RIGENERAZIONE
“Roma REgeneration”, concorso di idee da 300mila euro per aumentare l’attrattività della Capitale presso gli investitori nazionali e internazionali
La Fondazione creata da tre sviluppatori immobiliari, DeA Capital Re sgr, Investire sgr e Fabrica Immobiliare sgr, chiama a raccolta le eccellenze multidisciplinari romane, italiane e internazionali, per re-immaginare la Capitale nei prossimi anni. Si cercano soluzioni e proposte per costruire una banca dati di progetti innovativi sulla rigenerazione urbana. Primo premio di 130mila euro, rimborso di 70mila euro per il secondo classificato, gettoni da 25mila euro ciascuno ai classificati dal terzo al sesto posto. Termine per la candidatura alla prima fase fissata al 10 giugno: i sei migliori team saranno poi invitati partecipare alla gara vera e propria con consegna dei progetti entro il 15 dicembre 2025.
IN SINTESI
Rilanciare Roma, puntando su un nuovo immaginario di città, e renderla più attrattiva per investitori nazionali e internazionali e più vivibile. Questi gli obiettivi della “Call for Ideas – A Vision for Rome”, presentata dalla Fondazione Roma REgeneration ETS, nata con l’obiettivo di sostenere una visione nuova della Capitale basata su princìpi di sostenibilità e sul confronto tra pubblico e privato. Un concorso, quello lanciato il 16 aprile a Roma patrocinato dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma Capitale, che mira a raccogliere idee per “promuovere una nuova visione organica di crescita e sviluppo della città, in risposta alle esigenze di una comunità sempre più attenta ai temi dell’inclusività, della sostenibilità e della vivibilità”.
Insomma, un vero e proprio laboratorio di idee, un think tank, aperto a tutte le entità, pubbliche e private, per promuovere una nuova visione organica di crescita e sviluppo della Capitale. La Fondazione è stata creata da tre sviluppatori immobiliari: DeA Capital Re sgr, Investire sgr e Fabrica Immobiliare sgr e la compagnie sociale comprende anche Acea, Banca del Fucino, Fondazione Roma, Cbre Italy, Colliers Gi, Fs Sistemi Urbani (Gruppo Ferrovie dello Stato), GreenStone, Ream sgr, Yard Reaas.
“In un momento storico caratterizzato da un profondo interesse per Roma da parte di numerosi investitori, abbiamo deciso di aprire un dialogo con le migliori eccellenze dei diversi settori affinché contribuiscano con nuove idee ad accelerare il rilancio della Capitale. Il concorso consentirà di selezionare le migliori proposte contraddistinte da una visione complessiva di sviluppo della città con risposte innovative in un’ottica multidisciplinare che metta al centro l’uomo e l’attrattività della Capitale in un contesto internazionale” ha dichiarato il Presidente della Fondazione Roma REgeneration Gianluca Lucignano.
Il bando
Per il bando, che ha ricevuto una forte manifestazione di interesse (circa 500 persone erano presenti e collegati all’evento di lancio del bando alle Scuderie di Palazzo Altieri), la Fondazione ha stanziato in totale 300mila euro. E’ rivolto a team multidisciplinari composti da professionisti e ricercatori universitari, esperti ed esponenti della società civile, con un mix di competenze quali ad esempio: architettura, agronomia e botanica urbana, antropologia e sociologia, economia, mobilità e tecnologie urbane. E questo perchè l’obiettivo è mettere a sistema una molteplicità di professionalità ed esperienze, italiane e internazionali, per offrire alla città proposte integrate.

Come emerso, infatti, dal dialogo tra i ceo di Fabrica, Giovanni Maria Benucci, Investire Sgr, Dario Valentino, e Dea Capital Re Sgr, Emanuele Caniggia, con la giornalista e architetto Paola Pierotti di PPAN il concorso di idee non chiede di interessarsi di un building o di un’area specifica, ma di restituire qualche idea sul futuro della città a partire dai grandi temi. E’, insomma, una manifestazione che chiama a raccolta diverse competenze, è “un foglio bianco rispetto al quale ci aspettiamo delle idee”. Una competizione proposta da operatori economici che, quindi, “non si aspettano utopie non realizzabili”, ma, sulla base delle indicazioni ricevute potranno impostare strategie sia di investimento che di orientamento delle politiche pubbliche. I progetti migliori avranno un riconoscimento economico e verranno consegnati all’amministrazione capitolina.
“Roma è una città dove lavorare, studiare e vivere, con molteplici vocazioni tutte da esplorare e in continua evoluzione. È fondamentale quindi che lavoriamo insieme per valorizzare risorse e territorio, creando un ambiente urbano che promuova sostenibilità, inclusione e sviluppo economico”, ha spiegato il presidente Lucignano nel suo intervento introduttivo. “Solo attraverso un approccio integrato, in cui competenze e specializzazioni collaborano, possiamo affrontare le sfide della nostra città con una visione chiara e obiettivi concreti, con il contributo del privato, ma sempre sotto una attenta e forte regia pubblica per raggiungere obiettivi che vadano oltre l’ordinario e il quotidiano”, ha aggiunto. Campidoglio, Regione e istituzioni centrali “stanno rimettendo la Capitale al centro della politica”, ha detto sottolineando come la riforma sui poteri di Roma Capitale “diventa cruciale per il nostro futuro, così come i concetti di semplificazione, innovazione e partenariato pubblico-privato. I tavoli tecnici della Fondazione affronteranno ambiti specifici, mettendo a disposizione della Capitale competenze utili per assumere decisioni che guardino al futuro”.
L’iter
L’iter si articola in due passaggi: il primo prevede che i candidati, ovvero i raggruppamenti multidisciplinari di professionisti, dovranno presentare entro il 10 giugno la squadra e una proposta progettuale: le idee verranno valutate da una commissione giudicatrice che ne sceglierà sei. Una volta superato il primo step, ci sarà tempo fino a dicembre per elaborare un piano più dettagliato anche attraverso l’utilizzo di materiali multimediali. L’assegnazione delle risorse, che sarà finalizzata a febbraio del prossimo anno, consta di un primo premio da 130mila euro, un secondo da 70mila e quattro da 25mila.
Sono previste inoltre menzioni speciali per soluzioni innovative in due ambiti: “Mobilità, Trasporto e Rigenerazione Urbana” e “Il Tevere come volano per una nuova Roma”.

“Il mantra è lo sviluppo sostenibile con la rigenerazione urbana a partire dall’esistente senza il consumo di suolo dopodiché, quello che può avvenire in una città che evolve, non dipende dalla nostra volontà”, ha aggiunto Lucignano. Alla Fondazione preme “una rigenerazione urbana che tenga conto della Città Metropolitana e dell’Agro romano, dell’essere la città più verde d’Europa e mantenere questo primato. Noi – aggiunge – ci mettiamo a servizio e l’obiettivo del concorso è dare un contributo a tutte le istituzioni affinché vi siano idee per valorizzare una visione che le istituzioni stanno già perseguendo”. Il contributo di idee non vuole sostituirsi a nessuno: “la regia è pubblica e c’è il rispetto della visione politica e amministrativa della Città. E’ un principio saldo, le idee vengono messe a terra nel rispetto della visione politica”. In questo senso è “fondamentale adottare un approccio coraggioso, innovativo e creativo ma pur sempre nel rispetto della tradizione che caratterizza la nostra città e dei ruoli politici e amministrativi imprescindibili per una reale messa a terra delle nostre idee. Auspichiamo dunque che gli esiti della nostra call non finiscano in un archivio ma possano piuttosto contribuire ad orientare le scelte pubbliche e private per il sogno di una nuova Roma”, ha concluso.