L'AUDIZIONE ALLA CAMERA

Ance: bene le nuove regole sull’edilizia come incentivo alla rigenerazione

15 Ott 2025 di Giorgio Santilli

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Il viccepresidente di Ance, Stefano Betti, delegato per l’edilizia privata, ha ribadito ieri il giudizio positivo dell’associazione dei costruttori alle proposte di legge MAzzetti (FI) e Santillo (M5s) all’esame dell’ottava commissione della Camera. “La revisione del Dpr 380/2001  – ha detto Betti – rappresenta ormai una necessità non più rinviabile, considerate anche le numerose riforme che hanno reso il quadro normativo frammentario e incerto e non idoneo a sostenere il processo di trasformazione edilizia”.

Oltre alla frequenza degli interventi normativi che hanno generato frammetazione, “la presenza di un sistema di governance multilivello e ‘affollato’ rappresenta un ulteriore fattore che incide negativamente sull’attività edilizia”. L’Ance quindi apprezza l’iniziativa di riavviare il percorso di riforma complessiva della disciplina edilizia, “nell’auspicio che si arrivi al più presto alla definizione della legge di delega al Governo e successivamente all’approvazione del relativo decreto delegato”.

In attesa di capire cosa accadrà con la legge delega predisposta dal ministro Salvini, Betti sottolinea che “i presenti disegni di legge rappresentano una prima attenzione all’avvio di una riforma organica della disciplina edilizia con l’obiettivo”. Significativi, nel corso dell’audizione, i due obiettivi che Ance ritiene siano colti dalle proposte di legge: 1) riportare a sistema un quadro normativo attualmente incapace di rispondere celermente ai crescenti cambiamenti della società e del mercato;  2) orientare le nuove regole verso una politica di incentivazione della rigenerazione urbana e della trasformazione/adeguamento del patrimonio esistente, anche nell’ottica della riduzione del consumo di suolo.

 

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