LA STRATEGIA

Acqua e digitale, nasce Bluebit la nuova società del gruppo Almaviva

Il gruppo Almaviva ha creato una nuova società dove confluiscono le attività di BM Tecnologie Industriali e 2f Water Venture. L’obiettivo è quello accompagnare la trasformazione digitale nel settore della gestione delle risorse idriche. Con questa operazione, il gruppo punta a rafforzarsi ulteriormente in un mercato in continua evoluzione dove già opera con soluzioni integrate.

23 Gen 2025 di Maria Cristina Carlini

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Blue e Bit, acqua e digitale: Almaviva concretizza questa sinergia con la nascita di una società creata per accompagnare la trasformazione digitale nel settore della gestione delle risorse idriche. E la missione è tutta racchiusa nel nome: Bluebit. In un’unica realtà societaria viene concentrata l’offerta del gruppo nel settore con l’obiettivo di svilupparla ulteriormente e presidiare un mercato in continua evoluzione, con un allineamento tra le attività ingegneristiche e digitali. In Almaviva Bluebit confluiscono, infatti, le competenze e le attività di BM Tecnologie Industriali e 2f Water Venture, entrambe entrate nel gruppo un anno e mezzo fa. Alla guida della nuova società, nel segno della continuità, Antonio Amati assume il ruolo di presidente, mentre Franco Masenello è amministratore delegato e la direzione generale è affidata a Cristina Scarpel.

Con questa operazione, Almaviva punta ad accelerare un piano industriale orientato allo sviluppo in un mercato in forte crescita quale è il settore idrico. Secondo il “Libro Bianco 2024 – Valore Acqua per l’Italia” di The European House – Ambrosetti, la filiera idrica estesa ha generato nel 2022 un valore aggiunto di 367,5 miliardi di euro, pari al 19% del PIL nazionale, con un incremento dell’8,7% rispetto al 2021. L’obiettivo strategico di Almaviva Bluebit è così quello di rafforzare il proprio posizionamento come leader nelle soluzioni digitali per la gestione della risorsa idrica, grazie a piattaforme proprietarie e a un know-how distintivo. La roadmap di crescita prevede sia il consolidamento della presenza sul mercato nazionale sia l’espansione sui mercati internazionali.

“La tecnologia ha il potenziale di trasformare la gestione della risorsa idrica, abilitando la transizione digitale con un approccio orientato alla sostenibilità e all’efficienza” sottolinea il presidente Amati. Almaviva ha da anni un ruolo da protagonista in questo ambito strategico per l’economia nazionale, le imprese, l agricoltura e le persone. Il nuovo profilo societario mira a focalizzare le competenze e valorizzare l assetto produttivo per cogliere le opportunità offerte da un mercato in profonda e rapida trasformazione”.

“Almaviva Bluebit consoliderà ed espanderà la propria leadership nell’offerta di soluzioni end-to-end per il mercato idrico”, evidenzia  Masenello. “L’offerta integrata spazia dai servizi di ingegneria al rilievo delle reti su sistemi GIS, dalla modellazione matematica alla progettazione dei distretti idrici e fognari – continua Masenello – A queste competenze si aggiungono le attività di ingegneria strumentale per il monitoraggio di acquedotti e fognature, la gestione delle perdite idriche e lo smart metering, il tutto supportato da piattaforme digitali proprietarie come lo Smart Water Management System (SWMS), la Control Room, la piattaforma Giotto, il Sistema di Acquisizione Centralizzato (SAC) e le soluzioni per la cybersicurezza”.

Il gruppo Almaviva ha diversi progetti realizzati o in corso, con gestori grandi e medi, relativi alla digitalizzazione per il Sistema Idrico Integrato che hanno consentito di recuperare oltre 70 milioni di metri cubi all’anno di acqua. Un risultato ottenuto apportando innovazione e strumenti di monitoraggio, controllo e gestione. Nell’ambito del monitoraggio in real time della rete e dei comportamenti dell’acqua, Almaviva presenta numeri interessanti. Il gruppo è operativo principalmente in aree del centro e sud Italia dove il livello di dispersione è più alto e l’effetto dell’intervento più percepibile, anche dai cittadini: sono stati rilevati 11 mila casi di perdite e digitalizzati oltre duemila impianti. Via satellite, Almaviva monitora oltre 147 mila chilometri di rete e ha realizzato il gemello digitale di oltre 25 mila chilometri di infrastruttura, e altrettanti li gestisce tramite la Smart Water Management System, la piattaforma con sistemi evoluti di Intelligenza Artificiale che raccoglie ed elabora le informazioni in tempo reale e permette interventi tempestivi, nonché azioni in anticipo, grazie alla capacità predittiva su possibili problematiche. Il gruppo sta lavorando in diverse aree del Paese. In Sicilia, per l’Acquedotto di Catania e Agrigento, in Calabria, nelle Marche, per 26 comuni della Provincia di Macerata e Fermo, in Lombardia per Padania Acque, in Campania per l’acquedotto di Napoli, in Puglia con Acquedotto Pugliese, in Basilicata per Acquedotto Lucano e altri ancora.

C’è poi l’emergenza siccità. Su questo fronte, Almaviva ha messo in campo un ecosistema digitale data-driven che sfrutta la disponibilità dell’enorme patrimonio informativo pubblico per fornire a gestori e amministrazioni la conoscenza necessaria alla gestione dell’acqua attraverso l’uso integrato di informazioni – idrologiche, agronomiche, pedologiche, consistenze zootecniche e colturali, dati meteo, ecc. – , elaborate da modelli e algoritmi specifici per la determinazione dei fabbisogni civili, zootecnici, agricoli e industriali e delle disponibilità complessive. Inoltre la soluzione offre funzionalità di supporto per la determinazione di aree in cui realizzare nuovi invasi, per il riuso di acque reflue e il controllo dei prelievi non autorizzati di acqua.

Altro campo di intervento per il risparmio idrico è quello dell’installazione di contatori smart nelle abitazioni. Lo strumento ideato da Almaviva è il Sistema di Acquisizione Centralizzato (SAC) che raccoglie i dati da diverse tipologie di Smart Meter, ovvero di contatori dell’acqua digitali. In questo modo, i gestori riescono a calcolare i consumi degli utenti giornalmente e settimanalmente con vantaggi evidenti. Inoltre il SAC garantisce una maggiore sicurezza sulla qualità dell’acqua grazie a sensoristica dedicata al rilevamento di possibili sostanze inquinanti; minori interruzioni del servizio, attraverso il monitoraggio delle perdite, e del funzionamento complessivo della rete idrica con il gemello digitale che riproduce in tempo reale il funzionamento della rete.

 

 

 

 

 

 

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