La giornata
rapporto sui settori industriali
Il rapporto presentato da Intesa SanPaolo con Prometeia prospetta il ritorno alla crescita nel prossimo biennio del grande malato che è il settore manifatturiero italiano. Ma non sarà una ripartenza omogenea. A trainare saranno ancora i settori più competitivi all’export e sul fronte della doppia transizione mentre meno rosee sono le prospettive per i settori legati all’edilizia. Per i prodotti e materiali da costruzione viene mantenuto l’outolook negativo. Intanto la siderurgia italiana fa i conti con il calo delle attività di Acciaierie d’Italia, Cdp: ripartenza di Taranto è priorità per il comparto
L'INTERVISTA
IL NUOVO COMMISSARIO UE
Tra gli strumenti annunciati ieri in audizione al Parlamento europeo c’è anche il partenariato con gli Stati membri “per migliorare l’accesso agli investimenti per l’efficienza energetica negli edifici, nelle microimprese e nelle Pmi e alle energie rinnovabili”. Focus anche sugli approvvigionamenti dalla Russia restanti e sulla neutralità tecnologica che include lo sviluppo degli Small modular reactors
IL DL AMBIENTE IN SENATO
Secondo Confindustria, occorre un’estensione del perimetro dei progetti inclusi nelle semplificazioni, ricomprendendo tra gli altri anche quelli di autoconsumo industriale, quelli in aree idonee, quelli di energy e gas release, i progetti per il repowering degli esistenti, gli offshore da 250 megawatt, quelli in possesso requisiti previsti dal Pnrr e quelli per il pompaggio idroelettrico
MATERIE PRIME CRITICHE
Urso: “L’Italia è seconda solo alla Germania per contributo delle Mpc alla produzione industriale ma ora diventa prioritario mappare i fabbisogni nazionali”. Le quattro vie da seguire: esplorazione mineraria; partnership con i Paesi africani; raffinazione e trattamento; recupero delle materiali e utilizzo delle materie prime seconde nelle produzioni industriali
MODELLO BALNEARI
La scorsa settimana sono giunte ben undici offerte per il rinnovo di due concessioni che riguardano le centrali lombarde di Resio (Valcamonica, Brescia) e Codera Ratti-Dongo (Valchiavenna, Como-Sondrio), rispettivamente da 4 e 19 Mw. I player protagonisti sono nove e per lo più italiani ma a far storcere il naso a molti è la presenza di due aziende straniere.
RIGENERAZIONE
Ci sono voluti dieci secondi per far venir giù le due torri di Tor del Sale che, con la loro altezza di 195 metri, erano in piedi dal 1977. Al posto dell’area industriale dismessa nascerà un insediamento turistico ricettivo a basso impatto ambientale. La centrale era stata dismessa già nel 2015.
LA GIORNATA
CONFINDUSTRIA SOUTH2 CORRIDOR
Tante le riflessioni raccolte nel convegno organizzato ieri da Confindustria “Le imprese italiane e la sfida del SoutH2Corridor”. Diversi gli allarmi, come quello di Aurelio Regina (Confindustria Energia): Sul Pnrr purtroppo non tutti i bandi hanno trovato piena attuazione, a causa soprattutto del costo dell’idrogeno rinnovabile in Italia”, serve “un piano per le infrastrutture energetiche”
IL DECRETO PER LE SEMPLIFICAZIONI IN PARLAMENTO
Il Dlgs, dice il think tank guidato da Franco Bassanini, è quanto mai necessario in una disciplina che ha visto stratificazioni di norme confuse e incoerenti, ma il vero rischio è generare “nuove complicazioni”, anziché eliminarne. Oltre all’attività libera, sono da correggere le procedure per il repowering mentre va aperta una riflessione sulla PAS, procedura autorizzativa semplificata. Suggerimenti utilissimi per i pareri, in forte ritardo, della Conferenza Stato-Regioni e delle commissioni parlamentari.
QUADERNO EFFICIENZA ENERGETICA
Presentato ieri a Roma il Quaderno dell’efficienza energetica, frutto dell’intesa Enea-Enac nata un anno fa per favorire la transizione energetica nelle infrastrutture degli aeroporti italiani. Sono state anche illustrate le “Best practice per la proposta e la valutazione degli indicatori nei Piani di Tutela Ambientale”. L’aeroporto di Trieste, intanto, raggiungerà gli obiettivi green 2030 con tre anni di anticipo
La giornata
IL PERMITTING PER LE RINNOVABILI
Decreto Ambiente già operativo, oggi inizia l’esame in Senato. Commissione Pnrr-Pniec vicina a completare le nomine, pronti i decreti. I numeri aggiornati sui pareri ai progetti Pnrr e rinnovabili. Intanto, il Mase ha nominato altri dodici membri per la commissione Via-Vas presieduta dalla dott.ssa Germana Panzironi, ne mancano 22.
La giornata
GREEN ITALY REPORT DI SYMBOLA
Presentato a Roma il XV° rapporto di Fondazione Symbola, Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne sullo stato dell’arte della transizione energetica nel mondo imprenditoriale italiano. Migliorano gli investimenti delle micro-imprese, i green jobs salgono a 3,1 milioni, coinvolgendo il 13,4% dei lavoratori. Confermata la leadership nell’economia circolare. Domina la Lombardia in valori assoluti ma 1/3 delle nuove aziende green è al Sud
DOVE INSTALLARE LE RINNOVABILI
“Questo Ddl, che è più restrittivo della legge nazionale, concentra le aree in cui insediare gli impianti al fine di tutelare i paesaggi e habitat naturali”, ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci. La legge è composta da dodici articoli e privilegia la tutela paesaggistica della Regione. “Abbracciamo, così, la sfida più grande: tutelare il nostro territorio, programmando uno sviluppo ordinato e ragionato degli impianti”, ha detto il consigliere delegato all’Urbanistica, Stefano Lacatena
La giornata
TOR VERGATA E REGIONE CALABRIA
E’ il primo progetto in termini di budget e di punteggio di valutazione all’interno dell’intero programma di finanziamento I3 della Commissione europea selezionato tramite il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale. Durerà 36 mesi e coinvolge otto Paesi membri. L’Unione europea dipende per l’80% da fornitori extra-continentali: gli Usa dominano nella fase di progettazione, Taiwan nella produzione. Quale geopolitica per l’Italia? I paper di Iai, Ecco e Agency for peacebuilding
ITALIAN DATACENTER ASSOCIATION
L’allarme arriva da Alberto Riva, Partner Dc Construction Lead di Emea Microsoft: solo l’iter di autorizzazione dura 29 mesi fino al primo ingresso in cantiere. Ad oggi, inoltre, solo la Lombardia è coinvolta nei progetti. Pesano anche i ritardi di aggiornamento delle strutture della Pubblica amministrazione
Progetto Corale/11
di Maria Cristina Fregni
A breve inaugurerà a Modena, nelle aree ex Fonderie Corni, una residenza temporanea collettiva – leggasi studentato privato – che si configura come uno degli ultimi tasselli della Riqualificazione Urbana pianificata con il PRUSST Fascia Ferroviaria (e con altri strumenti di pianificazione e finanziamento, quali PSA, PREU, PRU, CQ II, PIPERS) sul finire degli anni ’90.
Alla costruzione dell’edificio si sono accompagnate le realizzazioni delle opere di urbanizzazione correlate, ovvero un parco pubblico attrezzato di 6.000 mq, parcheggi pubblici, piste ciclabili e riqualificazione degli attraversamenti pedonali, per connettere funzionalmente e percettivamente l’area dello studentato al contesto urbano circostante.
Ciò che però ci interessa è che il giorno dell’inaugurazione, ad un osservatore anche non troppo attento non sfuggirà che, tra il nuovo edificio e i parcheggi, permarrà un’ampia area recintata, non accessibile e non visibile, a delimitare un “pezzo” di comparto non finito.
Si tratta dell’area che, già nel Piano Particolareggiato del 2006, e poi nella sua variante del 2021, doveva ospitare il cosiddetto commercio di vicinato, quelle piccole attività di vendita al dettaglio e ristorazione, che chiunque “del mestiere”, oggi più che mai, ritiene essenziali per la vitalità, il presidio e il buon carattere urbano di un comparto rigenerato.
Il commercio di vicinato ritorna, come elemento strategico, in ogni pianificazione della Città dei 15 minuti, ritorna nelle visioni di riattivazione delle periferie, negli studi sulla mobilità urbana sostenibile e sulla sicurezza delle città.
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 43
di Salvatore Di Bacco
La proposta di legge n. 2332, presentata alla Camera dei Deputati il 28 marzo 2025, prima firmataria Erica Mazzetti (FI), rappresenta un passo atteso per l’Italia, mirando a un aggiornamento, riordino e coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia. Tale proposta mira a delegare al Governo il compito di aggiornare, riordinare e coordinare la legislazione in materia edilizia. L’obiettivo principale è superare l’attuale quadro normativo frammentato, come il decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, che è stato modificato innumerevoli volte.
L'architettura vista da LPP/22
di Luigi Prestinenza Puglisi
Il 28 maggio 2010 fu inaugurato il Maxxi. Ricordo perfettamente l’eccitazione di quella giornata. L’edificio si era fatto aspettare 12 anni (il concorso risaliva al 1998) e la costruzione era andata avanti tra infinite polemiche e crescenti dubbi. Con punte di apocalittico scetticismo di chi aveva pubblicamente giurato che un edificio del genere non si sarebbe potuto neanche tenere in piedi. Anche i costi erano lievitati, tanto che si parlava di un esborso, per allora astronomico, di 10.000 euro al metro quadrato, valore che poi venne pubblicamente ridimensionato, computando tra i metri quadrati anche gli spazi accessori.
Appena varcato l’ingresso, il 28 maggio del 2010 si capì immediatamente che si trattava di un capolavoro, di un edificio di una modernità inconsueta nel molle clima romano. Che finalmente il Ministero aveva fatto la cosa giusta, aveva cercato di mettere Roma in competizione con le altre grandi capitali europee.
All’inaugurazione c’era Zaha Hadid, con il suo fare energico e regale, vestita con abiti e gioielli da lei stessa disegnati. Un personaggio con una personalità talmente esuberante da occupare tutto lo spazio. E toglierlo così al curiale ed emaciato Pio Baldi, che era stato il direttore della Darc, il dipartimento per l’arte e l’architettura contemporanea che aveva sostenuto il museo, di cui adesso diventava direttore. “Questa struttura- disse la Hadid con la sua voce stentorea – è stato realizzato solo a metà. Occorrerà presto completarlo”. Frase che credo ripetette un paio di volte, accorgendosi che sull’argomento Pio Baldi e Margherita Guccione, la dirigente posta a capo del settore architettura, nicchiavano, facendo capire che non ci sarebbero stati altri cantieri.
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