AL CDM VIA LIBERA ANCHE AL DDL ATTUATIVO DEL FEDERALISMO
Passa senza ulteriori modifiche rilevanti il decreto legge sulle infrastrutture, aggiunte le norme di semplificazione dell’iter per le rinnovabili: poteri alle regioni sulle zone di accelerazione e mappa dal Gse. Il Consiglio dei ministri ha approvato anche il disegno di legge sui livelli essenziali delle prestazioni che dovrebbe sbloccare la legge sull’autonomia differenziata ottemperando auna delle condizioni poste dalla Consulta. L’articolo 18 definisce principi e criteri direttivi per la pianificazione urbanistica ripartendo dalla legge 1150/1942: inevitabile affrontare il nodo della riforma. L’articolo 20 sugli standard urbanistici sono l’occasione per riformare direttamente in profondità i contenuti del Dm 1444/1968 considerato ormai superato da tutti. I 14 principi e criteri definiti dall’articolo 19 per l’edilizia fissano altrettanti punti-chiave di una riforma da dentro del Dpr 380. Per i trasporti (ferroviari, portuali, aeroportuali, stradali), il riferimento dei livelli essenziali va solo ai servizi, nessuna indicazione specifica ed esplicita sul superamento dello squilibrio infrastrutturale al Sud.
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