L'OK AL DL INFRASTRUTTURE

Tornano i Provveditorati regionali, l’esenzione VIA resta solo per le opere militari in senso stretto. Milani (FdI): per forniture e servizi ora serve un tavolo al Mit che trovi un’adeguata revisione prezzi ordinaria

09 Lug 2025 di Giorgio Santilli

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Tornano i Provveditorati regionali, l’esenzione VIA resta solo per le opere militari in senso stretto. Milani (FdI): per forniture e servizi ora serve un tavolo al Mit che trovi un’adeguata revisione prezzi ordinaria

Massimo Milani (FdI), uno dei quattro relatori alla Camera del del DL Infrastrutture

Come già successo per i tre nuovi commissari straordinari alle infrastrutture, dietro la parola “razionalizzazione” si nasconde in realtà spesso il suo opposto, una proliferazione. Ieri è successo – durante l’esame del decreto legge Infrastrutture alle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera – per i Provveditorati: norma per la razionalizzazione, ma poi si dà la possibilità di tornare, ove utile, al vecchio Provveditorato regionale alle Opere pubbliche. Oggi i Provveditorati sono tutti su scala interregionale.

Si fa attendere l’elenco ufficiale degli emendamenti approvati in commissione (non era ancora disponibile all’1 di notte), ma intanto si hanno alcune certezze sulle questioni più spinose.

Massimo Milani (FdI), uno dei quattro relatori alla Camera del DL Infrastrutture

Non sono passati, come aveva anticipato Diario DIAC, gli emendamenti di maggioranza e opposizione che puntavano a estendere a servizi e forniture le regole della revisione prezzi rafforzata già prevista dal correttivo al codice appalti per i lavori. Ci spiega uno dei quattro relatori al decreto, Massimo Milani (FdI): “Il ministero delle Infrastrutture si è impegnato a fare un tavolo con gli operatori per trovare una soluzione che veda d’accordo anche il Mef, oggi contrario al varo di emendamenti estensivi. Credo però che la soluzione utile per questi settori non sia tanto un intervento sulla revisione prezzi straordinaria, come è stato proposto in questa occasione, quanto una adeguata revisione prezzi ordinaria che vada incontro alle sigenze di contratti di lunga durata e generalmente capital intensive. Penso, ad esempio, alla garanzia di un adeguamento del prezzo dell’appalto in occasione di rinnovi contrattuali”.

Milani si dice “soddisfatto” del lavoro svolto in commissione e smentisce che ci siano mai stati in commissione testi di emendamenti che puntavano a sottrarre le spese militari, in particolare in armamenti, dal controllo della Corte dei conti. Il voto in commissione ha invece confermato l’emendamento dei relatori che consente al ministero della Difesa di chiedere al Mase e al Mic l’esenzione dalla procedura di valutazione di impatto ambientale (con risposta entro trenta giorni) per opere con “unico obiettivo militare”.

Nessuna estensione, quindi, alle opere miste civili-militari. Anche qui Milani smentisce che la norma potesse riguardare il Ponte sullo Stretto. “Un conto è dire, come ha fatto il ministro Giorgetti, che si può pensare di finanziare il Ponte sullo Stretto con il 5% del Pil di spese destinate alla difesa, un conto è dire che il Ponte usufruisca di corsie speciali riservate alle opere militari. Questa ultima ipotesi è del tutto infondata”.

Gli emendamenti segnalati dal Mit

Via libera all’anticipazione del prezzo per ingegneri e architetti. Un provvedimento importante per il mondo professionale dell’ingegneria e dell’architettura: è stato approvato l’emendamento al decreto legge Infrastrutture che introduce l’anticipazione del prezzo per i servizi di ingegneria e architettura. La decisione è arrivata durante l’esame nelle commissioni riunite Ambiente e Trasporti alla Camera. Questa misura, attesa dai professionisti del settore, permetterà loro di affrontare con maggiore serenità le spese iniziali legate alla fase di progettazione. Sarà infatti possibile ottenere un’anticipazione pari al 10% del valore del contratto di appalto. È fondamentale che tale possibilità sia indicata nei documenti iniziali di gara e inclusa nel quadro economico dell’affidamento. Un passo concreto per supportare i professionisti e dare slancio ai progetti.

Nasce il tavolo tecnico per il recupero delle opere incompiute.  Scrive il Mit: “Un’importante novità per il panorama infrastrutturale italiano arriva nell’ambito del decreto legge Infrastrutture. Le commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera hanno approvato un emendamento che istituisce un tavolo tecnico presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per potenziare il monitoraggio delle opere “incompiute”. Questo nuovo organismo avrà il compito cruciale di individuare le opere da completare con priorità, definire percorsi per migliorare i processi di monitoraggio e identificare le principali criticità che ne impediscono la realizzazione. Si tratta, in particolare, di tutte quelle opere rimaste incompiute per svariati motivi: mancanza di fondi, problemi tecnici, nuove normative, fallimento dell’impresa appaltatrice o disinteresse del gestore. Include anche quelle opere che non rispettano i requisiti di progetto e che non sono ancora fruibili dalla collettività. Al tavolo tecnico siederanno rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del ministero dell’Economia e delle Finanze, e rappresentanti delle Regioni e delle Province Autonome. L’obiettivo è chiaro: sbloccare i cantieri fermi e garantire che le risorse pubbliche si traducano in opere complete e utili per i cittadini”.

Lazio: 8 mln di euro per il potenziamento della Linea FL3 Roma Tiburtina – Viterbo. Approvato un emendamento che stanzia 8 milioni per la linea FL3 Roma Tiburtina-Viterbo Porta Fiorentina. L’obiettivo dell’emendamento è chiaro: velocizzare e aumentare la capacità di questa importante tratta ferroviaria. Ciò comporterà una conseguente riduzione dei tempi di percorrenza nel tratto tra Bracciano e Viterbo. Per raggiungere questo risultato, è prevista la realizzazione di binari di precedenza in stazione. A tal fine, è stato deliberato uno stanziamento specifico di complessivi 8 milioni di euro distribuiti tra gli anni 2027 e 2028, risorse che verranno attinte dal contratto di programma RFI-MIT. Un investimento mirato a migliorare concretamente il servizio ferroviario per i cittadini del Lazio.

Nuove misure per la sicurezza dei passaggi a livello nella circolazione ferroviaria. “Approvato un emendamento finalizzato a garantire e implementare la sicurezza della circolazione ferroviaria. L’emendamento amplia la platea dei soggetti che, in caso di avaria dei meccanismi di chiusura dei passaggi a livello, possono effettuare tempestivamente le operazioni di apposizione delle protezioni. La norma è finalizzata, anche in considerazione dei numerosi interventi di sviluppo e manutenzione che stanno interessando l’infrastruttura ferroviaria nazionale, ad assicurare interventi immediati che garantiscano adeguati livelli di sicurezza nelle procedure di apposizione delle protezioni dei passaggi a livello in caso di guasti o avarie”.

Reintegro risorse per lo stoccaggio gas. “Un emendamento al DL Infrastrutture, approvato dalle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera, reintegra le risorse per interventi di decarbonizzazione del settore trasporti già oggetto di finanziamento nell’ambito del Piano nazionale complementare. L’obiettivo è di garantire gli obiettivi di incremento della capacità di stoccaggio del gas naturale liquido sul territorio nazionale, in particolare nel settore marittimo, mediante uno stanziamento di risorse per le annualità 2027, 2028 e 2029. Tale stanziamento (pari a 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2027 e 2028 ed a 5 milioni di euro per l’anno 2029) consentirà la realizzazione di interventi destinati alla decarbonizzazione del settore trasporti nel Porto di Brindisi, ammessi inizialmente a contributo nell’ambito del Piano Nazionale Complementare (PNC) e successivamente definanziati”.

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