APPROVATO IN COMMISSIONE IL DL INFRASTRUTTURE
Ritirato il piano CASA, pioggia di microfondi, piano espropri per il Ponte, assunzioni al Mit
Rinuncia della maggioranza all’emendamento sottoscritto da tutti i gruppi, a prima firma Piergiorgio Cortelazzo (Forza Italia) per avviare “un Piano nazionale per l’edilizia residenziale e sociale pubblica”, saltano anche le risorse per la linea Tirrenica e gli altri interventi tra Grosseto e Massa Marittima. Altri due anni per gli espopri dell’autostrada A12-Roma-Latina. Riformulate e approvate le norme per la Sassari-Olbia, la Brennero-Modena e lo scalo di Alessandria
IN SINTESI
Si chiude il decreto Infrastrutture. Ieri la Commissione Ambiente della Camera ha votato i restanti emendamenti, oggi alle 12 – come annunciato dai capigruppo – il governo annuncerà la questione di fiducia e tra lunedì e martedì della prossima settimana si andrà al voto finale prima di liberare il testo al Senato.
Salta il piano casa Italia
Una delle principali novità dell’ultimo giorno di lavori riguarda lo stop al cosiddetto piano casa Italia: il piano per l’edilizia pubblica, sottoscritto dalla maggioranza con un emendamento a prima firma Piergiorgio Cortelazzo, Forza Italia, puntava al rilancio delle politiche abitative come “risposta coerente ed efficace ai bisogni della persona e della famiglia” per “contrastare il disagio abitativo sul territorio nazionale, anche mediante la valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente e il contenimento del consumo di suolo” e definire le “strategie di medio e lungo termine finalizzate ad una complessiva riorganizzazione del sistema casa, in sinergia con gli enti territoriali, al fine di fornire risposte ai nuovi fabbisogni abitativi emergenti dal contesto sociale, integrare i programmi di edilizia residenziale e di edilizia sociale, dare nuovo impulso alle iniziative di settore, individuare modelli innovativi di governance e di finanziamento dei progetti, razionalizzare l’utilizzo dell’offerta abitativa disponibile”.
Espropri ponte sullo Stretto: ok alle indennità
Via libera, in materia di ponte sullo Stretto di Messina, alle indennità per le imprese coinvolte negli espropri. Nel dettaglio, la norma approvata consente di ottenere un corrispettivo “per ristorare la perdita delle attrezzature, dei macchinari e dei materiali aziendali” ma non per coprire la spesa del loro recupero e trasferimento. Escluso, poi, il comma che stabiliva che ai maggiori oneri provvedesse con risorse proprie della Stretto di Messina S.p.a., mentre invece è stato approvato nella forma originaria il punto secondo cui all’’avvenuta sottoscrizione degli atti aggiuntivi alla convenzione di concessione il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, la Stretto di Messina S.p.a. ovvero il contraente generale siano autorizzati, entro 30 giorni dalla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, a stipulare con i proprietari e con gli usufruttuari delle unità immobiliari individuate dal piano particellare di esproprio relativo alla stessa opera, l’atto di cessione del bene o del diritto reale. Dopo i 30 giorni, l’Autorità espropriante potrà provvedere alle conseguenti espropriazioni, emanando il decreto di esproprio sulla base delle risultanze della documentazione catastale e procedendo all’immediata redazione del verbale di immissione in possesso.
Estesi ancora gli espropri per l’A12-Roma-Latina
Mercoledì, invece, sempre in tema di espropri era stata approvata la nuova estensione biennale fino al 2026 degli espropri per il completamento del collegamento intermodale Roma-Latina, tratta autostradale A12 (Roma-Civitavecchia) – Roma (Tor de’ Cenci) -Latina nord (Borgo Piave) e collegamento autostradale Cisterna-Valmontone.
Dopo il comma 3, inserire il seguente:
3-bis. All’articolo 7-bis, comma 4, del decreto-legge 16 giugno 2022, n. 68, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 agosto 2022, n. 108, le parole: «3 agosto 2024» sono sostituite dalle seguenti: «3 agosto 2026» e le parole: «10 dicembre 2024» sono sostituite dalle seguenti: «10 dicembre 2026».
Rientrano le norme su Brennero, Sassari-Olbia e scalo di Alessandria
Rientrano, infine, le norme sull’A22 Brennero-Modena, la statale Sassari-Olbia e il masterplan dello scalo di Alessandria. Riguardo la nuova Ss 729 in Sardegna, la norma approvata a firma On. Lampis (Fdi) prevede che i lavori si concludano a fine 2025 con una proroga di un anno rispetto all’attuale scadenza. Riguardo la A22, l’affidamento delle concessioni viene esteso dal 30 novembre 2023 al 31 dicembre 2024. Inserite anche le cifre che la società Autobrennero dovrà versare per la gestione.
Sullo scalo ferroviario di Alessandria Smistamento, infine, “il Commissario straordinario di cui al primo periodo provvede altresì al coordinamento, mediante accordo di programma, delle attività per la realizzazione degli interventi del master plan, finanziati tramite forme di partenariato pubblico-privato, secondo le modalità previste dall’articolo 193 del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, che prevedono l’utilizzo di risorse esclusivamente provenienti da investitori privati, ferma restando l’applicazione delle regole dell’Eurostat ai fini dell’invarianza degli effetti dell’operazione sui saldi di finanza pubblica. Per le attività di coordinamento di cui al secondo periodo, al Commissario straordinario non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi di spese o altri emolumenti comunque denominati”.
In Toscana ok a risorse per Pisa, non per la Tirrenica
Quanto alle opere toscane, invece, ok alle risorse (30 milioni) per Pisa proposte da una norma a prima firma Ziello (Lega). Nel dettaglio, si tratta del via libera a 10 milioni per il 2024, il 2025 e il 2026, per un totale di 30 milioni di euro destinati alla realizzazione del consolidamento delle sponde del canale dei Navicelli che collega Pisa a Livorno
Invece sono stati bocciati gli emendamenti Pd sulle risorse per la dorsale Tirrenica (sia dell’intera tratta che per il primo lotto già cantierabile), per la bonifica dell’area Ex Sitoco di Orbetello e la messa in sicurezza della strada statale 439 Sarzanese-Valdera, nel comune di Massa Marittima.
Commissari straordinari, dal Mit la relazione annuale
Quanto all’art.3 sui commissari straordinari, invece, approvata la norma per cui “il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti trasmette alle Camere una relazione annuale sull’attività svolta dai commissari straordinari nominati”.
Anziani in aspettativa, al Mit si assumono (a tempo) i giovani
Infine, da registrare un emendamento sul personale del Mit. “Ai fini del potenziamento e del rafforzamento delle capacità tecniche e amministrative del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con particolare riguardo all’effettiva digitalizzazione dell’intero ciclo dei contratti pubblici, il per- sonale dipendente a tempo indeterminato della predetta amministrazione può essere collocato in aspettativa”. Niente vuoti, però. In attesa (due anni, con preavviso di sei mesi) del rientro dei titolari del posto, “il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti può coprire le vacanze di organico conseguenti al collocamento in aspettativa del personale dipendente di cui al primo periodo, nei limiti del 10 per cento delle facoltà assunzionali disponibili, mediante contratti a tempo determinato o di apprendistato” ma con contratti “di durata massima di trentasei mesi e, comunque, non superiore all’effettiva durata dell’aspettativa, al fine di procedere al reclutamento di giovani laureati individuati su base territoriale che siano in possesso di una formazione aggiornata e altamente specializzata per la realizzazione e la gestione dei processi di trasfor- mazione digitale”.