DOVE INSTALLARE LE RINNOVABILI
“Questo Ddl, che è più restrittivo della legge nazionale, concentra le aree in cui insediare gli impianti al fine di tutelare i paesaggi e habitat naturali”, ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci. La legge è composta da dodici articoli e privilegia la tutela paesaggistica della Regione. “Abbracciamo, così, la sfida più grande: tutelare il nostro territorio, programmando uno sviluppo ordinato e ragionato degli impianti”, ha detto il consigliere delegato all’Urbanistica, Stefano Lacatena
CORRETTIVO APPALTI
I professionisti soddisfatti della soluzione sull’equo canone, ma preoccupati dall’introduzione obbligatoria del premio di accelerazione. I costruttori dell’Ance attendono la convocazione di Salvini dopo le forti tensioni per la marcia indietro sulla revisione prezzi e per il mancato rifinanziamento del decreto aiuti.
LA MANOVRA ARRIVATA IN PARLAMENTO
Il disegno di legge contenente la manovra da 30 miliardi arriva in Parlamento dopo la bollinatura della Ragioneria e la firma di Mattarella. Tra le novità che non erano state annunciate subito dopo l’approvazione del Consiglio dei ministri c’è il nuovo Piano Casa Italia cui sta lavorando il ministro delle Infrastrutture Salvini: dovrà essere varato entro 180 giorni in forma di Dpcm. L’obiettivo è quello di contrastare il disagio abitativo valorizzando il patrimonio esistente e riducendo il consumo di suolo. Ma non vengono indicate le risorse. Confermate le detrazioni per le ristrutturazioni al 50% ma solo sulla prima casa.
TOR VERGATA E REGIONE CALABRIA
E’ il primo progetto in termini di budget e di punteggio di valutazione all’interno dell’intero programma di finanziamento I3 della Commissione europea selezionato tramite il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale. Durerà 36 mesi e coinvolge otto Paesi membri. L’Unione europea dipende per l’80% da fornitori extra-continentali: gli Usa dominano nella fase di progettazione, Taiwan nella produzione. Quale geopolitica per l’Italia? I paper di Iai, Ecco e Agency for peacebuilding
ITALIAN DATACENTER ASSOCIATION
L’allarme arriva da Alberto Riva, Partner Dc Construction Lead di Emea Microsoft: solo l’iter di autorizzazione dura 29 mesi fino al primo ingresso in cantiere. Ad oggi, inoltre, solo la Lombardia è coinvolta nei progetti. Pesano anche i ritardi di aggiornamento delle strutture della Pubblica amministrazione
La giornata
CITTà IN SCENA/3
LE MODIFICHE AL CODICE 36
L’articolo 60 viene modificato in senso opposto a quanto richiesto con forza dalle imprese: la soglia del 5% per far scattare la revisione prezzi viene considerata una franchigia che esclude la revisione sui primi 5 punti di aumento dei prezzi. Tensione altissima fra i costruttori che lamentano anche il mancato rifinanzamento del decreto aiuti, sempre per compensare i rincari degli anni passati.
APPROVATO IL CORRETTIVO DAL CDM
Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il decreto correttivo del codice degli appalti con 89 articoli e un corposo intervento sugli allegati. È la prima approvazione, ora il testo andrà alla Conferenza unificata, al Consiglio di Stato e alle commissioni parlamentari per i rispettivi pareri, poi tornerà al Cdm per il via libera finale che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno. Un comunicato del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, evidenzia dodici punti qualificanti del decreto. Diario Diac comincia oggi e continuerà nei giorni prossimi un’analisi dettagliata delle norme del decreto, articolo per articolo, esprimendo anche una valutazione in voti da 1 a 10 della norma. Un modo non solo per rendere più chiara la norma e le sue implicazioni, ma anche capire le logiche e le dinamiche che ci sono dietro la soluzione prescelta (al posto di altre soluzioni possibili).
RAPPORTO SUD UTILITALIA-SVIMEZ
Corrono le imprese del settore estrattivo e manifatturiero, la transizione energetica al 2030 passerà per il 61% dal Sud in termini di capacità fotovoltaica addizionale (53,6 Gw). Sui rifiuti, il gap impiantistico rimane importante per un fabbisogno nazionale stimato da Utilitalia di 2,5 mln di tonnellate. Siccità, la media di investimenti pro capite è di soli 11 euro contro una media nazionale di 70 euro
La giornata
La giornata
ATTIVE LE ITALIANE SNAM E SEACORRIDOR
IL RAPPORTO OICE
Nel 2023 le aziende italiane di settore hanno realizzato all’estero il 30% del loro fatturato, che quest’anno sfiorera i 1.200 milioni. La crescita si inserisce in un trend positivo negli anni nonostante la crisi della pandemia da Covid-19. Prevalgono le imprese private e quelle con più di 500 dipendenti, Africa e Asia le regioni più coinvolte nella presenza italiana
IL DDL CONCORRENZA
Secondo l’Autorità, la rigidità della previsione sulla durata di 15 anni “è da valutare attentamente, soprattutto in riferimento alle concessioni greenfield, per le quali l’imposizione di un limite temporale potrebbe comportare la formazione di un valore di subentro eccessivamente elevato e pertanto suscettibile di generare una barriera all’ingresso di nuovi operatori”. D’accordo anche la Conferenza delle Regioni. L’Anac chiede l’estensione dell’applicabilità alle Regioni
IL DECRETO di revisione del codice 36 la prossima settimana
In corso gli ultimi confronti per arrivare a un documento unico della commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera: si parte dal testo di Forza Italia e FdI, ma Salvini tiene duro e le richieste parlamentari saranno alleggerite. Si cerca di imbarcare le opposizioni sul testo, ma la rigidità del governo rende complicata l’operazione. Fra le novità del decreto del governo il rinvio della riduzione della soglia Bim a giugno 2025 o la correzione della stessa soglia a due milioni anziché uno, il partenariato con dialogo competitivo per rispondere alle obiezioni della Ue sulla concorrenza senza cancellare la prelazione, l’obbligo di avviso pubblico per le procedure negoziate fra 3 e 5,5 milioni, il Pfte sdoppiato in “di base” e “plus” per attenuare gli effetti dei due livelli di progettazione, incentivi più facili ai Rup e soluzione “bilanciata” all’equo compenso.
CDM CONVOCATO ALLE 20
Con un affondo, a sorpresa, il Governo esaminare anche la legge di bilancio e il decreto fiscale. Si scoprono, dunque, in anticipo le carte sulle misure, che vedranno conferme come sul taglio del cuneo fiscale, sull’Irpef e a sostegno della natalità. Dalla spending review si punta ad ottenere 3 miliardi di euro. Sul contributo delle banche, il confronto va avanti. Tutto da vedere il ‘pacchetto casa’.
ACQUEDOTTO PUGLIESE
CRESCE IL DIBATTITO, IN SETTIMANA GLI EMENDAMENTI ALLA LEGGE
Quasi tutti d’accordo sulla necessità di una legge ad hoc e forte apprezzamento per l’accelerazione dell’esame del testo unificato al Senato dopo anni di rinvii e di meline. Ma si moltiplicano i rilievi, le obiezioni, le proposte di aggiustamenti leggeri e pesanti. Secondo tempo delle audizioni limitati a pochi soggetti, ma serve una discussione ampia per arrivare a un provvedimento condiviso che sappia essere il motore di un nuovo modello di sviluppo del territorio.
Il nuovo segretario generale
Eletto ieri dall’assemblea generale della Fillea, il nuovo segretario generale ha presentato il suo programma che tocca tutti i temi del settore in una visione di politica industriale del Paese. “Basta vittimismo sui bonus”, dice al Governo al quale chiede un confronto su un piano di lungo periodo con regole e risorse certe.
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 43
di Salvatore Di Bacco
La proposta di legge n. 2332, presentata alla Camera dei Deputati il 28 marzo 2025, prima firmataria Erica Mazzetti (FI), rappresenta un passo atteso per l’Italia, mirando a un aggiornamento, riordino e coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia. Tale proposta mira a delegare al Governo il compito di aggiornare, riordinare e coordinare la legislazione in materia edilizia. L’obiettivo principale è superare l’attuale quadro normativo frammentato, come il decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, che è stato modificato innumerevoli volte.
L'architettura vista da LPP/22
di Luigi Prestinenza Puglisi
Il 28 maggio 2010 fu inaugurato il Maxxi. Ricordo perfettamente l’eccitazione di quella giornata. L’edificio si era fatto aspettare 12 anni (il concorso risaliva al 1998) e la costruzione era andata avanti tra infinite polemiche e crescenti dubbi. Con punte di apocalittico scetticismo di chi aveva pubblicamente giurato che un edificio del genere non si sarebbe potuto neanche tenere in piedi. Anche i costi erano lievitati, tanto che si parlava di un esborso, per allora astronomico, di 10.000 euro al metro quadrato, valore che poi venne pubblicamente ridimensionato, computando tra i metri quadrati anche gli spazi accessori.
Appena varcato l’ingresso, il 28 maggio del 2010 si capì immediatamente che si trattava di un capolavoro, di un edificio di una modernità inconsueta nel molle clima romano. Che finalmente il Ministero aveva fatto la cosa giusta, aveva cercato di mettere Roma in competizione con le altre grandi capitali europee.
All’inaugurazione c’era Zaha Hadid, con il suo fare energico e regale, vestita con abiti e gioielli da lei stessa disegnati. Un personaggio con una personalità talmente esuberante da occupare tutto lo spazio. E toglierlo così al curiale ed emaciato Pio Baldi, che era stato il direttore della Darc, il dipartimento per l’arte e l’architettura contemporanea che aveva sostenuto il museo, di cui adesso diventava direttore. “Questa struttura- disse la Hadid con la sua voce stentorea – è stato realizzato solo a metà. Occorrerà presto completarlo”. Frase che credo ripetette un paio di volte, accorgendosi che sull’argomento Pio Baldi e Margherita Guccione, la dirigente posta a capo del settore architettura, nicchiavano, facendo capire che non ci sarebbero stati altri cantieri.
L'intervento
DIARIO POLITICO
di Pol Diac
La politica internazionale continua a dettare l’agenda di Giorgia Meloni. La premier ha cancellato all’ultimo momento il viaggio nell’Indopacifico programmato a fine agosto per partecipare ai vertici sulla guerra in Ucraina: decisione solenne, certo, ma con un effetto collaterale inevitabile. Restando a Roma, i riflettori tornano infatti a illuminare anche le spine di casa: una legge di Bilancio con le casse vuote e gli alleati pronti a scannarsi su tagli fiscali e rottamazioni mentre la telenovela sul nodo candidature regionali, a partire dal Veneto, resta ancora irrisolto.
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Iscrizione n°65/2024
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