un Commissario dedicato esclusivamente all’emergenza abitativa è un segnale forte della volontà di affrontare la questione con un approccio coordinato e integrato”.

L’atro aspetto da cui non si può prescindere è “una politica ambiziosa e integrata che punti anche alla riqualificazione e all’incremento degli alloggi pubblici: questo rappresenterebbe un segnale forte da parte dello Stato, accompagnato da un’ampia programmazione che comprenda la costruzione di nuove abitazioni, la rigenerazione di immobili esistenti e la creazione di un nuovo welfare abitativo capace di rispondere alle esigenze della società”. Questa emergenza “richiede una visione di lungo periodo che metta al centro il diritto alla casa, la qualità dell’abitare e lo sviluppo sostenibile delle città”: ed è in questo contesto che l’Ance – che esprime anche il presidente dei costruttori europei, Piero Petrucco – proporrà a Bruxelles “un Pnrr per la casa”.

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