LA VIDEOINTERVISTA
Il nuovo schema di sosta depositato dalla società giallorossa in Campidoglio, oggi incontro Friedkin-Gualtieri in attesa del progetto definitivo. A Brescia, i posti sorgeranno nell’area degli ex Magazzini Generali, con Pohl Immobilien con Finanziaria di Valle Camonica e Istituto Atesino di Sviluppo che consegneranno a giugno lo studentato privato. Le altre news: Ancona, Bari, Napoli.
I pilastri del piano strategico del gruppo Cassa depositi e prestiti raccontati in esclusiva a Diario Diac in questa videointervista dall’amministratore delegato (in foto) Dario Scannapieco.
LA VIDEOINTERVISTA
CITTÀ NEL FUTURO/1
Passare dalle parole ai fatti. Sulla casa Brancaccio intensifica il pressing: “Siamo certi che in legge di bilancio ci saranno risorse, leve finanziarie e riforme”. Albano, sottosegretario Mef (nella foto), non parla di risorse ma di piano sistemico. Affitti, Schlein chiede ben più dei 300 mln che “il governo ha deciso di non confermare”. Su adattamento e rigenerazione Rutelli dice: non aver paura della trasformazione.
LA VIDEOINTERVISTA
CITTA' NEL FUTURO
Entra nel vivo la Conferenza “Città nel futuro 2030-2050”. La presidente Brancaccio e il direttore Rutelli sollecitano il superamento di contrapposizioni sui due grandi temi al centro della discussione: emergenza abitativa e adattamento climatico. Un appello che, nell’evento di apertura alla Camera, è stato raccolto dalla politica. Ma c’è anche il tema caldo del caso Milano: Forza Italia propone un commissario.
LA CONFERENZA AL MAXXI DAL 7 AL 9 OTTOBRE
Emergenza abitativa e adattamento climatico: le grandi sfide al centro di Città nel futuro, conferenza organizzata da Ance con la direzione di Francesco Rutelli (in foto con la presidente Ance Federica Brancaccio). Tre giorni di dibattiti, analisi, panel con istituzioni, imprenditori, politici, esperti. La rigenerazione urbana con le proposte di Diario DIAC e progetti di Città in scena.
Come abbiamo cercato di accennare nel precedente contributo (DIAC 5 Ott 2025, Sulla questione casa: verso “nuove matrici trasparenti di convenienza”) la questione abitativa si scontra con un problema di risorse e tenuta dei conti. Abbiamo visto che solo per affrontare la questione delle famiglie con diritto di una casa di edilizia residenziale pubblica in attesa (250.000 famiglie) servirebbero ca. 35 miliardi di euro solo di costi di costruzione tecnici, e se considerassimo una domanda sociale aggiuntiva di altre 250.000 abitazioni (data dalla differenza tra famiglie residenti e famiglie in abitazioni), servirebbero nel complesso 70.000 miliardi. Ora con l’orizzonte dei conti pubblici appare difficile affrontare il problema. (…)
RIGENERAZIONE UMANA
Dormi dormi mio piccino, dormi dormi bel bambino
tu riposa nella pancia che ti aspetta il mondo intero
quando qui ti affaccerai, il tuo cielo sceglierai …
Guarda il cielo, amore mio, il cielo è di tutti e tutte. Un cielo che a volte sembra vicino, come se potessi toccarlo con una mano. Altre volte invece è lontanissimo, irraggiungibile, quasi ostile. È lo stesso cielo che mi ha fatto compagnia quando ero bambina, lo stesso che adesso entra dalla finestra e si riflette sulla pancia mia che ti trattiene.
Il cielo di Quarticciolo sta sopra le case popolari degli anni quaranta, sopra le piazze che odorano di fritto, sopra i murales che raccontano storie di lotta e resistenza.
Le case sono basse, i cortili consumati, le piazze di sera diventano più scure, voci forti e a volte minacciose si sentono da lontano. Eppure, figlio mio, se saprai guardare oltre la polvere, vedrai che qui c’è vita che pulsa, che resiste, che inventa. Vedrai comunità.
Quarticciolo: per qualcuno è solo un nome che fa paura, un luogo che compare nei giornali quando succede qualcosa di brutto. Ma per me, papà e per tanti altri, è casa. (…)
DENTRO IL CERCHIO - LA VOCE DEI GEOMETRI
Negli ultimi anni, il settore edilizio si trova di fronte a una trasformazione profonda, spinto sia dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale sia dalle nuove normative europee. La transizione verso edifici più sostenibili non è più un’opzione, ma un percorso obbligato per garantire un futuro di buona esistenza alle generazioni che verranno.
IL DIBATTITO SULL'INTERVENTO DI BELLICINI
L’articolo di Lorenzo Bellicini sulla “questione casa” riporta, ovviamente con molta lucidità e competenza, fatti e numeri che consentirebbero a chi ne avesse voglia di “prendere le misure” e proporre, come appare ormai indispensabile, una “nuova” politica della Casa, con un diverso DNA rispetto a quello del secolo scorso. Non ripercorro i dati forniti da Lorenzo perché sono ben consapevole che chiunque abbia vissuto la nascita, lo sviluppo e la chiusura delle politiche sull’edilizia popolare (uso il termine volontariamente, per riportarlo alla Legge Luzzatti del 1903) ovvero dell’edilizia residenziale pubblica li conosce e, soprattutto, è in grado di confrontare l’impegno (politico, istituzionale, amministrativo, …) di allora a fronte di quello che siamo costretti a sentire oggi. Eppure, in Europa sta accadendo qualcosa che, a mio avviso, è quasi epocale: la casa, nelle politiche dichiarate dalla Presidente e con la nomina di un Commissario dedicato, è passata da essere un tema “laterale” a quello urbano (o una misura di supporto all’annessione della ex DDR) ad una linea di azione e di finanziamenti dedicata all’equità abitativa ed energetica in un’ottica di coesione sociale del territorio europeo.
Il viceministro dell'Economia
L'EMERGENZA ABITATIVA
L’obiettivo (minimo) più prossimo rimarcato dall’ex responsabile del Pnrr italiano è raddoppiare le risorse europee “per far fronte all’emergenza abitativa, soprattutto della classe media”. Accanto all’opera di riqualificazione energetica degli edifici. La base da cui partire per ragionare è che il 75% dei cittadini euro-comunitari vive nelle grandi città, dove quindi c’è una pressione abitativa ormai fuori controllo. I costi sono lievitati ai massimi, ha ricordato la presidente Ance, Federica Brancaccio: “Serve che l’Ue definisca tempi e obiettivi chiari ma intanto già con i fondi esistenti nei prossimi anni potremmo avere a disposizione 15mld”. E il tema delle risorse da reperire è stato al centro anche del dibattito tra Beppe Sala (Sindaco di Milano) e Attilio Fontana (Presidente Regione Lombardia). “Quest’anno puntiamo ad aumentare i finanziamenti del 40% rispetto alla media quinquennale precedente” ha segnalato anche la presidente Bei Nadia Calviño.
La giornata
DENTRO IL CERCHIO - La Voce dei Geometri
L’Italia si trova oggi di fronte a una delle sfide più complesse della sua storia contemporanea: la gestione integrata dei rischi naturali in un contesto di accelerazione dei cambiamenti climatici. I dati emersi dalle recenti audizioni parlamentari delineano un quadro di estrema criticità che non può più essere affrontato con approcci frammentari o interventi emergenziali.
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA
L’articolo di questa settimana utilizzerà un format friendly dedicato a tutti gli attori coinvolti nella compilazione della modulistica unica standardizzata del TUE, che si delinea attraverso una serie di domande e risposte in forma di FAQ che permetteranno di compilare ed inquadrare al meglio i percorsi procedimentali ivi inseriti e l’elenco della documentazione generale e obbligatoria da allegarsi nei singoli moduli. Tali FAQ saranno suddivise in due moduli: uno dedicato a FAQ di interesse generale e l’altro dedicato esclusivamente ai professionisti tecnici e ai funzionari degli Uffici Tecnici comunali incaricati delle istruttorie ex lege.
Luigi Prestinenza Puglisi
Nel 2014, quando viene chiamato a dirigere la quattordicesima mostra internazionale di Architettura di Venezia, Rem Koolhaas è l’architetto più importante del pianeta. Non il più celebre – quel titolo lo contendevano Zaha Hadid e Frank Gehry – ma il più influente. Il più citato, il più imitato, il più studiato. Sembrava allora che nulla potesse avvenire nel mondo dell’architettura senza passare per un suo sguardo, un suo saggio, una sua ironia. Come testimoniava il successo del libro S,M,L,XL, pubblicato nel 1995 e stampato in decine di migliaia di copie.
Eppure, poco più di dieci anni dopo, il paesaggio appare irriconoscibile. Non solo per il declino inevitabile che colpisce ogni maestro con l’andare dell’età, ma per uno slittamento etico e progettuale del suo studio, OMA, e della sua costola teorico-commerciale AMO. Da avanguardia critica, lo studio olandese è diventato un brand internazionale al servizio del capitale, della propaganda dell’architettura come simulacro.
Pol Diac
Giorgia Meloni è volata in Egitto per partecipare alla firma della “pace” tra Israele e Hamas sotto la supervisione dell’amico Donald Trump. La Presidente del Consiglio apprenderà da lì i risultati delle elezioni in Toscana che – se le previsioni non saranno smentite clamorosamente – confermeranno la guida della regione al centrosinistra, oggi denominato campo largo nonostante da quelle parti pesino più i renziani che i post grillini e i rapporti tra il governatore uscente Eugenio Giani e il leader M5s Giuseppe Conte restino – a dir poco – freddi.
Il cortile italiano insomma resterà inevitabilmente sullo sfondo e a Meloni va bene così.
Angelo Ciribini
Università degli Studi di Brescia
L’Intelligenza Artificiale è attualmente considerata dagli operatori del mondo delle costruzioni e dell’immobiliare con forti aspettative, talora, invero, miracolistiche.
Essa, peraltro, è anche oggetto di un intenso dibattito relativo alla opportunità di regolamentarne le evoluzioni.
Certo è che, a prescindere dalle capacità emergenti, di cui è difficile oggi definire i limiti, tanto che sovente si accenna a forme di ibridazione, l’esito tangibile che essa sta contribuendo a sortire è una particolare attenzione rivolta al valore dei dati prodotti, elaborati e acquisiti dalle organizzazioni e, di conseguenza, al ruolo del Knowledge Management.
Lorenzo Bellicini
Direttore Cresme
Come abbiamo cercato di accennare nel precedente contributo (DIAC 5 Ott 2025, Sulla questione casa: verso “nuove matrici trasparenti di convenienza”) la questione abitativa si scontra con un problema di risorse e tenuta dei conti. Abbiamo visto che solo per affrontare la questione delle famiglie con diritto di una casa di edilizia residenziale pubblica in attesa (250.000 famiglie) servirebbero ca. 35 miliardi di euro solo di costi di costruzione tecnici, e se considerassimo una domanda sociale aggiuntiva di altre 250.000 abitazioni (data dalla differenza tra famiglie residenti e famiglie in abitazioni), servirebbero nel complesso 70.000 miliardi. Ora con l’orizzonte dei conti pubblici appare difficile affrontare il problema. (…)
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