IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

Aggiornamento della Modulistica Edilizia Unificata: le novità introdotte dal DL salva-casa

30 Giu 2025 di Salvatore Di Bacco

L’accordo del 27 marzo 2025 tra Stato, Regioni, ed Enti Locali, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 85 dell’11 aprile 2025, ha definito le istruzioni operative per l’adeguamento della modulistica edilizia alle novità introdotte dal decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2024, n. 105, noto come DL “Salva Casa”.

L’obiettivo principale è l’aggiornamento dei moduli unificati e standardizzati in materia edilizia, adottati originariamente il 4 maggio e il 6 luglio 2017, per renderli conformi alle nuove disposizioni normative.

BANDI DI LAVORI PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE

Demanio, in gara accordi quadro da 654 milioni per manutenzioni di immobili: 55 lotti per 220 appaltatori in 13 regioni

29 Giu 2025 di Mercedes Tascedda

Il bando dell’Agenzia guidata da Alessandra dal Verme riguarda, in particolare, gli immobili in uso alle amministrazioni dello Stato. La ripartizione dei lotti e degli importi per Regione. L’esame dei disciplinari di gara con la tabella dei criteri di aggiudicazione.

TUTTI I BANDI DI GARA PER SERVIZI DI PROGETTAZIONE, ARCHITETTURA E INGEGNERIA PUBBLICATI NELLA SETTIMANA DAL 21 AL 27 GIUGNO: LEGGI L’ARTICOLO E LA TABELLA CON TUTTE LE 18 PROCEDURE DI APPALTO SOPRA SOGLIA

L'ARCHITETTURA VISTA DA LPP

L’Imprinting di Antonino Saggio prova a catturare l’inafferrabile e sfuggente architettura italiana

29 Giu 2025 di Luigi Prestinenza Puglisi

L’architettura italiana gode di buona salute e sono numerosi i progettisti di valore che operano dal nord al sud della penisola. Tuttavia, per quanto bravi, non riescono a suscitare quell’interesse internazionale che gli italiani destarono in altre stagioni: si pensi per esempio negli anni Ottanta al successo di Aldo Rossi e dei postmoderni. I due architetti italiani oggi più conosciuti, Renzo Piano e Massimiliano Fuksas, per quanto molto apprezzati, non “bucano”come allora, quando i progetti italiani venivano imitati e studiati nelle università. E, dietro Piano e Fuksas, nessuno gode di particolare seguito internazionale. Stefano Boeri, che, è forse il più noto della generazione successiva dei settantenni, è considerato più l’autore di una fortunata formula, il Bosco verticale, che un progettista rilevante dal punto di vista dell’invenzione di una nuova poetica e di un nuovo linguaggio.

Il rapporto Bei

Imprese Ue REATTIVE agli shock, supply chain più robuste

29 Giu 2025 di Maria Cristina Carlini

Con la serie di shock degli ultimi dieci anni, le imprese europee hanno navigato in un mare di incertezze. Secondo il rapporto della Banca europea degli investimenti, hanno comunque dimostrato agilità e reattività nell’affrontare la situazione determinata dalle interruzioni delle supply chain con risposte articolate, aggiustando le proprie strategie, puntando sul green e la digitalizzazione. Dal rapporto emerge come il mercato unico europeo sia un importante punto di forza di grado di alleviare e fronteggiare gli effetti di queste interruzioni.

 

ASVIS-IRPET-TEHA

Agenda 2030: la Toscana meglio della media, ma 54% dei goal è in ritardo

29 Giu 2025 di Mauro Giansante

Il progetto “Toscana 2050. Uno sguardo per anticipare il futuro” analizza lo sviluppo territoriale sotto tanti fronti, dal rilancio delle aree interne all’uso dell’Ia. Sono cinque le priorità strategiche per la Regione: sviluppo smart, resilienza idrica, innovazione sanitaria, startup e digitale, rete museale e poli formativi. Al trend attuale, degli otto goal su quattordici dell’Agenda Onu 2030 risulterebbero sopra la media nazionale ma non basta.

Ricostruire al MIT lo storico CER di Marcelloni e Fontana se la nuova politica abitativa punta a risultati duraturi

29 Giu 2025 di Giorgio Santilli

La casa è tornata di moda anche in politica. Ora, però, bisogna dare un’impronta organica al tentativo, vero o presunto, di ricostruire una politica abitativa dopo trent’anni di silenzio assoluto dello Stato sul tema. Bisogna capire se maggiorannza e opposizione, Governo centrale e Regioni  fanno sul serio, ognuno nel proprio ruolo nella ricostruzione di qualcosa che è patrimonio del Paese e deve essere impiantato per restare a lungo. Anche il ministero della Casa rischia di essere frainteso come un messaggio politico-propagandistico per piantare una bandierina elettorale, mentre siamo convinti che la proposta di Matteo Salvini nasca finalmente da buone intenzioni (dopo un lungo letargo) e vada nella direzione giusta.

Quello che conta è, però, uscire dalla propaganda e agire subito con proposte concrete lungo la strada segnata dalla storia importante di quel ministero: se l’Italia ha avuto per decenni una politica per la casa all’avanguardia lo si deve certamente ai contributi Gescal, ma anche al lavoro strategico e incessante del CER, il comitato per l’edilizia residenziale guidato prima da Maurizio Marcelloni e poi da Gateano Fontana. E poi anche della DICOTER, il dipartimento per il coordinamento territoriale, competente sulle politiche urbane. Quando parliamo di rigenerazione urbana parliamo ancora, mutatis mutandis, dei modelli di riqualificazione urbana messi in campo da Fontana: i Pru, i Prusst, i contratti di quartiere, eccetera. Non tutti riusciti, nessuno vuole mitizzare, ma ancora molto attuali già nei presupposti culturali di base. Anticipavano di venti anni i temi di oggi.

Da qui occorre ripartire oggi, ricostruendo al MIT una struttura che assorba le principali competenze di indirizzo in una materia che ormai è competenza soprattutto delle Regioni. Nella convinzione che deve maturare oltre ogni gelosia di competenze che il disimpegno dello Stato non è stato bene per nessuno. Bisogna ripartire coinvolgendo tutti, con determinazione. Perché quella è la strada giusta perché la politica abitativa torni patrimonio del Paese, dei cittadini, e trovi davvero soluzioni a esigenze che si vanno facendo esplosive.

VIAGGIO NEL CAPOLUOGO EMILIANO/1

La rigenerazione urbana a Bologna parte dalle PERIFERIE, ecco i progetti in corso all’ombra delle due Torri

29 Giu 2025 di Giusy Iorlano

Dall’ex scalo Scalo Ravone che diventa il ‘Sim Bolo Park’ alla rinascita dell’ex mercato ortofrutticolo nel quartiere Navile con la nuova piazza con i giardini della pioggia passando per i nuovi interventi di rigenerazione al Parco del Dopolavoro Ferroviario attraverso la nuova ‘via della Conoscenza’ con una mobilità ‘lenta e sostenibile’ fino al nuovo Museo ‘green dei bambini e delle bambine. Bologna è una città in fermento e, grazie anche ad oltre 787 milioni di fondi del Pnrr, sta trasformando sempre di più i suoi spazi urbani.

IL COMMISSARIO UE AI TRASPORTI TZITZIKOSTAS AL SENATO

Nuovo piano Ue per rilanciare l’Alta velocità, 845 miliardi entro il 2040 per completare i TEN-T

26 Giu 2025 di Mauro Giansante

Arriverà “subito dopo l’estate” e “incoraggerà gli Stati membri ad andare oltre i requisiti minimi, affinché si arrivi a velocità superiori ai 250 km/h”, ha aggiunto il responsabile europeo in audizione alle Commissioni riunite Trasporti, Attività produttive, Politiche Ue della Camera e Politiche Ue, Ambiente e Industria del Senato. Quindi le lodi all’Italia: “E’ già un modello di successo, le sue infrastrutture ferroviarie sono già impressionanti, e la concorrenza ha portato ad un miglioramento, a servizi più frequenti e a prezzi accessibili. Rendendo la ferrovia competitiva per i viaggi rispetto all’auto e all’aereo”.

Lavoro

Sulla sicurezza RIPARTE il dialogo tra Confindustria e sindacati

26 Giu 2025 di Maria Cristina Carlini

Un lungo incontro tra il presidente di Confindustria Orsini e i leader di Cgil, Cisl e Uil ha fatto ripartire il dialogo sui temi della sicurezza sul lavoro. Un confronto che ha toccato altri importanti temi come quello delle politiche industriale e dei contratti, a cominciare dalla vertenza dei metalmeccanici, e che ora proseguirà nelle prossime settimane. Intanto, la Cgil ha lanciato una nuova iniziativa sul tema degli appalti e dei diritti.

LA GIORNATA

Gli USA aprono sui dazi, il 9 luglio non è il d-day. Europa spaccata su Israele

26 Giu 2025 di M.C.C.

  • Il Pil Usa si contrae più del previsto, -0,5% nel primo trimestre
  • Fondi Ue, Cdp lancia nuovi strumenti e sottoscrive il primo accordo con la Regione Basilicata per l’impiego di 100 milioni
  • Infrastrutture, Salvini conferma tutte le 11 fermate della M5, ulteriori 20 milioni per M1 fino a Monza-Bettola
  • Incontro Fs- consumatori,  Isi : “focus su nodi critici e manutenzione”. Strisciuglio: “al lavoro sulla qualità del servizio anche con i cantieri”
  • Industria,  le medie imprese italiane superano Germania e Francia per produttività
  • Assimpredil, Deleo nuovo presidente. De Albertis: si chiude il mio mandato, congratulazioni alla nuova squadra
APPALTI ISTRUZIONI PER L'USO

Come funziona il sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti: la guida completa

26 Giu 2025 di Gabriella Sparano

L’ANAC ha recentemente finalizzato l’aggiornamento del sistema di qualificazione (il 24 giugno 2025), incorporando i nuovi requisiti introdotti o modificati dal Decreto Legislativo 209/2024 (cd. “Correttivo”). Questo aggiornamento permette ai RASA (Responsabili dell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti) di procedere con l’inserimento dei dati e delle informazioni richieste, come dettagliato nell’Allegato II.4 del Codice. Tali dati, combinati con quelli importati dalla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), determineranno il punteggio complessivo e il conseguente livello di qualificazione ottenuto con l’invio dell’istanza. Nonostante i chiarimenti forniti dall’Autorità, prima con la consultazione pubblica e poi con gli aggiornamenti del Manuale Utente e con gli avvisi pubblicati nel servizio dedicato, le Stazioni Appaltanti manifestano ancora incertezze.

Cerchiamo, quindi, di rispondere ai dubbi più frequenti.

Lo studio

Fondazione Geometri: Casa Green, servono 84 miliardi

26 Giu 2025 di Maria Cristina Carlini

Secondo il rapporto presentato,  l’Italia è a metà strada rispetto agli obiettivi europei grazie al Superbonus: con gli investimenti realizzati tra il 2020 e il 2024 l’Italia ha già raggiunto una riduzione dei consumi del 9,1% rispetto al target del 16% previsto per il 2030. Manca 6,9 punti percentuali per centrare l’obiettivo. Al 2030 servono investimenti per circa 14,1 miliardi l’anno. Tre milioni sono le abitazioni da ristrutturare. L’attuazione della direttiva sarà un importante volano per la crescita dell’economia e dell’occupazione.

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