Energia e ambiente

ENERGIA

Fermo programmato per manutenzione dal 1° al 30 per l’Adriatic Lng, primo impianto offshore italiano. Che nel primo semestre ha aumentato del 2,2% il contributo energetico nazionale rispetto allo scorso anno. Nell’accordo tra la banca europea e il gruppo milanese guidato da Agostino Scornajenchi ieri è arrivato l’ok alla prima tranche da 140 milioni: obiettivo la costruzione di 240 km di nuovi gasdotti per il trasporto di 12.000 GWh/anno di energia rinnovabile, in linea con gli obiettivi del Pnrr e del piano RePowerEu.

BOZZA DL ENERGIA / DECISIONI UE

Cinque articoli nel testo visionato da Diac. Decreto che, come sottolineato dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, dovrebbe andare “o nell’ultimo Cdm di agosto, prima della pausa, o nel primo Cdm dopo la pausa estiva”. Previsto, poi, che la società guidata da Giuseppina Di Foggia aggiorni ogni tre mesi la capacità massima addizionale sulla base dell’evoluzione delle autorizzazioni degli impianti di generazione e delle opere di rete, delle richieste di connessione e delle effettive entrate in esercizio dei medesimi impianti.

LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA

Il provvedimento varato dal Cdm non contiene il recepimento della direttiva EPBD, che ora è destinata ad accumulare ritardi. La scadenza formale per recepirla è maggio 2026, ma le linee guida approvate da Bruxelles prevedono che gli Stati membri presentino un primo schema di piano entro dicembre 2025 per poi varare, sulla base della raccomandazioni della commissione, la versione definitiva entro il 2026.

ANALISI DELLA 2ª RELAZIONE ANNUALE

Secondo Giulia Giordano, direttrice della strategia dell’area Mediterraneo e globale del centro studi italiano ECCO, l’aggiornamento presentato il 30 giugno scorso segnala “importanti passi avanti” per esempio sull’attenzione al tema del debito che grava sui singoli Paesi africani. “I volumi sono ancora bassi ma il segnale politico è forte, forse aiutato dalla spinta della campagna promossa per il Giubileo dal Vaticano”.

RAPPORTO ISPRA

Secondo i nuovi dati di Ispra, gli scarti generati dalle attività industriali, commerciali, artigianali, di servizi, di trattamento dei rifiuti e di risanamento ambientale sono cresciuti di oltre tre milioni di tonnellate, cioè quasi del 2%, attestandosi a quasi 164,5 milioni di tonnellate. Bene anche lo smaltimento in discarica: -11,2% sul 2022. Germania primo Paese per flussi export-import con l’Italia.

ENERGIA

Secondo le stime dettagliate dal professor Livio De Santoli (La Sapienza) al summit organizzato da Anev, con investimenti tra i 10 e i 20 miliardi verrebbero mobilitati fino a 60mila nuovi posti di lavoro full time. “Le condizioni per cambiare passo ci sono tutte: abbiamo tecnologie mature, una filiera industriale pronta, competenze consolidate e ampie aree marine adatte allo sviluppo.

TESTO ALLA CAMERA

Approvato con voto per alzata di mano in base alle dichiarazioni di voto, Pd, M5s e Iv si sono astenuti mentre Avs e il gruppo delle Autonomie hanno votato contro. Tra i nodi sollevati dalle opposizioni anche la mancanza del tema della tutela ambientale, l’esclusione dal coinvolgimento del Mase e la eccessiva discrezionalità per l’Agenzia nel raccordarsi con enti esterni quali l’Inail per la sicurezza degli operatori.

ENEA-CONFINDUSTRIA

Ad oggi, sono più di 70 le aziende operative nel settore ma secondo lo studio occorrerà implementare nuove risorse economiche per sostenere investimenti alla ricerca e alla formazione di tecnici e competenze. I vantaggi energetici e tecnologici, la linea del governo e le proteste delle opposizioni. Obiettivo Pniec è avere i primi reattori dal 2035 ma secondo quanto dichiarato a fine giugno dal ministro Pichetto il deposito nazionale di scorie sarà operativo non prima del 2039.

IL PIANO DI CONFINDUSTRIA

Nel documento strategico presentato ieri a Roma, il delegato per l’economia del mare dell’associazione delle imprese Mario Zanetti ha illustrato le direttive: potenziare infrastrutture e portualità, modernizzare vettori e flotte, investire nelle persone e nelle competenze. Come? Con risorse, investimenti, norme più semplici, nuove tecnologie e comunicazione attiva. I dati di T&E sul potenziale delle banchine elettrificate in Italia ed Europa.

CENTRO CIRO COLONNA

REF RICERCHE

Il metodo “punta a rafforzare la realizzazione degli interventi, superando logiche meramente contabili e spostando l’attenzione sui risultati conseguiti in termini di servizi resi, infrastrutture realizzate, qualità tecnica e commerciale, impatti ambientali mitigati”, ha spiegato il presidente di Arera Stefano Besseghini presentando la relazione annuale dell’Autorità.

LEGAMBIENTE

Secondo il presidente dell’associazione verde, Stefano Ciafani, “l’Italia deve accelerare il passo e può farlo con l’approvazione di una riforma fondamentale molto attesa, ossia il recepimento della direttiva europea sulla tutela penale dell’ambiente entro il 21 maggio 2026”. Tra le altre proposte allegate al rapporto presentato ieri, dodici in totale, ci sono anche quelle di adottare un piano nazionale di lotta all’abusivismo edilizio; eliminare il meccanismo dei subappalti a cascata; inasprire le sanzioni relative alla gestione illecita dei rifiuti; estendere le pene previste per il reato di incendio boschivo.

UNIONCAMERE

Completata la ripresa post-Covid tra 2023 e 2024, l’intero comparto contribuisce all’11,3% del pil nazionale con 216,7 miliardi di valore attivato nel complesso dell’economia italiana. La classifica delle aziende (giovanili, femminili e straniere), la distribuzione regionale e provinciale. Tutti i numeri del tredicesimo rapporto sull’economia del mare appena presentato da Unioncamere, Ossermare e Centro studi Tagliacarne.

OSSERVATORIO I-COM

Secondo la diciassettesima edizione del rapporto annuale sull’innovazione energetica realizzato dall’Istituto per la Competitività, infatti, i brevetti su fotovoltaico, solare, nucleare e idro aumentano solo in Cina. Così come è forte la divisione nazionale sulle startup innovative, che nel nostro Paese ammontano a oltre 12mila (12.277) di cui 1.788 nel settore energetico. Ma le regioni del Nord ne ospitano 6.300, mentre meno della metà sono distribuite tra Sud e Centro.

NATURA, ARRIVA LA ROADMAP

La piena attuazione della legislazione ambientale potrebbe far risparmiare all’economia europea circa 55 miliardi di euro all’anno in costi sanitari e costi diretti per l’ambiente.  Nell’analisi vengono presi in considerazione l’economia circolare, l’acqua, la biodiversità, l’inquinamento atmosferico e il clima. Il Sud Italia soffre di carenze infrastrutturali nella gestione idrica e dei rifiuti e la Corte di giustizia europea ha sin qui comminato multe per oltre 806 milioni di euro per inosservanza del diritto ambientale dell’Ue. “Dobbiamo lavorare insieme per garantire che investire nella natura non diventi l’eccezione, ma la norma, un motore di resilienza, equità e prosperità a lungo termine”, ha commentato ieri la commissaria all’ambiente, la resilienza idrica e l’economia circolare competitiva, Jessika Roswall.

TRANSIZIONE ENERGETICA

Atteso da marzo, il provvedimento firmato dal Mit riguarda gli interventi di ammodernamenti, dragaggi e adeguamenti di banchine per consentire lo sviluppo di attività fondamentali come produzione, assemblaggio e varo di componenti per impianti eolici galleggianti. Soddisfazione dalle associazioni delle imprese, AssoAero e Anev, adesso si attendono le aste per il Fer2 per i 3,8 GW di capacità offshore previsti.

L'ASSEMBLEA DI UTILITALIA

Salgono anche gli occupati, da 90mila a 104mila. Tra le priorità per il futuro ci sono: il rafforzamento del ruolo della regolazione indipendente, l’incremento degli investimenti nelle infrastrutture e gli approvvigionamenti, le aggregazioni per una governance efficiente e il superamento dei vincoli normativi del Testo Unico sulle Partecipate.

Dentro il cerchio/16

La Voce dei Geometri

di Ezio Piantedosi

Vicepresidente Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
Verso un’Italia più resiliente: il ruolo strategico dei professionisti tecnici nella gestione dei rischi naturali, una sfida nazionale che richiede risposte sistemiche

L’Italia si trova oggi di fronte a una delle sfide più complesse della sua storia contemporanea: la gestione integrata dei rischi naturali in un contesto di accelerazione dei cambiamenti climatici. I dati emersi dalle recenti audizioni parlamentari delineano un quadro di estrema criticità che non può più essere affrontato con approcci frammentari o interventi emergenziali.

L'intervento

di Pierluigi Mantini

I molti errori di Milano. La terza via per regolarizzare gli interventi è tornare a chiedere il permesso di costruire e pagare gli oneri di urbanizzazione

Finalmente si inizia a riflettere, in particolare su queste pagine, sulle soluzioni per la grave crisi dell’urbanistica e dello sviluppo edilizio a Milano dopo la maxi inchiesta penale.

Si comprende forse, dinanzi all’evidenza dei fatti, che è sbagliato pensare che il “modello Milano” sia da podio olimpico e che i labirinti della giustizia penale siano la risposta a una crisi che vale decine di miliardi, per l’oggi e per il domani, oltre che l’immagine stessa di Milano in Europa e nel mondo. Il sindaco Sala ha ammesso, nel suo cruciale discorso al consiglio comunale, che forse la condotta dell’Amministrazione in materia di rigenerazione urbana potrebbe essere stata “men che perfetta”: un eufemismo, forse, ma che potrebbe aprire un utile spiraglio in questi mesi di buio della ragione.

Sono stati infatti commessi, in sequenza, diversi errori, sulla cui gravità ciascuno può opinare.

L'architettura vista da LPP/20

di Luigi Prestinenza Puglisi

Minimalismo

Da diversi anni il rigorismo sembra essere tornato di moda. I concorsi di architettura, come per esempio quello del grande Maxxi o del museo della Scienza a Roma sono vinti da edifici semplici, al limite della laconicità. La rivista Casabella pubblica progetti sempre più austeri: utilizza per il titolo del numero 969 di maggio 2025 la parola frugalità e, nel numero successivo, pubblica con gran risalto un paio di lavori di Paolo Zermani ispirati al monumentalismo di Louis Kahn e al minimalismo di Mies van per Rohe. In Svizzera spopola Valerio Olgiati, con la sua architettura nuda e asciutta. Progettisti di talento e critici aggiornati sostengono che l’architettura debba essere più rigorosa, nella sostanza  e nella forma. E, se non vogliono scomodare la parola minimalismo, usano, come abbiamo visto con Casabella, il termine frugalità.

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