a cura di Gabriella Sparano, introduzione di Giorgio Santilli
Cresme Europa Media, 50 pagine
Disponibile a partire dal 5/5/2025 – Prezzo: 5,00 €
L’entrata in vigore del “correttivo” al codice degli appalti, avvenuta con il decreto legislativo 209/2024 proprio nell’ultimo giorno dello scorso anno, ha consolidato la disciplina sui contratti pubblici e ha risolto alcune criticità generate dalla prima versione del codice 36/2023. Al tempo stesso – e questi primi quattro mesi di operatività lo confermano – il “correttivo” ha creato nuovi dubbi interpretativi e lasciato senza risposta alcune domande vecchie e nuove. Su queste nuove incertezze si cimentano ogni giorno anzitutto le stazioni appaltanti.
La monografia che Diario DIAC presenta ora, “Il codice degli appalti per le stazioni appaltanti”, a cura di Gabriella Sparano, inaugura una nuova collana di approfondimenti veloci del giornale online diretto da Giorgio Santilli e vuole essere un ausilio operativo, in particolare, per i RUP e per coloro che ogni giorno lavorano nelle amministrazioni pubbliche e nelle stazioni appaltanti, codice alla mano.
Il taglio operativo cerca di costruire punti di riferimento dando conto degli aggiornamenti normativi, delle interpretazioni date da MIT e ANAC, delle soluzioni applicative che si sono andate consolidando, degli orientamenti amministrativi e giurisprudenziali emersi, delle domande e risposte possibili a oggi.
Il lavoro è suddiviso in otto capitoli su altrettanti aspetti che, a nostro modo di vedere, sono e resteranno centrali nell’applicazione del codice anche nei prossimi mesi.
Il primo capitolo è dedicato alla figura del Rup che esce dal “correttivo” più aderente agli assetti organizzativi delle stazioni appaltanti ma ancora manca di un inquadramento adeguato. Segue il tema della digitalizzazione: dopo la fase di emergenza, si corre ed è utile fare il punto sui rimedi per bypassare i malfunzionamenti. Un nuovo fattore che le stazioni appaltanti stanno già fronteggiando è quello dei tempi stretti per le procedure di affidamento: bisognerà fare attenzione alle responsabilità in caso di mancato rispetto. E ancora la decisione di contrarre, le centrali uniche di committenza, l’accordo quadro, l’avvalimento, il subappalto.
