PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO
Il Demanio apre la corsa di PRIVATI e comunità energetiche per installare pannelli fotovoltaici su terreni pubblici: 4 bandi
Interessati i comuni di Lecce, Campomarino (Campobasso), Spilimbergo (Pordenone) e Narni (Terni). Prosegue la nuova tendenza dell’Agenzia diretta da Alessandra dal Verme di puntare alla valorizzazione del patrimonio inutilizzato attirando nuovi investimenti, per arrivare agli obiettivi di sostenibilità tramite soluzioni innovative adattate alle specificità dei territori. Il Gestore dei servizi energetici farà da supporto per costituire le Cer e gli incentivi potranno essere destinati a compensare parte dei fabbisogni energetici di edifici pubblici come scuole, biblioteche e uffici.
Modello pubblico-privato anche in campo energetico. D’altronde, tra gli obiettivi di valorizzazione del patrimonio pubblico c’è la sostenibilità del territorio nel percorso verso la neutralità climatica. E il coinvolgimento di stakeholder non solo istituzionali e territoriali è uno degli assi della strategia dell’Agenzia del Demanio diretta da Alessandra dal Verme verso quella che è stata definita “valorizzazione rigenerativa”. E’ in questo contesto che si inserisce la prima tranche di bandi pubblicati ieri per la concessione di terreni a privati per realizzare impianti fotovoltaici. Quattro avvisi di gara che interessano i comuni di Lecce, Campomarino (Campobasso), Spilimbergo (Pordenone) e Narni (Terni) per una superficie totale che sfiora i 90mila metri quadri.
I destinatari sono appunto le Energy Service Company, che potranno vendere l’energia prodotta o anche dar vita o partecipare a configurazioni di autoconsumo (Comunità Energetiche Rinnovabili). Queste dovranno includere almeno un Comune così che gli incentivi erogati dal Gestore dei Servizi Energetici (Gse) potranno essere destinati a compensare parte dei fabbisogni energetici di edifici pubblici come scuole, biblioteche e uffici relativamente ai consumi inseriti nella comunità. Il Gse, quindi, sarà di supporto all’Agenzia del Demanio nel coinvolgere i comuni interessati per la creazione di nuove Cer e per informare quelle già costituite sulle opportunità offerte dai bandi.
Andando nel dettaglio dei bandi (qui le schede tecniche), le offerte potranno essere presentate entro il 16 settembre prossimo e il criterio di valutazione sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. I sei elementi qualitativi che determineranno la scelta sono: Configurazioni di Comunità Energetiche per condivisione di energia , per un massimo di 25 punti; Certificazione di prodotto Lca tipo Epd, per un massimo di 20 punti; Progettazione ed implementazione di una piattaforma di monitoraggio real-time, massimo 15 punti; Tempistiche riportate nel cronoprogramma, massimo 20 punti; Canone, massimo 10 punti e Durata della concessione, massimo 10 punti. In questo caso, la durata proposta per la concessione dovrà, a pena di esclusione, essere compresa tra un minimo di sei anni e un massimo 50. Il punteggio maggiore sarà attribuito alla durata maggiore offerta che sarà proposta dal concorrente.