IL SOSTEGNO IN BIM ALLE PA

Il Demanio ora progetta residenze universitarie per la Regione Puglia: 400 posti letto nell’ex ospedale militare Bonomo a Bari

20 Ott 2025 di Giorgio Santilli

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Il Demanio ora progetta residenze universitarie per la Regione Puglia: 400 posti letto nell’ex ospedale militare Bonomo a Bari

C’è qualcosa di fortemente innovativo, ancora, nell’azione dell’Agenzia del Demanio per il progetto di trasformazione dell’ex ospedale militare Bonomo di Bari, finanziato con 30 milioni del Fondo sviluppo coesione (FSC).

Stavolta non è interessante soltanto l’operazione di trasformazione dell’immobile in una residenza universitaria, che poggia su una concessione gratuita dell’immobile di proprietà dello Stato alla Regione Puglia per 50 anni e sull’accordo già sottoscritto il 27 dicembre 2023 tra l’Agenzia, la Regione e Adisu Puglia, finalizzato alla valorizzazione e al riuso del bene. Né l’interesse risiede solo nel fatto che l’operazione sia attuativa del Piano Città degli immobili pubblici di Bari.

Due aspetti importanti, ma la novità più rilevante questa volta è nel fatto che la Struttura per la progettazione del Demanio curerà la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica per l’intervento, sulla base di una convenzione sottoscritta dall stessa Struttura con la Regione Puglia. Sarà una progettazione in BIM ed è un primo importante passo nella direzione auspicata dal presidente dell’ANAC, Giuseppe Busìa, che – nell’intervista a Diario DIAC che potete scaricare qui – aveva indicato come direzione per un miglioramento generalizzato della progettazione in digitale proprio il coinvolgimento di alcune grandi stazioni appaltanti pubbliche a sostegno delle amministrazioni pubbliche meno attrezzate. Fra queste Busìa aveva espressamente indicato l’Agenzia del Demanio e Italferr come modelli di progettazione in BIM.

Si può obiettare a questa considerazione che qui l’incarico di progettazione è all’interno di un’operazione che prevede un pacchetto di “relazioni” e di “scambi” fra Agenzia del Demanio e Regione Puglia ben più ampio. Ma questo è un elemento che può aver facilitato il contratto-convenzione di affidamento del progetto, senza intaccarne però l’elemento di novità. Si può dire che si tratti di un primo passo verso una possibile generalizzazione di quel modello auspicato anche da ANAC (che la stessa direttrice del Demanio, Alessandra dal Verme, aveva rilanciato in occasione della sua Relazione annuale al Parlamento).

Il progetto è volto alla realizzazione di residenze per oltre 400 studenti universitari, alloggi per visiting professor e dottorandi, e spazi per uffici e servizi destinati ad Adisu Puglia. Il tutto sarà inserito in un ampio parco previsto per la Bonomo, creando così un ambiente integrato e accessibile alla città. L’intervento, finanziato con 30 milioni di euro di fondi Fondo per lo Sviluppo e la Coesione – FSC nell’ambito dell’Accordo per la Coesione sottoscritto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, punta a rispondere alla crescente domanda abitativa, contribuendo allo stesso tempo alla rigenerazione urbana dell’area ed alla creazione di valore ambientale e sociale.

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