Architettura minima nei luoghi montani, un Premio alla sensibilità progettuale. Vincono Scaramellini e Castellino

Il progetto architettonico quale atto culturale di valore sociale e ambientale è al centro del Premio Abitare minimo in montagna, che ha selezionato interventi capaci di rigenerare volumi storici o del recente passato e di innescare dinamiche di evoluzione abitativa e comunitaria. Suo intento prioritario è valorizzare progetti di qualità, caratterizzati da ridotto impatto volumetrico e da minimo consumo di suolo e di energie, realizzati nelle aree montane italiane e, in particolare, in territorio decentrati.

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