L'APPLICAZIONE DELL'ARTICOLO 30 DEL CODICE
L’Intelligenza Artificiale nella gara pubblica: primi orientamenti della giurispudenza
di Niccolò Grassi
Due pronunce del Tar Lazio e del Consiglio di Stato tracciano un primo solco interpretativo: l’IA può rappresentare un opportuno supporto all’efficienza amministrativa, ma non un surrogato della discrezionalità; l’adozione di strumenti automatizzati non solleva le stazioni appaltanti dall’obbligo di verifica e motivazione; l’accesso al codice sorgente è subordinato a requisiti stringenti di indispensabilità difensiva.
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