LA CAPITALE AL BIVIO

Giubileo, Roma tra opere al ralenti e aperture di cantieri che SLITTANO

La Capitale è bloccata dai numerosi cantieri per il Giubileo 2025 che si aprirà tra poco più di cento giorni, il prossimo 24 dicembre 2024, con tantissimi lavori in corso che saranno ben lungi dall’essere completati. Da Piazza Pia a piazza dei Cinquecento, ecco il punto sullo stato dei lavori nella Capitale con alcuni pesanti rinvii nella consegna dei cantieri e conseguentemente della data di fine lavori

06 Set 2024 di Giusy Iorlano

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Roma rischia di ‘bruciarsi’ con i lavori del Giubileo. Il timore era nell’aria da tempo, ma ora arriva la conferma. A poco più di cento giorni dal 24 dicembre 2024, data dell’apertura della Porta Santa di San Pietro e dunque all’inizio ufficiale del Giubileo 2025,  la maggior parte delle opere pubbliche e urbanistiche destinate a rendere vivibile la città procede al ralenti e, conti alla mano, non riuscirà ad essere pronta per quella data. Il conto alla rovescia è ormai partito, inesorabile, per un evento che porterà nella Capitale, secondo i numeri forniti lo scorso 27 maggio dal responsabile dell’organizzazione dell’anno santo, mons. Rino Fisichella, ben 32 milioni di persone.

L’aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori arriva direttamente dal Campidoglio e non porta notizie positive.

Slitta il cantiere di Piazza Pia

La prima, forse più eclatante, riguarda il cantiere di Piazza Pia, quello simbolo del Giubileo, che dovrebbe consentire la completa pedonalizzazione dell’area via della Conciliazione- Castel Sant’Angelo. La notizia arriva dallo stesso sito di Roma capitale, romasitrasforma.it, che prevede uno slittamento da Natale a Pasqua dei tempi di fine lavori. In pratica secondo trimestre 2025. Che tradotto significa che nella migliore delle ipotesi, il cantiere terminerà a ridosso della Pasqua, il momento cardine delle celebrazioni giubilari.

E dire che proprio la zona intorno al Vaticano, nelle intenzioni dell’amministrazione Gualtieri, era quella dove si doveva correre di più. Qui, d’altronde, l’opera più complessa: il sottovia di Piazza Pia, dove sta prendendo forma, appunto, un sottovia stradale dove i mezzi su gomma entreranno in galleria prima del Passetto per riemergere direttamente su via Lungara. L’opera, finanziata inizialmente con 79,5 milioni di euro per il Giubileo, (poi con l’ultimo DPCM di giugno la soglia è salita a  85 milioni e 300mila euro) è affidata ad Anas che ha già ultimato i lavori relativi ai due collettori che ostacolavano la costruzione del nuovo sottovia e ha avviato la realizzazione dei pali necessari per sostenere il nuovo tunnel.

Il sindaco Gualtieri solo qualche mese fa aveva commentato: “Il cantiere di Piazza Pia ha recentemente superato un punto di svolta significativo. Questa fase dei lavori, particolarmente complessa, ha consentito di raggiungere il 40% di avanzamento complessivo del progetto. Prevediamo di completare l’intero cantiere entro l’8 dicembre”. Il nuovo tunnel non solo migliorerà la viabilità nella zona, ma rappresenterà anche un importante passo avanti nell’ambito dell’infrastruttura urbana. Il cantiere, avviato più di un anno fa, all’ultimo rilevamento Acer procedeva secondo i tempi stabiliti. Ma poi qualcosa è andato storto.

Collegamento pedonale tra Monte Ciocci, la passeggiata del Gelsomino e San Pietro

Altro lavoro fondamentale che slitta in avanti è quello che collega la stazione ferroviaria di San Pietro alla Basilica di San Pietro, si estende attraverso la “Passeggiata del Gelsomino“, arrivando a Piazza del Sant’Uffizio tramite Via della Stazione Vaticana e Via di Porta Cavalleggeri, per una lunghezza di circa 1 km. Costo previsto di 2 milioni e 600mila euro, consegna attualmente programmata per il secondo trimestre 2025. E dire che a fine giugno, quando sono partiti i lavori per la realizzazione della pista ciclopedonale, si parlava di conclusione lavori già nel primo trimestre 2025. L’intenzione è quella di favorire, in vista del Giubileo, l’arrivo dei pellegrini in bici o a piedi utilizzando questo nuovo collegamento.

La prima fase di cantieri ha comportato la chiusura di alcune strade nel mese di agosto per consentire il termine dei lavori nei prmi tre mesi del  2025. Questa prima fase del cantiere prevedeva l’arrivo del collegamento in via Nicolò V, tra via Aurelia e viale Vaticano, a pochi passi dalle mura vaticane. Ma anche qui, a quanto pare c’è stato qualche intoppo che ha portato Roma capitale a far slittare la data di fine lavori. D’altronde lo stesso assessore Patanè a fine giugno non aveva nascosto i problemi che stanno sorgendo in merito alla congiunzione tra Monte Ciocci e il ponte ciclopedonale, un collegamento che sarà realizzato attraverso una via definita “arzigogolata”. “E’ migliorabile l’attacco tra il ponte e la pista ciclabile, ovviamente scontiamo difficoltà progettuali ed economiche, ma nulla è impossibile. Intanto non volevamo perdere l’opportunità per il Giubileo di mettere in vetrina le nostre bellezze monumentali e ambientali”, aveva dichiarato l’assessore.

Piazza dei Cinquecento

Subirà uno stop and go anche il cronoprogramma di Piazza dei Cinquecento, quella antistante la stazione Termini. I lavori che prevedono la riqualificazione urbana della Piazza e delle aree adiacenti alla Stazione Termini sono partiti il 22 gennaio scorso. L’opera è passata da un costo iniziale di 18 milioni di euro (finanziati dal Mit) a 27,2 milioni  ed è frutto di un concorso di progettazione di Fs Sistemi Urbani, società capofila del Polo urbano del gruppo Fs Italiane e il soggetto attuatore dell’intervento è Anas (Società del Polo Infrastrutture del gruppo Fs Italiane). I lavori, inizialmente dovevano terminare a dicembre 2024 sono, poi, slittati a inizio 2025 per un primo lotto, mentre nel primo trimestre 2026 per un secondo lotto successivo (come si può leggere sullo stesso sito Romasitrasforma.it). In pratica per un prossimo Giubileo.

Piazza San Giovanni

Aperto anche il cantiere per riqualificare la piazza su cui affaccia la basilica di San Giovanni. Parliamo di un investimento di 15 milioni di euro realizzato dal dipartimento Lavori pubblici  che prevede la sistemazione dell’area di fronte alla Basilica di San Giovanni su una superficie di circa 18mila metri quadrati. Al termine dei lavori, sarà completamente rifatta la pavimentazione, comprese le aiuole dotate di un impianto di innaffiamento automatico. I visitatori potranno anche ammirare nuove fontane a raso con nebulizzazioni per contrastare le isole di calore.

Durante lo scavo sono stati trovati dei muri antichi e in accordo con la Soprintendenza speciale i reperti sono stati mappati e studiati, in seguito sono stati coperti per permettere l’avanzamento dei lavori. Lavori che, stando al cronoprogramma ufficiale, termineranno solo per il terzo trimestre 2025, insomma se tutto va bene per la prossima estate.

Piazza Risorgimento, lavori al via

Eppur qualcosa si muove. Dalla prossima settimana, infatti, prenderanno il via i lavori per Piazza Risorgimento, che saranno comunque effettuati in modalità parziale. L’apertura del cantiere, infatti, arriva proprio a ridosso del Giubileo. Per due motivi: lo stop al parcheggio ha costretto a rivedere in modo drastico il progetto, dall’altro iniziare i lavori assieme a via Ottaviano e a via Crescenzio dove si stanno sostituendo i sanpietrini avrebbe impattato ancora di più sulla zona, già in sofferenza. L’obiettivo è, comunque, di realizzare un’ampia zona pedonale tra la piazza e le mura vaticane, facilitando così a Roma il passaggio di turisti e pellegrini  che arrivano da Ottaviano e devono raggiungere San Pietro. I lavori giubilari però saranno solo un assaggio, visto che dureranno sì e no un paio di mesi, per essere interrotti per il Giubileo, ed essere ripresi nel 2026.

Un intervento da 14 milioni di euro, che ha visto stralciare il parcheggio che inizialmente era stato previsto sotto la piazza, proprio per mancanza di tempo. Dunque, un’azione ad oggi principalmente di restyling che, secondo quanto riportato dal portale ufficiale romasitrasforma.it,  “è concepito in due stralci di realizzazione. Lo stralcio 1 sarà finalizzato alla prima fruizione della Piazza da parte dei turisti e dei pellegrini e comprenderà la realizzazione delle porzioni di percorso pedonale interessate dal flusso di attraversamento, unitamente alla rimodulazione del traffico su gomma sia pubblico che privato, anche mediante la realizzazione di opere temporanee. Al fine di garantire la fruibilità dell’area in condizioni di sicurezza e piena accessibilità, nel corso del 2025 si prevede il fermo cantiere, salve diverse disposizioni del Commissario Straordinario. Lo stralcio 2 è finalizzato al completamento di tutte le componenti architettoniche e alla riqualificazione delle relative aree esterne di pertinenza e di collegamento con le aree interessate dagli interventi inclusi nello stralcio 1”.

Via Ottaviano in linea con i tempi 

Sono invece a buon punto i lavori su via Ottaviano, che si dovrebbero completare, come previsto per i primi di dicembre, anche se il collaudo, dice la società Giubileo 2025, arriverà i primi del prossimo anno. Il progetto prevede la trasformazione di Via Ottaviano in un boulevard pedonale, che diventerà un importante punto di transito per i pellegrini durante il Giubileo del 2025. Marciapiedi più ampi, mattonelle al posto dell’asfalto, un nuovo arredo urbano. Nei progetti del Comune di Roma, la via che arriva dalla stazione della metro A dovrà essere una sorta di salotto urbano.

Area di Tor Vergata

In considerazione del grande numero di presenze previste per il Giubileo dei Giovani che si svolgerà a Tor Vergata il 2 e il 3 agosto del 2025, si sta preparando l’area, di proprietà dell’Università, dove si svolgerà l’evento. L’intervento interessa una superficie di circa 30 ettari caratterizzata dalla presenza di cumuli di terreno (probabilmente provenienti dal cantiere delle Vele e delle complanari autostradali) che creano avvallamenti e dislivelli. I lavori previsti avranno l’obiettivo di eliminare i dislivelli in modo da rendere i terreni sicuri e fruibili da parte dei pellegrini che arriveranno per l’evento. Data stimata di fine lavori: secondo trimestre 2025 per un importo pari a un milione 600 mila euro.

Non solo grandi opere

Non ci sono solo le grandi opere previste per il Giubileo 2025. A Roma sono partiti decine di cantieri, specialmente quelli per la riqualificazione di importanti strade della città. Lavori che hanno comportato (e stanno comportando) dei disagi visto che interessano chilometri e chilometri di strade della Capitale.

Ciò che è vero è che la lunga lista dei cantieri non si concluderà con il Giubileo 2025. La scommessa è ancora tutta da giocare? Non basta che attendere.

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