LE AUDIZIONI AL SENATO SUL DDL 1372

Paesaggio, consenso sul silenzio-assenso (ma non per lo strappo leghista). Astrid: semplificare l’iter se il Sovrintendente tace

Anci e Legacoop favorevoli a una riscrittura più chiara ed esplicita del principio generale del silenzio-assenso applicato alla procedura specifica di autorizzazione paesaggistica. Legacoop contraria all’estensione ad alcune attività  di realizzazioni infrastrutturali di un regime ultrasemplificato in cui viene meno il parere vincolante delle Sovrintendenze. I Comuni per una semplificazione più spinta e per un riordino complessivo dei pareri non vincolanti in base alle diverse categorie di autorizzazioni edilizie. Il think tank presieduto da Franco Bassanini si sforza, come sempre, di cercare un punto di equilibrio di una semplificazione efficace e costituzionamente percorribile: i tre passaggi attuali (proposta dell’autorità competente, cioè Regione o comune, parere vincolante della Sovrintendenza, provvedimento dell’autorità competente adeguato al parere) diventano due (provvedimento diretto dell’autorità competente con efficacia sospesa in attesa del parere del Sovrintendente) nel caso in cui il parere sia positivo o non ci sia parere, restano tre in caso di parere negativo che richiede l’adeguamento dell’originario provvedimento. Unanimità sull’adeguamento dei tempi dell’autorizzazione paesaggistica alla durata del titolo edilizio principale.

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