L'assemblea di Alis
“Più risorse per Sea Naval Shift e ferrobonus, scelte Ue un DANNO”
Due i principali impegni che Alis ha chiesto al Governo: l’intervento in Europa contro scelte come le normative Ets e Fuel Eu e un maggiore impegno di risorse per finanziare gli incentivi per promuovere l’ intermodalità, una leva di competitività del Paese. La premier assicura l’impegno del Governo a supportare il comparto. Fondamentale, ha detto, che nelle deleghe di Fitto rientrino anche i trasporti
IN SINTESI
Sei milioni di camion sottratti dalle autostrade, 143 milioni di tonnellate di mercispostate dalle autostrade verso l’intermodalità, attraverso porti ed interporti, 5,4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 abbattute. Si traduce in questi numeri l’impegno nel 2024 dei soci di Alis, che operano nell’’intermodalità marittima e ferroviaria. Un impegno che va sostenuto perché “l’ intermodalità è una leva di competitività del Paese” e, per questo, il Governo deve fare la sua parte: sul versante europeo per contrastare “scelte dannose” e su quello interno aumentando le risorse per incentivi pubblici come il Sea Naval Shift e il Ferrobonus.
È la richiesta che arriva da Alis, l’associazione della logistica e dell’intermodalità sostenibile, che ieri ha svolto l’assemblea generale. “Oggi più che mai, ALIS si impegna per garantire che tutte le aziende delle filiere rappresentate possano operare con efficaci strumenti di crescita, innovazione e competitività che permettano loro di essere motore dello sviluppo sostenibile e parte integrante della strategia industriale europea”, ha detto il presidente Guido Grimaldi nella sua relazione.
Meloni: “vanno evitate le rigidità eccessive che danneggiano le imprese”
Un appello, quello di Grimaldi, che la premier Giorgia Meloni ha raccolto nel suo videomessaggio all’assemblea. “L’intermodalità – ha detto – ha un ruolo fondamentale, perché permette di migliorare l’efficienza della catena logistica. Stiamo lavorando per cambiare alcune scelte europee, così da evitare le rigidità eccessive che danneggiano chi fa impresa. Il governo italiano lavorerà per far sì che la transizione ecologica torni a camminare di pari passo con la sostenibilità economica e sociale, quindi procedere alla decarbonizzazione ma non al prezzo della desertificazione economica”. Altro fronte è quello della de carbonizzazione: si può riuscire in questa sfida, “senza chiusure dannosissime per molte filiere. Il governo è impegnato anche su questo e questo impegno non verrà meno. La logistica ha un ruolo strategico per l’economia italiana ed è importante che i trasporti rientrino tra le deleghe che Raffaele Fitto coordinerà nel suo nuovo ruolo di vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, incarico che conferma il ruolo centrale del nostro Paese nelle istituzioni europee”.
Grimaldi: “aumentare le risorse per il Sea Modal Shift e Ferrobonus”
Aprendo i lavori dell’assemblea, Grimaldi ha voluto anche ricordi i numeri di Alis che “ non è solo una straordinaria associazione che rappresenta oltre 2.300 soci e 90 miliardi di euro di fatturato aggregato, ma è una realtà in cui oltre 320.000 imprenditori e lavoratori si riconoscono una rete di collaborazione e di valori che fa del dialogo il suo punto di forza per dar voce al nostro settore e diffondere una vera e propria cultura del trasporto e della logistica”.
Il settore opera “in un contesto geopolitico internazionale sempre più complesso, “i conflitti internazionali, come quelli tra Russia ed Ucraina e tra Israele e Palestina, mettono in seria difficoltà anche aziende ed operatori ed influiscono direttamente sul commercio, sulla sicurezza delle rotte logistiche, sui mercati energetici e sugli approvvigionamenti”, ha detto Grimaldi. In questo quadro, “stiamo purtroppo subendo scelte europee dannose per imprese, industrie e cittadini sobbarcandoci il costo generato da normative come l’ETS ed il Fuel EU che vanno a ledere la competitività dell’Italia e dell’Europa sui mercati esteri. Pertanto contiamo sulla forza che il Governo italiano saprà esprimere a livello nazionale, con la imminente Legge di Bilancio, e sul piano europeo con politiche decisive per garantire stabilità, crescita e capacità di attrarre investimenti”.
Ma c’è anche un’altra richiesta che Alis mette sul tavolo. “Pur ringraziando il nostro Governo per l’attenzione che sta dimostrando nei confronti del trasporto e della logistica, vogliamo sottolineare la necessità di aumentare le dotazioni finanziarie degli incentivi pubblici per la modernizzazione dei mezzi e per l’intermodalità marittima e ferroviaria, come il Sea Modal Shift ed il Ferrobonus che sono oggi più che mai indispensabili per il settore”, ha evidenziato Grimaldi.
Tanto più che “il trasporto sostenibile, ed in particolare quello intermodale, rappresenta una delle principali leve di competitività e di cambiamento che possono far crescere i nostri Soci attraverso l’integrazione tra le differenti modalità, riducendo così l’impatto ambientale, la congestione stradale, il rischio di incidentalità e migliorando quindi l’efficienza dei flussi e la vita dei cittadini”. Grimaldi ha citato “esempi attuali e concreti promossi dai nostri soci sono i nuovi collegamenti ferroviari verso la Germania e la nuova linea marittima tra Italia e Turchia, che favoriscono ulteriormente gli scambi commerciali verso Nord Europa e Asia e valorizzano al tempo stesso l’avvicinamento tra differenti popoli e culture. Grimaldi ricorda anche che negli ultimi dieci anni il traffico Ro-Ro ha conosciuto una notevole crescita nei porti italiani, registrando un incremento del 56% e confermando così che la penisola italiana è una infrastruttura naturale e vanta una posizione strategica nel Mediterraneo” .
Decisivo il ruolo dell’innovazione tecnologica. “La digitalizzazione dei processi logistici e l’utilizzo di nuove tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale, sono già state adottate in numerose filiere per garantire la tracciabilità delle merci, la sicurezza e la sostenibilità. Gli ultimi dati ci dicono che, in Europa, circa il 45% delle imprese logistiche ha già avviato progetti di digitalizzazione per implementare i processi di transizione. Su questi temi, stiamo lavorando sul nuovo progetto “Digit–ALIS” per promuovere una logistica ancora più connessa, sostenibile e tecnologicamente avanzata e per offrire concrete opportunità di sviluppo ed investimento alle aziende associate”.
Centrale nell’agenda di Alis è il tema del lavoro e, ha spiegato Grimaldi, “tra i traguardi a cui puntiamo, dobbiamo sicuramente citare la volontà e l’esigenza di rendere il settore della logistica e dei trasporti sempre più attrattivo per le nuove generazioni, creando prospettive di crescita umana e professionale e contribuendo allo sviluppo di competenze specializzate. Una delle sfide più urgenti continua infatti a riguardare l’evoluzione del mercato del lavoro e la carenza di figure professionali nel nostro settore e riteniamo essenziale: implementare le strategie di “matching” tra le competenze richieste dalle aziendee le aspirazioni dei giovani; favorire strumenti di decontribuzione e defiscalizzazione a sostegno di imprese e nuove assunzioni; rivolgersi ai giovani talenti che, con passione e visione strategica, vogliono investire nella propria crescita e costruire un futuro nel settore”. Grazie alla ALIS Academy e alla collaborazione con scuole superiori, ITS, Università e centri di ricerca, in soli otto anni, sono stati creati 8.000 posti di lavoro “per i nostri giovani: un dato concreto che testimonia l’efficacia di un impegno strutturato e di lungo termine”.