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RAPPORTO SERVIZIO STUDI CAMERA, CRESME E ANAC

Il costo complessivo delle infrastrutture strategiche e prioritarie si attesta a 483 miliardi (al 31 agosto scorso). Di questi, 192 miliardi, quindi il 40%, sono ascrivibili a opere commissariate o inserite nei piani Pnrr-Pnc. Il Rapporto segnala una netta accelerazione della realizzazione rispetto al 2023. Un focus è poi dedicato ai tempi lunghi  di 15 opere che nel loro complesso richiedono 30 anni.

RESPONSABILI PREVENZIONE

42.358 bandi rispetto ai circa 20mila resi pubblici ogni anno in GU. A dirlo, ieri in occasione della decima Giornata dei Responsabili della Prevenzione della corruzione e della trasparenza, organizzata dall’Autorità, è stato Michele Pizziconi, funzionario dell’Ufficio Servizi IT per i contratti pubblici di Anac. Quanto alle Attestazioni degli OIV sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione, Rosario Riccio, dirigente dell’Ufficio Servizi infrastrutturali informatici e sicurezza IT dell’Autorità, ha detto che “sono state ricevute 22.021 schede di rilevazione, 16.615, pari a circa il 75%, ci dicono che le amministrazioni hanno denunciato un grado di completezza di contenuto delle pubblicazioni inferiore al 100% e sono quindi tenute al monitoraggio”.

La giornata

  • Da Meloni nuovo attacco al Superbonus: “costerà 38 miliardi solo nel 2025”
  • L’inflazione risale nell’area euro: a novembre confermato +2,2%
  • Assorup: “Sul correttivo il Parlamento prende atto delle nostre proposte”
  • Partnership tra Leonardo e Cineca: ricerca e industria si alleano per rafforzare l’ecosistema dell’innovazione in Italia
  • Conftrasporto-Confcommercio: bene gli interventi al codice doganale

IL WEBINAR OIMCE-WEC ITALIA

L’Ispra, intanto, ha annunciato che sta partendo il progetto Pnrr “Urbes – Urban mining and Extractive Information system” con l’obiettivo proprio di mappare a livello nazionale le fonti di materie prime seconde, a partire dai rifiuti estrattivi abbandonati che oltre ad essere mappati saranno caratterizzati in termini di contenuto in Mpc e altre materie utilizzabili. Tempi stretti, però, perché entro fine 2025 va consegnata la struttura informatica e vanno ancora individuati i depositi disponibili su ogni sito localizzato sulla piattaforma Gemma dall’Istituto.

IL PARERE SUL CORRETTIVO APPALTI

Anche Palazzo Madama, dopo la Camera, sposa la posizione delle imprese e con proposte ancora più radicali che di fatto azzererebbero i due principali problemi creati dal correttivo. Grosso aiuto anche ai settori speciali e ai consorzi stabili. In tutto 14 condizioni fanno la differenza: difficilmente potranno essere ignorate dal governo nel presentare il testo definitivo in Cdm (probabilmente il 23). Sulla revisione in alternativa, se si dovesse mantenere una franchigia ridotta al 2%, bisognerebbe alzare la revisione al 90% della variazione intervenuta. Inoltre il periodo di riferimento della revisione non deve essere l’aggiudicazione ma la fine del mese di presentazione dell’offerta. Sul contratto da applicare richiesta la soppressione degli articoli 4 e 5 dell’allegato I.01. Sull’illecito professionale si chiede di eliminare la possibilità di escludere un’impresa per aver pagato penali del 2% o superiori.

IL DECRETO DEL MIM

Venti comuni coinvolti al nord, diciannove al centro e nelle isole, diciotto al sud. Il testo, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, prevede che “la rendicontazione dell’intervento – finanziato con le risorse della quota a gestione statale dell’otto per mille – deve essere conclusa entro tre mesi dalla data di conclusione dei lavori riportata nel certificato di ultimazione dei lavori”. La responsabilità degli interventi è esclusivamente degli enti beneficiari.

La giornata

  • Rina al lavoro per la Hafeet Rail, la ferrovia che unirà Emirati Arabi e Oman
  • Il Demanio avvia il percorso partecipativo per l’Urban Center di Palermo e a Firenze affida Villa Carducci Pandolfini a privati per 49 anni
  • Parte l’offerta invernale di Trenitalia, nel 2024 trasportato mezzo miliardo di passeggeri
  • Da Cdp, Bper e Unicredit un finanziamento da 103 milioni per il Gaslini di Genova

LA SENTENZA DEL TAR LIGURIA

La controversia analizzata dal tribunale di Genova riguardava l’applicazione della proroga delle concessioni demaniali marittime introdotta dal legislatore, estesa fino al 2027. La ricorrente sosteneva che le recenti modifiche normative e alcune interpretazioni giurisprudenziali avessero inciso sui principi stabiliti dall’Adunanza Plenaria, giustificando così la legittimità della proroga. Tuttavia, il TAR ha respinto tali argomentazioni, sottolineando come le “sopravvenienze” invocate non siano sufficienti a superare i principi consolidati.

L'annuncio di Musumeci

Nel convegno organizzato da Fondazione Inarcassa, Cni e Cnappc, in occasione della settima Giornata Nazionale della Prevenzione sismica, Musumeci ha annunciato il nuovo piano che avrà una durata decennale. Il ministro ha anche riferito di lavorare alla creazione di un’unica piattaforma per avere un quadro chiaro e gestire i 6-7 miliardi destinati alla prevenzione. Secondo lo studio presentato, una grande opera di manutenzione richiederebbe 219 miliardi di euro.

I dati Eurostat sul 3° trimestre

Cresce il costo del lavoro orario in Europa nel terzo trimestre dell’anno. E’ il settore delle costruzioni a registrare l’aumento più alto, +5% nella zona euro,  rispetto a industria e servizi. L’Italia mostra un aumento del 5,4%, il valore più alto rispetto alle principali economie europee. Per le costruzioni, il dato italiano, +4,8%, è inferiore alla media europea ma è il dato più alto nel confronto con Germania, Francia e Spagna.

NASCE DIGITAL ACE

Il polo di innovazione digitale sarà sostenuto dal Mimit e guidato dalla Fondazione Pico. Grazie a queste risorse, le imprese potranno accedere gratuitamente al percorso di innovazione per le fasi di assessment e post-assessment. Nel primo caso, per valutare la maturità digitale dell’impresa; nel secondo, per proporre alle imprese una roadmap strategica personalizzata e guidarle in un percorso di trasformazione.

AFFIDABILITà DELLE OFFERTE E DISCREZIONALITà DELLA STAZIONE APPALTANTE

La giornata

  • Bankitalia: a ottobre il debito pubblico sfiora il tetto dei 3 mila miliardi
  • Meloni: “Il 2025 anno decisivo per il Piano Mattei”
  • Di Franco (Fillea): “Il Salva-Milano non è la rigenerazione urbana che vogliamo”
  • Dal 18 dicembre la piattaforma SIISL apre a cittadini e imprese e diventa un marketplace del lavoro
  • Palermo (Acea): “2,5 miliardi di investimenti in 5 anni sulla rete idrica di Roma”

Editoriale

OGGI L'ASSEMBLEA FIEC AD ATENE

di Giorgio Santilli

Oggi ad Atene si terrà l’Assemblea annuale della FIEC, la federazione europea dell’industria delle costruzioni, presieduta dall’italiano Piero Petrucco. La parte privata dell’Assemblea affronterà, a porte chiuse, i principali dossier su cui i costruttori cercano, in questa fase di avvio di legislatura Ue, un’interlocuzione fattiva con le istituzioni europee, dall’affordable housing al tentativo di de-ideologizzare e sburocratizzare le regole sulla sostenibilità, dalle nuove direttive appalti (ancora alle consultazioni preliminari) alla riforma delle politiche di coesione presentata da Raffaele Fitto. La parte pubblica dell’Assemblea sarà invece dedicata tutta al tema dell’acqua, con il titolo “Costruzioni domani: soluzioni per la resilienza idrica e le infrastrutture blu”. Un tema che racconta bene le riflessioni di un settore sempre più (nei fatti e nella percezione di se stesso) al centro della svolta verde europea.

 

Appalti Istruzioni per l’uso / 27

di Gabriella Sparano

La necessità prevista dal Codice e, nello stesso tempo, l’attuale indisponibilità, di apposite linee guida pubblicate sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per fornire aggiornamenti e esempi relativi alle metodologie di calcolo della revisione dei prezzi di cui all’Allegato II.2bis del Codice, evidenziano la complessità interpretativa e attuativa di dette metodologie di calcolo. Lo abbiamo detto (https://diarionuoviappalti.it/revisione-prezzi-linee-mit/) e lo testimoniano le tante perplessità manifestate dalle stazioni appaltanti, spesso disorientate nell’applicazione delle nuove norme, a fronte di un sistema normativo che invece pone in capo ad esse l’intera responsabilità di individuare e indicare nei documenti di gara gli indici revisionali applicati all’appalto, di monitorarne l’andamento e effettuarne l’applicazione, automaticamente e senza istanza di parte.

Vediamo, allora, di chiarire quando si applica la revisione dei prezzi e come devono farvi fronte le stazioni appaltanti.

Dentro il cerchio/5

La Voce dei Geometri

di Marco Vignali

Consigliere del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
Sanatoria delle volumetrie illegittime in immobili con vincolo paesaggistico: la soluzione definitiva trovi posto nella riforma del Codice dei beni culturali

La sanabilità degli immobili sottoposti a vincolo paesaggistico, prima dell’entrata in vigore del Dl 69/2024, è completamente affidata al Codice dei beni culturali e del paesaggio. In realtà, in un primo momento l’articolo 146 del Dlgs 42/2004 esclude il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in sanatoria successivamente alla realizzazione, anche parziale, degli interventi. Solo con il Dlgs 157/2006 vengono introdotti fondamentali correttivi al codice, modificando l’articolo 146 e sostituendo l’articolo 167, consentendo così la sanabilità di alcune limitate categorie d’intervento attraverso l’accertamento di compatibilità paesaggistica, sempre e comunque per gli interventi che non abbiano determinato creazione di superficie utili o volumi, o l’aumento di quelli legittimamente realizzati.

L’introduzione dell’articolo 36-bis nel Dpr 380/2001 operata dal decreto salva-casa, determina importanti modifiche all’accertamento di conformità paesaggistica per le parziali difformità e le variazioni essenziali al permesso di costruire o alla SCIA. Lo stesso dicasi per gli interventi soggetti all’articolo 34-ter (regolarizzazione delle parziali difformità per titoli rilasciati prima del 30 gennaio 1977).

L'intervento

INTERVENTO

di Stefania Anzelini* e Angelo Laratta**

(*) Notaio (**) Avvocato – MILANO NOTAI

L’ambizioso disegno riformatore tracciato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha comportato una notevole attività normativa, volta a canalizzare in modo efficiente i fondi europei verso settori chiave dello sviluppo nazionale. Tra questi, l’istruzione universitaria occupa un posto centrale, con particolare attenzione alla creazione di nuovi alloggi per studenti.

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha definito un piano operativo volto ad aumentare significativamente l’offerta di posti letto destinati agli studenti fuori sede, puntando su interventi rapidi e incentivi mirati. Tutti gli interventi dovranno concludersi entro una data precisa e vincolante: il 30 giugno 2026. A partire da quel momento, gli alloggi realizzati dovranno essere già disponibili e operativi.

Tratteremo qui gli aspetti principali della normativa, gli incentivi e gli sgravi per i soggetti gestori ed il ruolo del notaio in tali ambiti.