FRA SETTIMA RATA PNRR E DECRETO INFRASTRUTTURE
Per i piani economico-finanziari presentati a luglio 2024 dalle concessionarie è ancora in corso il contraddittorio con il Mit nonostante la scadenza fissata a dicembre: nel decreto Infrastrutture di Salvini potrebbe entrare la proroga dei termini. Bruxelles spinge per l’applicazione rigorosa della riforma approvata con la legge per la concorrenza – su cui si attende ancora il via libera con l’assessment sulla settima rata Pnrr – ed è contraria a proroghe di norme del vecchio quadro legislativo. Sotto i riflettori Ue anche il bando per la A22 Verona-Brennero pubblicato a gennaio con la previsione di 50 anni di concessione e la prelazione sul Project financing che la commissione europea ha sempre contrastato: sotto osservazione nel Pnrr, a questo proposito, anche le norme del codice appalti sul Ppp. L’Art prepara un nuovo atto di regolazione tariffaria generale per garantire una transizione ordinata fra vecchio e nuovo regime. Pubblicata anche la delibera che definisce le regole per il rimborso degli utenti da risarcire per le limitazioni nell’utilizzo dell’infrastruttura.
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