OMC RAVENNA

Infrastrutture e cantieri, PIU’ sicurezza con droni e smart cameras

Presentate da Saipem, le due soluzioni coniugano innovazione e protezione. Il programma Hydrone prevede la progettazione e l’industrializzazione di una flotta di droni subacquei in grado di lavorare in mare in completa autonomia fino a 3mila metri di profondità. Centrale, in entrambi i fronti, il ruolo dell’intelligenza artificiale per il monitoraggio delle condizioni e quindi la manutenzione delle infrastrutture ma anche per la salute e la sicurezza umana.

08 Apr 2025 di Mauro Giansante

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Prevenire, monitorare, curare e innovare. L’intelligenza artificiale può ritagliarsi un ruolo nel mondo delle infrastrutture energetiche, uno degli asset strategici nelle relazioni internazionali contemporanee oltre che nella sicurezza nazionale. Le tecnologie applicabili ai porti, gasdotti, navi e a tutto l’ambiente marino circostante e utilizzabili da chi in questo settore ci lavora sono diverse e coniugano robotica e intelligenza artificiale puntando a garantire una maggior facilità di gestione degli impianti e contemporaneamente aumentando la sicurezza dei lavoratori. Alcune di queste soluzioni come i droni e le smart cameras sono state presentate ieri a Ravenna, dove è in corso la fiera dell’energia mediterranea Omc Med Energy, da Saipem.

Nel primo caso, è stato illustrato l’Hydrone-W del programma Hydrone. Un drone full-electric lungo circa 3 metri, largo quasi 2 metri, alto 1,9 metri e dal peso di 4,2 tonnellate che viene controllato da remoto per la manutenzione e l’ispezione di impianti sottomarini e il sollevamento di carichi di oltre 200 kg. Questi macchinari possono lavorare fino a 3mila metri di profondità e grazie all’Ia possono operare fino a 12 mesi continuativamente, alternando 12 ore di lavoro a 12 ore di ricarica grazie a stazioni di ricarica posizionate sul fondale marino. Ma le ispezioni e gli interventi possono essere sia ad ampio che corto raggio oppure con focus su operazioni critiche come la chiusura di valvole di emergenza durante la realizzazione di un pozzo in caso di anomalie. L’obiettivo più generale, poi, è svolgere operazioni di sorveglianza, protezione dei porti, monitoraggio dei mari e delle biodiversità, mappatura dei fondali, ispezione di sistemi e componenti underwater e manutenzione di infrastrutture critiche come i gasdotti. Il tutto, puntando anche alla  riduzione dei costi e della carbon footprint, migliorando al contempo la sicurezza e l’efficienza operativa. Su questo, Saipem opera insieme anche a Fincantieri nella protezione degli impianti energetici da possibili attacchi. Un pericolo tornato in primo piano in questi anni di guerra russo-ucraina dopo l’invasione del 24 febbraio 2022.

Sull’altro fronte, invece, ci sono le smart cameras. Il nome tecnico è Vaws: video analytics for workplace safety. Vale a dire, una soluzione di Computer Vision progettata per migliorare la sicurezza dei lavoratori, in particolare in ambienti ad alto rischio, senza alterare, sostituire o compromettere le procedure Hse (salute-sicurezza-ambiente) e di supervisione. Anche in questo caso un ruolo lo gioca l’Ia, i cui algoritmi aiutano a  identificare automaticamente atti e condizioni non sicure che possono verificarsi sul posto di lavoro, generando avvisi e notifiche per consentire un intervento tempestivo da parte dei supervisori, segnalando anomalie e minacce potenziali.

Proprio in merito a questa tecnologia, lo scorso febbraio Saipem ha raggiunto una serie di accordi con le organizzazioni sindacali di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil per la stesura di un protocollo sperimentale sull’utilizzo, senza sacrificare ovviamente la privacy dei lavoratori. A dicembre, invece, era stato firmato un memorandum con Aveva, leader mondiale nel software industriale, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni all’avanguardia (Ia e machine learning) nel settore delle infrastrutture energetiche con nuovi modelli 3D, migliorando la pianificazione progettuale e la razionalizzazione dell’approvvigionamento dei materiali e della catena di fornitura nei progetti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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