La giornata
Manovra a rilento, l’ok FINALE del Parlamento slitta a dopo Natale
- Rina al lavoro per la Hafeet Rail, la ferrovia che unirà Emirati Arabi e Oman
- Il Demanio avvia il percorso partecipativo per l’Urban Center di Palermo e a Firenze affida Villa Carducci Pandolfini a privati per 49 anni
- Parte l’offerta invernale di Trenitalia, nel 2024 trasportato mezzo miliardo di passeggeri
- Da Cdp, Bper e Unicredit un finanziamento da 103 milioni per il Gaslini di Genova
IN SINTESI
E’ stato un percorso a rilento e pieno di ostacoli il cammino della manovra in Commissione Bilancio. Non è bastata la maratona notturna, tra lunedì e martedì, a chiudere la partita nei tempi previsti. E anche quella di ieri è stata una giornata lunga e carica di tensione, di ‘ stop and go’, che ora dopo ora, ha visto allontanarsi sempre di più il traguardo di terminare l’esame affidando il mandato al relatore per l’approdo nell’Aula di Montecitorio. Ormai la tabella di marcia sembra essere saltata e l’ok definitivo al provvedimento – dopo il via libera con la fiducia alla Camera dovrà passare al Senato – inevitabilmente slitta a dopo Natale.
Tra gli scogli alla fine superati, con il ritiro dell’emendamento, c’è quello che aveva scatenato le proteste dell’opposizione sull’equiparazione degli stipendi di ministri e sottosegretari ministri non eletti a quelli dei parlamentari. La riformulazione della norma prevede il diritto al rimborso delle spese per l’espletamento delle proprie funzione. “Sono d’accordo con la proposta del ministro Crosetto di ritiro dell’emendamento perché non credo che l’attenzione della legge di Bilancio che abbiamo varato, che concentra interamente le sue risorse sui lavoratori, sulle famiglie, sui redditi medio-bassi, debba essere spostata per un’iniziativa del genere”, ha detto la premier Giorgia Meloni durante le sue repliche sul dibattito che si è svolto sulle comunicazioni rese in vista del Consiglio europeo. Altro nodo sciolto in extremis è quello relativo alla norma sui revisori del Mef nelle società che ricevono contributi da parte dello Stato. In serata, ieri, è stata approvata la riduzione dell’Ires di 4 punti per le imprese che accantonano almeno l’80% degli utili dell’esercizio 2024 e ne reinvestono in azienda almeno il 30% e, comunque, una quota non inferiore al 24% degli utili dell’esercizio 2023.
Intanto, la maratona notturna tra lunedì e martedì ha portato lo stop all’aumento dei pedaggi autostradali previsto inizialmente da un emendamento dei relatori alla manovra. Il Governo, su richiesta del Partito democratico, ha chiesto infatti il ritiro della proposta che avrebbe comportato un incremento delle tariffe autostradali dell’1,8% nel 2025. La norma prorogava poi dal 31 dicembre 2024 al 30 giugno 2025 il termine per la il perfenzionamento dell’aggiornamento dei Piani economici finanziari (Pef) dei concessionari. Via libera poi a un emendamento riformulato alla Manovra, a prima firma Riccardo Molinari (Lega), che autorizza il ministero dei Trasporti a sottoscrivere una nuova convenzione unica con Anas, da approvare con decreto del Mit di concerto con il Mef. La durata della concessione relativa è “adeguata al termine massimo” di 50 anni.
Tra le riformulazioni presentate in commissione Bilancio della Camera alla Camera, anche una che modifica l’emendamento dei relatori che rimodula la durata delle concessioni sulle reti di distribuzione di energia elettrica, concedendo l’estensione delle stesse per un massimo di 20 anni, previa approvazione di specifici piani straordinari di investimento pluriennale da parte del ministero dell’Ambiente, sentita Arera. Le eventuali maggiori entrate confluiranno in un fondo istituito presso il Mef, destinato prioritariamente alla riduzione delle bollette, domestiche e non. L’emendamento originale dei relatori prevedeva una proroga per un periodo “non superiore a quarant’anni”.
E’ stato approvato un emendamento, riformulato, della Lega alla Manovra, che prevede che il Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, è incrementato di 120 milioni di euro per l’anno 2025. Gli incrementi delle risorse del fondo saranno poi riprartiti proporzionalmente secondo l’applicazione del principio dei costi standard. Buone notizie poi per la Metro C di Roma con il reintegro dei 425 milioni per ultimare i lavori fino alla Farnesina.
Rina al lavoro per la Hafeet Rail, la ferrovia che unirà Emirati Arabi e Oman
RINA, gruppo multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica, è stato selezionato da Hassan Allam Construction
e dalla sua controllata Kortech per supportare il progetto Hafeet Rail, la ferrovia di oltre 300 km che collegherà gli Emirati Arabi Uniti e l’Oman. RINA, in qualità di system integrator, garantirà l’integrazione dei vari sottosistemi ferroviari, inclusi segnalamento, telecomunicazioni e tecnologie operative. Inoltre, la società supervisionerà l’applicazione del sistema di segnalamento del progetto basato sullo European
Train Control System (ETCS) di livello 2, uno dei sistemi più avanzati al mondo per garantire sicurezza e affidabilità in tutte le operazioni.
Hafeet Rail collegherà Abu Dhabi – la capitale degli Emirati Arabi Uniti – e Sohar – città dell’Oman nella regione di al-Baṭina -, consentendo il trasporto di persone e merci in soli 100 minuti. I treni passeggeri raggiungeranno velocità superiori ai 200 km/h, mentre sarà possibile
trasportare fino a 15.000 tonnellate di merci in un unico viaggio. Grazie alla nuova ferrovia, gli Emirati Arabi Uniti e l’Oman rafforzeranno la propria posizione di hub logistici a supporto di vari settori: dall’estrazione mineraria alla petrolchimica. Andrea Raffetti, Middle East, India & Turkey Infrastructure & Mobility Director di RINA, ha commentato: «La consolidata esperienza di RINA nell’integrazione di sistemi ferroviari
rappresenta un elemento chiave per garantire il funzionamento sicuro ed efficiente di questa infrastruttura. Nel progetto Hafeet Rail, il nostro compito è assicurare che tutti i sottosistemi operino in perfetta sinergia, offrendo prestazioni affidabili e senza interruzioni. L’obiettivo è soddisfare le stringenti specifiche, assicurando i più alti standard di sicurezza e il successo operativo di questo rilevante progetto».Kortech, project manager dei sistemi per il progetto, si occuperà di assicurare l’esecuzione fluida ed efficiente dei sistemi del progetto in ogni fase.
Il Demanio avvia il percorso partecipativo per l’Urban Center di Palermo e a Firenze affida Villa Carducci Pandolfini a privati per 49 anni
Un nuovo Urban Center a Palermo e una dimora storica che diventerà un hub polifunzionale a Firenze: sono i due progetti annuniciati ieri dall’Agenzia del Demanio. Nel capoluogo siciliano, l’Agenzia avvia un percorso partecipativo con l’obiettivo di coinvolgere gli stakeholder nella realizzazione dell’Urban Center di Palermo: un punto di riferimento culturale e scientifico per individuare le migliori proposte di trasformazione urbana della città, con particolare attenzione alla riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico. L’iniziativa si inserisce nel Piano Strategico Industriale 2024-2027 dell’Agenzia e si propone di coinvolgere attori locali, istituzionali e accademici in un laboratorio di idee per lo sviluppo di una Palermo più inclusiva e sostenibile. L’Urban Center, che aprirà nel 2025 al piano terra del Palazzo della Zecca, e che già ospita gli uffici dell’Agenzia del Demanio, fungerà da laboratorio permanente di progettazione, dove esperti, istituzioni, stakeholders e cittadini, collaboreranno per individuare una strategia condivisa che risponda alle reali necessità di sviluppo urbano. Le attività del laboratorio potranno integrarsi con altre iniziative e organizzazioni locali e attraverso convegni, workshop, mostre, renderanno l’Urban Center un centro vitale e in continuo dialogo con la cittadinanza. L’Agenzia ha pubblicato un avviso per raccogliere manifestazioni di interesse da istituzioni, associazioni, ordini professionali, comitati, cittadini e fondazioni. L’obiettivo è costruire una rete di soggetti attivi che contribuiscano a migliorare la comunità attraverso la partecipazione, promuovendo la coprogettazione e la valorizzazione degli spazi pubblici. Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse è fissato al 15 gennaio 2025.
Parte l’offerta invernale di Trenitalia, nel 2024 trasportato mezzo miliardo di passeggeri
Cento collegamenti giornalieri Alta Velocità tra Milano e Roma e 50mila posti disponibili ogni giorno, di cui oltre 35mila tra Milano e Napoli; prolungamento dei collegamenti Intercity verso Bardonecchia, Lecce, Bari, Milano e Bolzano e nuove soluzioni digitali per chi viaggia con Regionale. Sono alcune delle novità introdotte nella nuova offerta invernale di Trenitalia (Gruppo FS), partita all’insegna del turismo sostenibile e dell’intermodalità. Anche quest’anno servizi e novità a misura di passeggero contraddistinguono le azioni messe in campo per soddisfare al meglio le esigenze di chi si sposta in treno e in bus per lavoro, studio, svago o semplicemente per raggiungere le mete più leisure in occasione delle festività natalizie. Sostenibilità, intermodalità e innovazione sono infatti alla base della nuova offerta per Frecce, Intercity e Regionale, che nel 2024 hanno registrato circa mezzo miliardo di passeggeri. Il Frecciarossa raggiungerà una frequenza record: 100 collegamenti giornalieri tra Milano e Roma, di cui 9 con tempi di percorrenza inferiori alle 3 ore, e 50mila posti disponibili ogni giorno, di cui oltre 35mila tra Milano e Napoli. Inoltre, grazie al Frecciarossa 1000 in doppia composizione aumentano i posti offerti nei giorni e nelle fasce orarie a maggiore richiesta. L’introduzione di nuovi collegamenti diretti, come quelli per Gorizia da Napoli e Roma, arricchisce ulteriormente l’offerta, ampliando sempre di più il numero di destinazioni servite dall’Alta Velocità. Tra le principali novità per gli Intercity: il prolungamento dei collegamenti verso Bardonecchia, Lecce, Bari, Milano e Bolzano, offrendo una copertura più ampia delle tratte nazionali, sia nei giorni feriali che nei weekend. Introduzioni di rilievo includono il prolungamento a Savona della coppia Torino-Genova e il nuovo collegamento Roma-San Benedetto del Tronto, che amplia la connettività lungo la costa adriatica. Il 2024 segna inoltre un rilancio degli Intercity Notte, con un aumento della domanda del 7% rispetto al 2023 e del 30% rispetto al 2022, superando i 2 milioni di passeggeri trasportati entro fine anno. Il 2024 segna inoltre un rilancio degli Intercity Notte, con un aumento della domanda del 7% rispetto al 2023 e del 30% rispetto al 2022, superando i 2 milioni di passeggeri trasportati entro fine anno.
Da Cdp, Bper e Unicredit un finanziamento da 103 milioni per il Gaslini di Genova
Sostenere i lavori per l’ammodernamento delle strutture esistenti e la costruzione di un nuovo padiglione dell’IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova, tra i migliori ospedali pediatrici specializzati al mondo. Sono questi gli obiettivi del finanziamento in project finance da 103,6 milioni messo a disposizione da Bper, CDP e UniCredit con garanzia Archimede di Sace in favore di Zena Project S.p.A. consorzio affidatario della concessione del valore complessivo di 546,2 milioni di euro per gestire la ristrutturazione ed i servizi immobiliari e tecnici necessari all’intera infrastruttura nei prossimi 22 anni. L’operazione ha una forte valenza strategica perché sostiene un intervento che prevede la parziale
ricostruzione di un gruppo di edifici, con la demolizione dei padiglioni 7 e 8, e la realizzazione ex novo di un Padiglione in grado di offrire nuovi servizi alle famiglie dei pazienti. I lavori di cantiere sono programmati in aree specifiche così da limitare i disagi per i pazienti e ridurre i tempi di costruzione. Il finanziamento verrà messo a disposizione con quote paritarie da parte dei tre istituti. Nello specifico, CDP e UniCredit hanno operato in qualità di Lenders, Global Coordinators & Bookrunners, Mandated Lead Arrangers; Bper Banca in qualità di Lender, Mandated Lead Arranger, Banca Depositaria, Agente e Agente per la garanzia di SACE.
L’Oice sigla un accordo di partnership tecnica, per il ramo cauzioni, con VHV Allgemeine Versicherung AG, tramite Olimpia Cauzioni e Rischi tecnologici
E’ stato siglato in questi giorni dal presidente dell’Oice, l’associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, Giorgio Lupoi, un nuovo accordo di partnership per il settore delle fideiussioni, con VHV Allgemeine Versicherung Ag, compagnia assicurativa tedesca con sede ad Hannover e parte del Gruppo VHV, e con il loro partner operativo in Italia Olimpia Cauzioni e Rischi tecnologici. L’accordo entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2025. Per il Presidente dell’associazione delle società di ingegneria e architettura, Giorgio Lupoi,”attraverso questa partnership – realizzata grazie anche al contributo del nostro consigliere delegato Nicola Salzano de Luna – gli associati Oice avranno accesso a polizze fideiussorie su misura, sia per gli appalti pubblici che per quelli privati, usufruendo di tariffe altamente competititive e di un servizio di qualità. VHV con questo accordo fornirà quindi alle società di ingegneria e architettura associate a Oice soluzioni competitive e personalizzate dedicate gli associati Oice, per il tramite id Olimpis Cauzioni e Rischi Tecnologici. Si tratta di un altro tassello dei numerosi servizi che forniamo a chi fa parte della famiglia Oice”. Anche Alessandro Di Virgilio, fondatore e amministratore delegato di Olimpia Cauzioni e Rischi Tecnologici commenta favorevolmente la firma dell’accordo:”siamo estremamente soddisfatti di questa importante partnership, che rappresenta un nuovo passo verso l’eccellenza nel nostro settore. Desidero ringraziare il team di Vhv e il Dipartimento Surety per la loro professionalità e collaborazione. Un ringraziamento speciale va anche al consiglio generale di Oice, che ha riconosciuto in noi un partner solido e affidabile, pronto a supportare quotidinamente i loro associaziati con soluzioni su misura”. Sulla stessa linea anche Michael Werner (Head of Credit di VHV): “ci riempie di orgoglio guardare indietro allo sviluppo della partnership tra Olimpia e VHV fino ad oggi. Guardiamo al futuro con grande fiducia. L’Italia è un importante mercato estero per Vhv”.
Gruppo Ferretti, siglata l’ipotesi del rinnovo del contratto integrativo
Via libera all’ipotesi di rinnovo del contratto integrativo di secondo livello del Gruppo Ferretti, che riguarda oltre 2.000 addetti. L’intesa è stata raggiunta dai vertici dell’azienda, leader mondiale nel settore navale, e i sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. Nello specifico riguarda: i principi e i criteri che nel prossimo triennio porteranno a riconoscimenti sia economici che normativi, una maggiore attenzione alla valorizzazione del lavoro femminile anche attraverso il contrasto ad ogni forma di violenza e molestia. L’accordo conferma la volontà di stabilizzare i rapporti di lavoro, anche con il rientro di attività date all’esterno, e con la piena collaborazione su un’informazione puntuale delle aziende presenti nei cantieri e delle lavorazioni loro affidate. Tra i provvedimenti ci sono il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro part time, il frazionamento in ore e di un ulteriore 30% dell’indennità prevista per i congedi parentali (6 mesi), la possibilità di chiedere il lavoro agile fino a 4 giorni al mese, la copertura delle ore di spostamento per la fruizione delle ore per accertamenti sanitari. Sono stati inoltre migliorati gli importi economici relativi alle indennità professionali, di trasferta, al premio di fedeltà (con il riconoscimento di ulteriori fasce, fino a 36 anni di anzianità aziendale) al premio feriale, all’indennità di compensazione riduzione orario di lavoro, al buono pasto. Buone notizie anche per i lavoratori iscritti al fondo previdenziale: la percentuale di contribuzione aziendale è stata aumentata al 2,5%. E chi destinerà a tale fondo una quota del premio di produzione riceverà ulteriori risorse aggiuntive. Si è ottenuto un aumento della cifra destinata al premio di produttività passando dagli attuali 3.700 euro ai 4.000 euro a fine triennio, e si è previsto un percorso certo di valutazione biennale, per tutte le figure esecutive, finalizzato alla crescita professionale. Soddisfatti i sindacati: “Questa intesa – dichiarano le segreterie nazionali di Feneal, Filca, Fillea – raggiunta dopo diversi incontri e confronti, risponde alla volontà delle parti di migliorare la qualità delle condizioni di lavoro e la ridistribuzione economica dei risultati aziendali raggiunta grazie al contributo di tutte le maestranze”. L’intesa passerà ora al vaglio delle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori, che si svolgeranno durante le prime settimane del mese di gennaio alla riapertura dei siti produttivi.
Da Edison una nuova app e piattaforma per l’e-Mobility
Edison lancia una nuova app e piattaforma per l’e-Mobility – dotata del software di ricarica EV OCEAN di Landis+Gyr – che permette di aver accesso a oltre 30.000 stazioni di ricarica di Edison e dei principali altri operatori attivi in Italia. Edison migliora così l’esperienza degli utenti: potranno pianificare gli spostamenti con punti di ricarica sempre a portata di mano e avranno a disposizione un’app intuitiva e funzionale. Edison punta ad avere l’8% del mercato dell’energia elettrica per la ricarica di veicoli elettrici e oltre 100.000 punti di ricarica, incluse soluzioni innovative come smart charging e V2G (Vehicle-to-Grid) entro il 2030.Nell’ e-Mobility Edison opera attraverso due società: Edison Energia, attiva nella vendita di energia elettrica e gas a famiglie e imprese e nella fornitura di servizi a valore aggiunto al mercato retail, metterà a disposizione dei clienti finali la nuova app; Edison Next – oltre ad accompagnare clienti e territori nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica – utilizzerà la piattaforma per gestire le infrastrutture di ricarica. Nell’ e-Mobility Edison opera attraverso due società: Edison Energia, attiva nella vendita di energia elettrica e gas a famiglie e imprese e nella fornitura di servizi a valore aggiunto al mercato retail, metterà a disposizione dei clienti finali la nuova app; Edison Next – oltre ad accompagnare clienti e territori nel loro percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica – utilizzerà la piattaforma per gestire le infrastrutture di ricarica.
A novembre la siderurgia in nuova sofferenza dopo il lieve rialzo di ottobre
Secondo i dati raccolti da Federacciai nel mese di novembre l’attività del settore siderurgico è tornata in contrazione nel confronto annuo, dopo il lieve rialzo di ottobre. Nello specifico, le acciaierie nazionali hanno sfornato 1,8 Milioni di tonnellate (M.t.) di acciaio, in riduzione del 4,4% su base annua, portando i volumi produttivi del periodo gennaio-novembre a 18,8 M.t., in flessione tendenziale del 4,7%. Il rallentamento dell’attività è stato comune alle due famiglie di laminati a caldo, con un’incidenza diversa che risente delle specificità di settore. Se da un lato, la produzione di lunghi, 1,1 M.t., è diminuita del 5,0% su novembre 2023, dall’altro i prodotti piani hanno segnato un calo più profondo, -12,2% per un totale di 747 mila t., in linea con l’evoluzione che ha caratterizzato il corso dell’anno. Complessivamente da gennaio, la produzione di lunghi, pari a 11,0 M.t., si è confermata sui livelli dell’anno precedente, mentre quella di piani ha registrato una diminuzione del 10,6% fermandosi a 8,0 M.t.
Fincantieri e Sparkle firmano un memorandum d’intesa per la protezione dei cavi sottomarini
Maria Cristina Carlini