OSSERVATORIO APPALTI CRESME
Dietro i due megalotti della Jonica (953 milioni), quasi niente. Anas ancora FERMA: in tre mesi appalti per 100 milioni
A marzo, al netto dei bandi per la Ss106, pubblicate 14 procedure di appalto per 84,2 milioni. Le uniche due opere soprasoglia Ue sono la galleria Pallotta a Bettole (PE) per 40 milioni e la variante di Agnone sulla ex Ss86 nel Sannio per 34,7 milioni. Risveglio lento rispetto al minimo storico mensile di tutti i tempi di gennaio (4 procedure per 5 milioni) e di febbraio (14 procedure per 11 milioni). Nel 2024 gli appalti erano stati 3,9 miliardi e nel 2023 6,9 miliardi. Le imprese lamentano pagamenti con il contagocce, mentre l’effetto dello sblocco del contratto di programma non si è ancora visto. Quanto alle aggiudicazioni, pubblicati 35 esiti nel primo trimestre per 1.347 milioni, ma c’è solo un’opera, la Trasversale delle Serre a Soverato (CZ) per 135,7 milioni, le altre sono tutte manutenzioni, accordi quadro pluriennali e servizi triennali. Aprile comincia con l’avviso dell’aggiudicazione a Toto dei lavori di ammodernamento della Ss16 (svincolo di Argenta) per 197,7 milioni.

Sonno prolungato o lento risveglio? Il mistero Anas per questo inizio 2025 è ancora lungi dall’essere risolto, ma qualche segnale di ripartenza a marzo c’è stato. Ovviamente i due megalotti della Ss106 Jonica per un totale di 953 milioni di cui Diario DIAC ha dato tempestivamente notizia il 27 marzo (cliccare qui per leggere l’articolo) Per il resto, l’Osservatorio Appalti del Cresme registra a marzo altre due opere significative di taglio medio: la galleria Pallotta a Bettole (PE) per 40 milioni e la variante di Agnone sulla ex Ss86 nel Sannio per 34,7 milioni. Poi, quasi niente: qualche opera sottosoglia e manutenzione in varie forme, al punto che – se togliamo i due lotti calabresi – nel primo trimestre gli appalti avviati da Anas totalizzano precisamente 100 milioni. Dopo il minimo storico mensile di tutti i tempi di gennaio, con 4 procedure per 5 milioni, e il dato di febbraio pure ai minimi storici, con 14 procedure per 11 milioni, marzo segna un leggero incremento con 14 procedure per 84,2 milioni. Pensiamo che nel 2024 gli appalti erano stati 415 per un importo di 3,9 miliardi e 389 nel 2023 per un importo di 6,9 miliardi.
I due megalotti della Jonica sono un segnale del risveglio di Anas. Non sono propriamente frutto di una accelerazione. Già il Def Infrastrutture del maggio 2022 individuava la Ss106 come la nuova opera fondamentale del Sud, la bandiera di un nuovo ciclo di investimenti nel Mezzogiorno, come nei primi venti anni del secolo era stata l’autostrada Salerno-Reggio Calabria. E per questo prevedeva tre miliardi da finanziare e mettere a terra per accelerare il completamento della tratta Catanzaro-Crotone e l’avvio della tratta Crotone-Sibari. Un’opera che ha un commissario e una sua corsia preferenziale, poco significativa, in questo senso, della macchina Anas.
Due aspetti sono invece centrali in questa valutazione. Il primo è quello dei pagamenti per cui le imprese riprendono a lamentare che sono effettuati con il contagocce, nell’eterno pendolo degli ultimi tre anni fatto di piccole accelerazioni e grandi frenate, soprattutto per motivi di carenza di finanziamenti e, in particolare, della cassa messa a disposizione del Mef. In questo senso – ed è il secondo aspetto centrale – anche l’aiuto provvidenziale dello sblocco del contratto di programma al momento non sembra aver portato effetti benefici rilevanti. Anche i ritmi blandi delle procedure di appalto avviate sono frutto di questa difficoltà a rendere costante il flusso dei finanziamenti. L’altro tema rilevante è quello delle progettazioni.
Un altro dato che arriva dall’Osservatorio appalti del Cresme è quello relativo alle aggiudicazioni. Qui come riferimento temporale prendiamo non la data di aggiudicazione, ma la pubblicazione dell’esito di aggiudicazione, che può avvenire anche dopo un certo periodo. Nel primo trimestre dell’anno sono stati pubblicati 35 esiti per un importo di 1.347 milioni. Ma l’aspetto davvero impressionante è che c’è solo un’opera nuova, la Trasversale delle Serre a Soverato (CZ) per 135,7 milioni, assegnata alla Sposato Costruzioni srl. Le altre 34 opere aggiudicate sono tutte manutenzioni, accordi quadro e servizi triennali (tipo sgombero neve). Aprile, in compenso, comincia con l’avviso dell’aggiudicazione a Toto dei lavori di ammodernamento della Ss16 (svincolo di Argenta) per 197,7 milioni.