DL Omnibus, potrà andare avanti fino al 2033 la società “Milano-Cortina 2026”

La maggioranza ha trovato un accordo sulla proroga dell’operatività di «Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A.», come chiesto da Matteo Salvini. L’emendamento riformulato dai relatori prevede che sia un Dpcm – approvato su proposta del ministro delle Infrastrutture di concerto con il MEF e sentiti il ministro dello Sport e i presidenti delle Regioni Veneto e Lombardia – a disporre la proroga che potrà arrivare fino al 31 dicembre 2033. Si potrà andare in questa direzione dopo il rilascio – che è condizione non aggirabile – di una asseverazione “da parte di uno o più soggetti fomiti di adeguata esperienza e qualificazione professionale individuati” dallo stesso MIT.

La società continuerà ad avere per compito la realizzazione e la gestione delle infrastrutture inserite nel Piano complessivo delle opere olimpiche (dovrà essere modificato lo statuto). L’asseverazione è finalizzata “a validare la capacità del piano economico-finanziario della società di generare, per l’intera durata prevista, flussi di cassa idonei a coprire integralmente i costi operativi e gli investimenti programmati, nonché a garantire l’equilibrio economico e gestionale, assicurando, per ciascuno degli esercizi del Piano, l’autosufficienza finanziaria”.

Le opposizioni hanno richiesto il ritiro dell’emendamento anche per l’ambiguità delle competenze della società che non è chiaro se potrà inserire nel Piano nuove opere infrastrutturali o cosa dovrà gestire, visto che l’azione potrà continuare dopo le Olimpiadi. Il timore delle opposizioni è che la società diventi lo strumento per realizzazione di opere fuori degli ordinari canali di programmazione, progettazione e realizzazione.

Il voto su questo e sugli altri emendamenti del decreto legge Omnibus si dovrebbe concludere oggi per poi approdare in Aula.